La Serbia è, dopo la Macedonia, la prossima tappa per i migranti, dove ottengono un permesso di soggiorno di 72 ore. Proseguono verso Belgrado, qui restano il tempo di riposarsi e di lavarsi. Si lava chi trova una stanza d'albergo e ha i soldi per pagarla. Gli altri dormono nei parchi o nei parcheggi attorno alla stazione ferroviaria e degli autobus
I migranti si spostano verso il nord della Serbia. Da qui tentano di attraversare il confine con l'Ungheria e l'Unione europea, come questo ragazzo africano, fotografato a Kanijza
Le autorità ungheresi stanno costruendo un barriera in reticolato per rallentare l'afflusso di profughi. Polizia e guardie di confine arrestano molti migranti quando giungono in territorio ungherese.
Chi riesce a passare il confine, si dirige verso Budapest. Questa famiglia di Siriani ce l'ha fatta: alla stazione di Keleti attende il treno per Vienna.
Da Vienna in poi non esistono più barriere. Per alcuni migranti, tuttavia, il viaggio termina nel centro di prima accoglienza di Traiskirchen, a 20 chilometri da Vienna. Amnesty International definisce “drammatica” la situazione all'interno del centro che ospita quattromila persone.
Da Vienna in poi non esistono più barriere. Per alcuni migranti, tuttavia, il viaggio termina nel centro di prima accoglienza di Traiskirchen, a 20 chilometri da Vienna. Amnesty International definisce “drammatica” la situazione all'interno del centro che ospita quattromila persone.