L'ultimo saluto a Elisabetta II

La regina Elisabetta II è stata sepolta nella cappella di St. George, annessa al castello di Windsor, nel corso di una cerimonia privata a cui hanno preso parte re Carlo III e i membri più stretti della famiglia reale britannica.

La sovrana riposa in una piccola cappella della chiesa, la King George VI Memorial Chapel, a fianco del principe consorte Filippo e vicino al padre Giorgio VI, alla regina Madre e alla sorella, la principessa Margaret. Secondo i media sulla lastra di marmo della tomba appare la scritta: “Elizabeth II 1926-2022”.

I funerali della regina Elisabetta II sono stati seguiti non soltanto nel Regno Unito, ma in tutto il mondo. E tra i milioni di telespettatori c’era Malcolm Marchesi, 81enne cresciuto nel sud dell’Inghilterra che ha però seguito la cerimonia dalla sua terra d’origine: la Valposchiavo, dove si trova in vacanza.

Il suo legame con la regina è iniziato davanti alla TV, quando 70 anni fa aveva potuto guardare la diretta della sua incoronazione. “I miei genitori – racconta alla RSI - comprarono apposta un televisore: avevano letto sui giornali che per la prima volta nella storia era possibile vedere questo momento da casa”. Un momento che aveva riunito milioni di spettatori davanti al piccolo schermo.

Lunedì per Malcolm è stato importante guardare i funerali. “Il momento più toccante penso sia stato vedere re Carlo e la principessa Anna quasi in lacrime, cosa che non succede mai. Erano davvero commossi ed è una cosa rara, che non mostrano spesso in pubblico” conclude.

Sono immagini ed emozioni che entreranno nella storia quelle relative ai funerali solenni della regina Elisabetta che hanno avuto luogo lunedì a Londra. A seguire la cerimonia non soltanto i sudditi della corona britannica, ma milioni di spettatori (qualcuno ha stimato 4 miliardi) in tutto il mondo che hanno voluto rivolgere un ultimo saluto alla sovrana deceduta l’8 settembre a 96 anni.

Il resoconto della giornata nel servizio del TG delle 20 del 19.09.2022

Poche ore dopo le cerimonie di Londra, il Canada ha salutato la regina Elisabetta II sotto la pioggia, con una parata e una cerimonia religiosa nella capitale Ottawa. Lo riportano i media canadesi.

Ombrelli e caffè per riscaldarsi in mano, centinaia di persone si sono accalcate per le strade del centro della città per assistere alla sfilata della Canadian Mounted Police. A causa del maltempo è stata annullata all’ultimo minuto l’esibizione degli aerei che si sarebbe dovuto svolgere subito la parata.

Più tardi circa 600 personalità sono attese pe runa cerimonia nella cattedrale di Christ Church.

Il servizio di commiato nella cappella St. George è finito. Erano 800 le persone presenti. Ma in migliaia l’hanno seguita sugli schermi posizionati all’esterno, lungo la Long Walk di Windsor. Al termine della cerimonia c’è stato un applauso per la regina.

Ora la giornata prosegue in privato: soltanto la famiglia reale potrà infatti partecipare alla cerimonia di sepoltura.

È uno dei momenti più importanti della giornata funebre della regina Elisabetta II: durante il rito di commiato nella cappella St. George a Windsor, il gioielliere della Corona ha tolto dalla bara la corona, il globo e lo scettro. I gioielli sono stati spostati sull’altare. E in seguito saranno riportati alla Torre di Londra.

In seguito il feretro è stato calato nella cripta reale, in attesa della sepoltura che avverrà in seguito in presenza unicamente dei membri della famiglia reale.

Il corteo funebre ha raggiunto il Castello di Windsor. Lungo il Long Walk, un rettilineo di oltre quattro chilometri, migliaia di persone ha reso omaggio alla sovrana defunta con il lancio di fiori.

A partire dalle 16 (le 17 in Svizzera) ha dunque luogo il servizio di commiato alla cappella di St. George, al quale prendono parte 800 persone. Lo svolgimento del servizio - lo scrive la BBC - era stato concordato con la regina prima della sua morte. La cerimonia è officiata dal reverendo David Conner, rettore del complesso religioso.

È qui che terminerà, in serata, la giornata funebre per la regina Elisabetta II: seguirà, infatti, la cerimonia di sepoltura, a cui parteciperanno soltanto i membri della famiglia reale.

Il carro funebre con il feretro della regina Elisabetta II è arrivato a Windsor, dove ha ora luogo una processione verso il castello. Il corteo percorre il Long Walk, un rettilineo di oltre quattro chilometri lungo il quale si sono già riunite migliaia di persone in attesa di porgere l’ultimo saluto alla sovrana defunta.

Il corteo funebre a piedi lungo le strade di Londra è terminato: il feretro della sovrana defunta ha raggiunto Wellington Arch, dove è stato trasferito su un’auto funebre per il suo viaggio definitivo: le spoglie della regina Elisabetta II vengono ora portate al castello di Windsor per la sepoltura nella cappella di St. George.

