Bernard Cazeneuve vuole inserire nel progetto di legge sull’uguaglianza in discussione oggi, mercoledì, in Francia un emendamento che permetta di impedire il pagamento da parte di terze persone delle multe comminate alle donne che indossano il velo integrale nei luoghi pubblici. “Chi paga queste contravvenzioni incita a violare la legge”, sostiene il ministro degli Interni francese.
Tra le persone finite nel mirino di Cazeneuve figura, indirettamente, Rachid Nekkaz, imprenditore algerino noto anche in Ticino che, interpellato dalla RSI, ha commentato: "In Francia si preferisce punire le musulmane francesi che indossano il niqab e burkini, piuttosto che togliere la nazionalità ai barbari terroristi che uccidono centinaia di persone”.
Già due anni fa una deputata della destra repubblicana aveva tentato di bloccare l’azione dei “benefattori” con un disegno di legge che prevedeva una pena fino a tre anni di carcere e 100'000 euro di multa, invano.
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