Oltre i 17'000 contagi

Una madre contagiata dal coronavirus in Venezuela ha messo al mondo ieri un neonato perfettamente sano. Lo ha reso noto oggi il governatore dello Stato venezuelano di Miranda, Héctor Rodríguez.

Le misure prese da Erdogan per fronteggiare l’epidemia creano ulteriori attriti con l’opposizione, che preme per un lockdown come in Italia

La COP26, la conferenza sul clima che avrebbe dovuto tenersi in novembre a Glasgow, in Scozia, è rinviata. “Tenuto conto dell’impatto mondiale del COVID-19, un’edizione ambiziosa e inclusiva non era più possibile”, si legge sul sito del Governo britannico. La sede è confermata, una nuova data nel 2021 verrà resa nota in seguito

Il marchio di alta moda LU-Couture si è reinventato nella produzione di mascherine

“C’è soddisfazione perché il Consiglio federale si rende conto delle difficoltà degli indipendenti, ma attendiamo di vedere quali saranno le misure nel concreto”: a parlare è Samuel Pedrucci, che appartiene alla categoria dei fisioterapisti, fra i professionisti maggiormente in difficoltà per la crisi causata dal coronavirus e che sono in attesa di un aiuto dello Stato. Un sondaggio dell’associazione cantonale del settore, spiega, evidenzia un calo della clientela che va dal 70 al 90%. “Sono settimane difficili”, gli fa eco il tassista Andrea Festa: “a casa arrivano le fatture, ma gli alberghi e gli aeroporti sono chiusi, i confini non si possono attraversare. Ci siamo ritrovati senza clienti e senza soldi”. Senza contare il timore del contagio, “di prendere il COVID-19 e di portarlo in casa”. La macchina è piccola, talvolta, difficile mantenere le distanze richieste.

Un bebé di sei settimane, che era stato ricoverato in ospedale nel fine settimana, è morto di coronavirus nel Connecticut, uno Stato sulla costa orientale degli Stati Uniti. Il test ha confermato la positività, ha scritto il governatore Ned Lamont su Twitter. Si tratta di una delle vittime più giovani, se non la più giovane in assoluto, del COVID-19.

Nell’ambito dell’iniziativa proposta da Zermatt, è toccato questa sera alla bandiera del Canton Ticino essere proiettata sul Cervino. Ogni giorno, durante la pandemia di coronavirus, il picco della montagna vallesana verrà illuminato con messaggi e immagini di speranza.

I contagi da coronavirus in tutto il mondo hanno superato anche la soglia dei 900’000. Lo rileva l’ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University, secondo cui i casi riscontrati sono oltre 911’000. Il numero dei morti supera i 45’000.

Nei dati ufficiali della Confederazione è disponibile anche un conteggio degli ospedalizzati per coronavirus in base all’età e al sesso. Sono compresi tutti i ricoveri per i quali è stato possibile raccogliere le indicazioni su sesso ed età, per un totale di 1’951. Non è noto quanti di questi pazienti siano sottoposti a terapia intensiva e/o intubati, come neanche i dati sulle comorbidità (patologie pregresse). I dati:

- 0-9 anni: 11 uomini / 6 donne / totale 17

- 10-19 anni: 11 uomini / 6 donne / totale 17

- 20-29 anni: 42 uomini / 21 donne / totale 63

- 30-39 anni: 45 uomini / 34 donne / totale 79

- 40-49 anni: 91 uomini / 56 donne / totale 147

- 50-59 anni: 201 uomini / 114 donne / totale 315

- 60-69 anni: 210 uomini / 117 donne / totale 327

- 70-79 anni: 289 uomini / 185 donne / totale 474

- 80+ anni: 275 uomini / 237 donne / totale 512

Per combattere il dilagare del coronavirus il Regno Unito ha deciso di richiamare 3’000 riservisti per una durata di almeno 6 mesi. A dichiararlo è stato il Ministero della difesa, specificando che le truppe in questione forniranno supporto logistico per il servizio medico.