Al servizio di commiato, in programma alle 16 (le 17 in Svizzera) alla cappella di St George, prenderanno parte 800 persone. Mentre alla cerimonia di sepoltura, alle 19.30, assisteranno solo i membri della famiglia reale.

La regina riposerà a fianco del consorte, il principe Filippo, scomparso nell’aprile del 2021.

Il centro di Londra è affollato da milioni di persone ferme ai due lati delle strade lungo le quali si snoderà la processione.

La bara sarà trasportata sull’affusto di un cannone fino all’arco trionfale intitolato al duca di Wellington (il generale che sconfisse Napoleone a Waterloo) passando da Broad Sanctuary, Parliament Square, Whitehall, Horse Guards Parade, Horse Guards Road, The Mall e Constitution Hill.

A Hyde Park Corner la bara sarà trasferita sul carro funebre statale. In seguito, accompagna dal saluto reale e dall’inno nazionale, proseguirà fino all’Albert Memorial.

Attorno alle 15 partirà poi alla volta del Castello di Windsor che si trova a meno di 50 chilometri dal centro di Londra. Lì Elisabetta II con una cerimonia per pochi intimi sarà sepolta nella Cappella di San Giorgio, dove già riposano i suoi genitori e il marito Filippo.

La cerimonia all’abbazia di Westminster si è conclusa con la commossa esecuzione dell’inno nazionale intonato da gran parte dei presenti e le note di una cornamusa che ha eseguito il lamento “Sleep, Dearie, Sleep”.

Le note dell’organo hanno accompagnato l’uscita dei presenti e l’avvio della processione nel centro di Londra. Arriverà fino all’arco trionfale intitolato al duca di Wellington (il generale che sconfisse Napoleone a Waterloo). Il feretro passerà tra due ali di folla attraverso Broad Sanctuary, Parliament Square, Whitehall, Horse Guards Parade, Horse Guards Road, The Mall e Constitution Hill. A Hyde Park Corner la bara sarà trasferita sul carro funebre statale. In seguito, accompagna dal saluto reale e dall’inno nazionale, la processione arriverà fino all’Albert Memorial.

Terminata la funzione religiosa, i trombettieri della Household Cavalry hanno suonato “The Last Post” e in seguito tutto il Regno Unito si è fermato riservando due minuti di silenzio alla memoria della sovrana.

La lista dei Paesi invitati al funerale della regina Elisabetta ha fatto discutere per il messaggio politico che ne deriva: non sono stati invitati infatti - per esempio - rappresentanti ufficiali di Russia, Siria, Myanmar e Venezuela. “Sono decisioni prese non dalla monarchia, che è popolare anche perché non fa passi controversi, ma dal Governo”, come spiega lo storico Donald Sassoon. Sono rappresentati invece l’Arabia Saudita e la Cina, “con cui evidentemente Londra vuole mantenere rapporti migliori che con Mosca”, spiega Sassoon, secondo il quale “sarebbe stato più intelligente invitare tutti” invece di escludere alcune dittature ed includerne invece altre.

Il reverendo David Hoyle, decano di Westminster, ha aperto la liturgia ricordando, con la voce inizialmente incrinata dall’emozione, il valore simbolico dell’abbazia nella lunga vita di Elisabetta II: dal matrimonio con il principe Filippo nel 1947 all’incoronazione quale regina nel giugno del 1953.

L’arcivescovo di Canterbury Justin Welby, leader spirituale della Chiesa anglicana, ha invece incentrato il suo intervento sullo spirito di servizio e sul senso del dovere di Elisabetta II. “In un famoso discorso pronunciato il giorno del suo 21° compleanno, Sua Maestà dichiarò che tutta la sua vita sarebbe stata dedicata al servizio della nazione e del Commonwealth. Raramente una promessa è stata così ben mantenuta”, ha detto l’arcivescovo. “Era “gioiosa, presente a tanti, toccava tante vite””, ha aggiunto

Il feretro della regina Elisabetta II è stato portato a spalla da un picchetto d’onore della Royal Guard all’interno dell’abbazia di Westminster. È così iniziato il solenne funerale di Stato della sovrana che ha regnato per più di 70 anni sul Regno Unito, e che è morta l’8 settembre a 96 anni di età.

E’ partito dalla camera ardente il corteo funebre che accompagna il feretro della regina Elisabetta verso l’abbazia di Westminster.

La bara è collocata sull’affusto di cannone già usato nel 1901 per il funerale della regina Vittoria. Pesa quasi 3 tonnellate. È trainato con delle funi da 142 marinai.

I primi reparti militari d’onore che si sono messi in marcia sono stati la Guardia reale e i marinai della Royal Navy.

I rintocchi delle campane dell’abbazia di Westminster rendendo onore alla memoria sovrana. Suoneranno 96 volte, contando gli anni di vita di Elisabetta II.

