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Mercantile svizzero attaccato da Houthi

Missile contro nave di MSC, equipaggio illeso chiama i militari occidentali - Sempre più armatori disertano il Mar Rosso

  • 26 dicembre 2023, 21:53
  • 26 dicembre 2023, 23:32
02:24

Notiziario delle 21:00 del 26.12.2023

Notiziario 26.12.2023, 21:30

  • Keystone
Di: Reuters/RSI info 

La portacontainers “United VIII” dell’armatore svizzero MSC, in viaggio dall’Arabia Saudita al Pakistan, è stata attaccata con un missile mentre transitava nel Mar Rosso. I miliziani Houthi, sciiti dello Yemen sostenuti dall’Iran, hanno rivendicato l’azione, sostenendo di avere agito dopo che l’equipaggio non ha risposto agli avvertimenti del gruppo.

L’equipaggio ha subito avvertito la coalizione navale militare occidentale creata la scorsa settimana sotto la guida degli Stati Uniti per fornire protezione ai vascelli in transito ed ha attuato, su sua richiesta, delle manovre di disimpegno. MSC ha precisato che il personale è incolume e la nave oggetto di una analisi approfondita. Non sembra che il missile abbia raggiunto l’obbiettivo.

Molti armatori hanno deciso da settimane di evitare il Mar Rosso a causa degli attacchi Houthi, intensificatisi con l’inizio della guerra tra Israele e Hamas il 7 ottobre scorso. I miliziani hanno detto all’inizio di voler colpire solo navi dirette in Israele, ma ora sembra che il raggio delle loro azioni si sia allargato. La scelta di evitare il Mar Rosso comporta un notevole aumento dei tempi e dei costi e una perdita di introiti dei pedaggi del canale di Suez per l’Egitto.

Attacchi su sud di Israele

Un portavoce degli Houthi ha anche rivendicato due attacchi per mezzo di droni contro la località di Eliat e altri obbiettivi nel sud di Israele - regione che il gruppo designa come “Palestina occupata”. Gli attacchi sono stati anche confermati dalle forze israeliane, che sono riuscite a sventarli.

Fino a ora gli attacchi nel Mar Rosso hanno avuto solo effetti psicologici e conseguenze economiche negative, ma se uno dei missili dovesse raggiungere una nave, provocando gravi danni o l’affondamento, si aprirebbero nuovi inediti scenari di escalation per il conflitto. Anche la presenza sempre più massiccia di navi militari occidentali nelle acque del Mar Rosso ha il potenziale per trascinare gli occidentali verso una implicazione diretta nel conflitto.

In serata il Pentagono ha fatto sapere che l’esercito americano ha distrutto 12 droni e 5 missili tirati dagli Houthi.

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