La Francia ha ufficialmente superato la soglia dei 4’000 decessi legati al coronavirus, dei quali l’83% aveva più di 70 anni. I deceduti sono esattamente 4’032, 509 in più rispetto a martedì. In totale 24’639 persone sono attualmente ricoverate in ospedale (+1’882) delle quali 6’017 in terapia intensiva.

La mensa sociale Betlehem a Lugano, chiusa a causa del coronavirus, ha riaperto negli scorsi giorni per offrire pasti gratuiti da asporto. Lo chiedevano a gran voce le fasce pu fragili della popolazione

Tolto il divieto di prendere congedo per i militi mobilitati per l’emergenza coronavirus – Un elenco di motivi permette le assenze

Scuole chiuse ma non vuote nel pomeriggio a Roveredo. Si è trattata però di un’eccezione, in occasione della visita del direttore del Dipartimento dell’educazione. Jon Domenic Parolini ha voluto tastare il polso al programma di formazione a distanza nel Grigioni italiano.

“Il numero di decessi è più che raddoppiato nell’ultima settimana. Nei prossimi giorni raggiungeremo 1 milione di casi confermati di coronavirus e 50’000 decessi”. Lo ha detto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus durante il briefing sul coronavirus.

La Romania resta il paese dei Balcani con il maggior numero di contagi da coronavirus e decessi legati al Covid-19. Gli ultimi dati diffusi oggi parlano di 215 nuovi casi nelle ultime 24 ore, con il totale salito a 2’460 contagi, i decessi sono stati finora 86 e 252 i guariti.

In Slovenia i contagi sono in totale 841 con 39 nuovi casi nelle ultime ore. In Macedonia del Nord si contano finora 354 contagi, 25 in più rispetto a ieri, con 11 decessi, in Kosovo i casi di coronavirus sono 112, cinque in più nelle ultime 24 ore, con un solo decesso, in Montenegro i contagiati sono 120, 11 in più rispetto a ieri, con due vittime.

Nelle ultime 24 ore in Turchia il numero di persone contagiate è salito da 2’148 a 15’679. Anche il numero dei decessi riconducibili al coronavirus ha subito un importante incremento, passando dai 63 registrati ieri ai 277 di oggi. Il ministro della Salute Fahrettin Koca ha dichiarato che il virus si è ormai esteso in tutte le 81 province del Paese.

Il Principato del Liechtenstein ha chiesto alla Svizzera di mettere a disposizione militari per combattere la pandemia di coronavirus. La richiesta è stata fatta nell’ambito degli accordi di aiuto fra i due Paesi. I militari saranno impiegati qualora il sistema sanitario del principato dovesse collassare; sono 16 medici dell’esercito che possono essere messi a disposizione e che verranno preparati nelle prossime settimane.

E “probabile” che la Francia proceda alla fine del confinamento dei suoi cittadini per l’epidemia del Coronavirus “non in una sola volta e per tutti”: lo ha detto il primo ministro, Edouard Philippe, durante l’audizione di oggi davanti alla “missione di informazione” parlamentare. Philippe ha spiegato che il governo “studia la possibilità di fine dei confinamenti su base regionale, o in funzione dei risultati dei test o di classi di età”.

L’epidemia di coronavirus non sembra rallentare negli Stati Uniti. Nell’ultima giornata sono stati registrati 743 decessi, portando così il numero totale a 3’603. Il Centro di controllo e prevenzione delle malattie (CDC) ha annunciato anche un aumento di 22’562 nuovi casi, per un totale di 186.101 persone contagiate sul territorio statunitense.

Sono 878’000 le persone che nel mondo sono state contagiate dal coronavirus. Di queste 43’412 hanno perso la vita. L’epidemia ha colpito in totale più di 200 paesi e territori da quando, nel dicembre 2019, venne identificato il primo caso in Cina.