Le circa 2’000 persone invitate a presenziare ai funerali della regina Elisabetta II sono già in gran parte arrivate all’abbazia di Westminster dove la cerimonia prenderà il via alle 11.00 ora locale (le 12.00 in Svizzera). Sono presenti i capi di Stato e i rappresentanti dei governi, le famiglie reali straniere, i più alti dignitari del Regno Unito e del Commonwealth, i membri del parlamento, le dame di compagnia così come i rappresentanti degli ordini cavallereschi.

Quando sul continente saranno le 11.44 dal palazzo di Westminster partirà il corteo con la bara della sovrana, seguita dal re, dai membri della famiglia reale e dalla famiglia di Carlo III.

Il funerale di Stato sarà condotto dal decano di Westminster, mentre il sermone e l’encomio saranno pronunciati dall’arcivescovo di Canterbury. Durante il servizio funebre interverranno anche il primo ministro Liz Truss e il segretario generale del Commonwealth.

Le preghiere saranno guidate dai rappresentanti delle chiese di Scozia, delle chiese libere e dal cardinale arcivescovo di Westminster.

Il Coro dell’abbazia canterà vari inni, tra cui “The Lord’s My Shepherd, I’ll Not Want” che era risuonato anche al matrimonio della Regina con il Duca di Edimburgo nel 1947.

Alla fine della funzione i trombettieri della Household Cavalry suoneranno “The Last Post”. Poi l’intero Regno Unito renderà omaggio alla memoria della sovrana con due minuti di silenzio cui farà seguito la Sveglia e l’esecuzione dell’inno nazionale.

L’inizio della processione sarà accompagnato dal lamento Sleep, Dearie, Sleep eseguito dal suonatore di cornamusa del sovrano del reggimento reale di Scozia.

I servizi ferroviari nella stazione londinese di Paddington sono stati sospesi, interrompendo gli spostamenti in treno di migliaia di persone che stanno tentando di raggiungere la capitale britannica per i solenni funerali della regina Elisabetta.

Tutte le linee tra la stazione nell’ovest di Londra e Reading, ha reso noto poco fa la compagnia Great Western Railway, sono attualmente bloccate a causa di un guasto ai cavi elettrici. Sospeso anche il servizio Heathrow Express che collega l’aeroporto alla metropoli.

A poche ore dall’inizio dei funerali, Buckingham Palace ha reso pubblico l’ultimo ritratto ufficiale di Elisabetta II, finora inedito. La foto era stata scattata lo scorso maggio, per celebrare il Giubileo di Platino della regina. Quei 70 anni di regno che nessuna altro monarca, prima di lei, aveva mai raggiunto.

Una volta terminato il corteo funebre, il feretro di Elisabetta II partirà per il castello di Windsor, dove l’arrivo è previsto per le 15.00. Alla funzione di commiato alla St George Chapel, in programma per le 17.00 ora svizzera, parteciperanno circa 800 persone. Alla cerimonia di sepoltura invece, che si svolgerà alle 19.30, assisteranno invece solo i membri della famiglia reale. La spoglie della regina saranno collocate a fianco di quelle dell’amato consorte, il principe Filippo d’Edimburgo, scomparso nell’aprile dello scorso anno.

Nell’imminenza dei funerali di Stato di Elisabetta II, l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby ha invitato a pregare per la famiglia reale. “Preghiamo per la Famiglia Reale mentre si riunisce oggi per mettere Sua Maestà la regina nelle mani del nostro Dio amorevole e fedele”, ha scritto su Twitter l’arcivescovo, che è la massima autorità spirituale della Chiesa anglicana e pronuncerà l’omelia funebre durante la funzione religiosa nell’abbazia di Westminster.

La coda delle persone in attesa di rendere omaggio alla regina Elisabetta nella camera ardente nei giorni scorsi è giunta a superare anche i 16 chilometri di lunghezza. Lo ha calcolato la BBC analizzando i dati del tracker pubblicato dal Governo che permetteva agli interessati ad accedere a Westminster Hall di conoscere il punto di partenza della fila che spesso si trovava all’interno di Southwark Park.

Le persone sono state autorizzate ad aggiungersi alla coda fino alle di 22.40 di domenica. Gli ultimi hanno raggiunto il catafalco pochi istanti prima delle 6.30 di lunedì, dopo una notte trascorsa avanzando lentamente da London Bridge a Westminster.

La camera ardente allestita a Westminster Hall è stata chiusa al pubblico stamani. Centinaia di migliaia di persone hanno reso omaggio alla regina scomparsa. La bara con le spoglie di Elisabetta è stata esposta per 5 giorni nella sezione più antica del Parlamento britannico. In numerosi hanno aspettato anche fino a 24 ore nella fila che si è snodata per chilometri lungo il Tamigi.

Nella serata di domenica re Carlo III ha rivolto un ringraziamento, anche a nome della regina consorte Camilla, per gli atti di omaggio e le testimonianze di “rispetto verso lo spirito di servizio della mia cara madre” manifestati in questi 10 giorni nel Regno Unito e nel mondo.