Sette persone sono state arrestate giovedì mattina nell’ambito di un’inchiesta della procura di Milano per episodi di corruzione legati a Expo 2015. In carcere è finito Angelo Paris, direttore della pianificazione acquisti della manifestazione, che avrebbe consigliato come indirizzare le gare d’appalto a favore di un costruttore di riferimento.
Antonio Rognoni, ex direttore generale di Infrastrutture Lombarde, già fermato nelle scorse settimane nell'ambito di un'altra inchiesta, è stato invece raggiunto da un’ordinanza di arresti domiciliari. Tra le altre persone coinvolte vi sono anche diversi nomi già emersi ai tempi dell’inchiesta di "Mani pulite", ex parlamentari e imprenditori.
I magistrati hanno specificato sono stati condizionati alcuni appalti almeno a partire da metà 2013.
Red. MM/ATS/ANSA/sf