La Banca cantonale grigione interviene per sostenere le piccole e medie imprese messe in difficoltà finanziarie dalla crisi dovuta al coronavirus. Mette sul tavolo fino a 200 ulteriori milioni di franchi, in aggiunta ai piani già presentati da Cantone e Confederazione. La maggior parte dell’intervento della BCG - 150 milioni di franchi - è costituito da condoni di ammortamenti, ha detto il direttore dell’istituto Daniel Fust

“La settimana scorsa uno dei nostri figli ha contratto il virus e lo abbiamo messo in quarantena in camera sua (...) esce solo per andare in bagno e gli lasciamo da mangiare davanti alla porta. Parlare con lui è un po’ come con una suora di clausura. Anche noi non usciamo più di casa e ci deve essere qualcuno che ci fa la spesa”. Cosa significa per una famiglia, appunto, in quarantena, la vita quotidiana? Lorenzo Boscolo ha fatto due chiacchiere con padre e madre di due ragazzi, uno dei quali malati di COVID-19. “Tutto sommato la viviamo bene, sappiamo che il decorso è positivo e che è una questione di 10-15 giorni”.

Il Cantone lancia una nuova campagna e passa al colore rosso – Cocchi: “Troppa gente in giro” – Merlani: “Un terzo dei decessi nelle case anziani”

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 727 decessi dovuti al coronavirus, un dato allarmante ma inferiore alle 837 vittime della giornata di ieri. I contagiati totali hanno superato quota 80’000 persone, con un incremento di 2.937 casi. I malati ricoverati in terapia intensiva sono 4’035 (1’342 solo in Lombardia), 12 in più rispetto a ieri. I guariti sono invece 16’847, dunque 1’118 in più.

I dati registrati in Lombardia si mantengono costanti. Nel corso della giornata di oggi sul territorio lombardo si ha assistito a 394 decessi, mentre sono in frenata i ricoveri (62 più di ieri, di cui 18 in terapia intensiva). Le persone affette dal virus sono salite a 44’773, con un aumento di 1’565 casi rispetto a ieri.

In India la polizia è in prima linea sulle strade per informare, sensibilizzare e punire, se è il caso, la popolazione. A Chennai, nell’India orientale, i poliziotti indossano elmetti con la forma e l’aspetto del coronavirus creati da un artista locale e inscenano danze per attirare l’attenzione dei passanti

I due quotidiani ticinesi hanno infatti dovuto introdurre l’orario ridotto e ora attendono che la politica dia loro una mano. Si stima un calo della pubblicità del 50%. Il servizio è di Luigi Frasa

Durante la conferenza stampa del Consiglio di Stato il medico cantonale Giorgio Merlani ha parlato anche dell’impatto dell’emergenza coronavirus nelle varie case anziani: “I decessi registrati nelle case di cura sono finora 43 e costituiscono un terzo del totale delle vittime in Ticino”.

Il torneo sull’erba di Londra annullato per la prima volta dopo il 1945

De Rosa ha anche confermato che il divieto di fare la spesa per gli anziani e gruppi vulnerabili verrà mantenuto, nonostante da Berna venga rilevato un problema giuridico. “L’intenzione è quella di sensibilizzare questi gruppi di persone e proteggerli, non vogliamo entrare nella diatriba giuridica, ma vogliamo puntare sulla responsabilità individuale, collettiva e sulla solidarietà”.

Matteo Cocchi ha anche risposto a una domanda sul numero delle aziende che hanno chiesto, e ottenuto, la riapertura dopo l’ultimo decreto entrato in vigore lunedì, che concede questa possibilità a determinate condizioni. “Le autorizzazioni rilasciate sono circa una 40ina e tutti lavorano a ranghi ridotti e con restrizioni importanti il cui rispetto sarà verificato dalle polizie cantonale e comunali e l’Ufficio del lavoro nei prossimi giorni.”

Sul tema, toccato a più riprese, dell’utilizzo allargato nella popolazione delle mascherine sull’esempio di alcuni stati asiatici, Corea del Sud in primis, Merlani è tornato a ribadire che “l’utilizzo per le persone malate, per evitare quindi di contagiare, è molto utile e raccomandato, mentre per proteggersi non sono così efficaci, anche perché spesso vengono utilizzate in maniera sbagliata e possono paradossalmente trasformarsi in ricettacoli per virus.” Merlani ha comunque spiegato che possono essere utili per limitare il contatto delle mani con il viso (bocca, naso), ma sussiste anche “un problema di approvvigionamento, se tutti i cittadini ne usassero 2-3 al giorno non avremmo abbastanza per coloro a cui servono di più e non basterebbero certo fino a fine pandemia”

Il comandante della polizia cantonale Matteo Cocchi, sollecitato, ha fatto il punto anche sulla situazione delle polizie: “È tranquilla, così come la quotidianità degli agenti, considerato anche il rallentamento di tutti i compiti che di norma ci competono. Per quanto riguarda i casi confermati ne abbiamo 11, altre 22 persone sono invece in quarantena, su un effettivo di circa 1’400 agenti tra polizia cantonale e comunali”.

Il divieto per gli over 65 di fare la spesa deciso dal Canton Ticino per arginare la diffusione del coronavirus rappresenta un problema giuridico. Lo ha dichiarato oggi, mercoledì, ai media, dopo la consueta riunione del Consiglio federale, Daniel Koch, delegato dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) per il Covid-19. Rispondendo a una domanda dei giornalisti secondo cui il divieto ticinese violerebbe il principio costituzionale della non discriminazione secondo alcuni giuristi, Koch ha detto che il problema è noto all’amministrazione federale e che quest’ultima sta affrontando la questione con le autorità ticinesi.

Alla conferenza stampa di Bellinzona ha preso la parola anche il comandante della polizia cantonale Matteo Cocchi, che ha fatto il punto su quanto osservano gli agenti sul territorio: “Dalle segnalazioni ricevute emerge che c’è ancora troppa gente in giro. È probabile che la durata delle restrizioni – combinata a un’evoluzione che sembra rispondere alle misure – possa spingere alcuni a pensare di allentare il proprio rispetto delle regole, ma non è questo il momento per farlo”.

“Mi appello nuovamente alla responsabilità individuale e confido nella saggezza di ognuno per limitare i propri spostamenti al minimo così come i contatti intergenerazionali”. Cocchi si è poi rivolto anche agli over 65, chiedendo loro di non uscire e di chiedere aiuto, “siamo qui per questo”. Infine un messaggio anche ai genitori: “Da papà e marito vorrei ringraziare tutti i genitori, oltre alle rinunce si stanno sobbarcando un lavoro immenso, trovandosi pure a fare da docenti in una quotidianità che è stata completamente rivoluzionata. Grazie, e teniamo duro!”

Durante la conferenza stampa a Bellinzona il medico cantonale Giorgio Merlani ha fatto il punto anche sui numeri ticinesi e, se i decessi (132, +12) e i contagi (2’195) erano già noti, si aggiungono anche le cifre sui ricoveri: 320, di cui 76 in terapia intensiva e di questi 72 intubati.

Merlani ha poi commentato l’evoluzione della curva in Ticino, affidando i meriti del ritmo di aumento contenuto alle misure restrittive messe in campo, dalla limitazione delle attività economiche al distanziamento sociale. “Non è però il momento di allentare le restrizioni, è decisamente troppo presto, torno anzi a ribadire per l’ennesima volta l’importanza del rispetto delle stesse. Non possiamo permetterci di avere un effetto boomerang adesso, potrebbe fare molto male al sistema sanitario.”

Raffaele De Rosa, sottolineando le difficoltà che colpiscono sempre più persone in questo difficile periodo, ha annunciato una collaborazione stabilita con le associazioni di psicologi e psichiatri sul territorio, che permetterà di avere alcuni professionisti a disposizione dell’hotline ticinese (al numero 0800 144 144, oppure scrivendo a sostegnopsi@fctsa.ch) pronti ad ascoltare tutti i cittadini che ne hanno bisogno. Verranno inoltre organizzati dei momenti di ascolto in radio e, sempre in quest’ottica, De Rosa ha sottolineato che è sempre a disposizione anche il Care Team Ticino.

Il direttore del dipartimento Sanità e socialità (DSS) ha lanciato in conferenza stampa un nuovo slogan: “La responsabilità salva vite umane, fai la scelta giusta: resta a casa!”, spiegando che il colore è passato dall’arancione al rosso “per far capire a tutti la gravità della situazione”. De Rosa ha poi rivolto un accorato appello alla popolazione, dicendosi cosciente dei grandi sacrifici già chiesti ai cittadini, “ma è grazie al contributo di tutti, anche e soprattutto di chi resta a casa, che possiamo ridurre i contagi da Covid-19. “Tutti uniti ce la possiamo fare” ha detto De Rosa.

È iniziata in questi minuti a Bellinzona la conferenza stampa di aggiornamento sull’emergenza coronavirus in Ticino. Presenti il consigliere di Stato Raffaele De Rosa, il medico cantonale Giorgio Merlani e il comandante della cantonale Matteo Cocchi. La potete seguire in diretta streaming sul sito e sulla pagina Facebook di RSI News.

Coronavirus: il Consiglio federale vuole estendere le prestazioni a sostegno dell’economia ma è contrario agli aiuti a fondo perso

I test e collaudi in corso nella galleria di base del Ceneri devono essere interrotti, in quanto la distanza minima sociale di due metri non può essere mantenuta tra i macchinisti. Per questo motivo Alp Transit Gotthard AG (ATG) e le FFS hanno deciso di sospendere le operazioni di prova fino al 19 aprile, come riportato in una nota dell’ATG.

In Gran Bretagna si sono registrati 4’324 casi di contagio in più rispetto a ieri, per un totale di 29,474, secondo il bilancio fornito dal Governo. I morti complessivamente 2’352, ovvero 563 in più in un giorno.

La crisi indotta dall’emergenza coronavirus non si consumerà senza danni di carattere economico. E questo, malgrado tutte le misure disposte dal Governo a sostegno dell’economia. Così Guy Parmelin, nel suo intervento durante la conferenza stampa odierna del Consiglio federale.

L’ultimo aggiornamento della situazione da parte dell’Ufficio federale indica che le persone in Svizzera risultate positive al coronavirus sono 17’139 (ieri erano 16’176; +963); sono 378 le persone decedute (+5). Ma in Ticino i morti nelle ultime 24 ore sono stati 12. Secondo il sito corona-data.ch, che raccoglie i dati comunicati dai singoli cantoli, i morti sono 465 e i contagi 17’198.

Le persone coinvolte nelle procedure di asilo devono essere meglio protette dal coronavirus. Per questo motivo il Consiglio federale ha approvato oggi una serie di provvedimenti che riguardano anche l’esecuzione degli allontanamenti. Le misure in questione dureranno tre mesi. Più nel dettaglio, da lunedì prossimo sarà ridotto il numero di persone presenti nella stessa stanza durante le audizioni di richiedenti. Altre persone possono comunque prendervi parte mediante ausili di natura tecnica, ha precisato in conferenza stampa a Berna la ministra Karin Keller-Sutter. Il colloquio può eccezionalmente svolgersi anche se, a causa della pandemia, in determinate regioni il rappresentante legale non può parteciparvi. Inoltre, il termine per il ricorso contro la decisione d’asilo della Segreteria di Stato della migrazione (SEM) nella procedura celere è prolungato da 7 a 30 giorni. Resta garantita anche la rappresentanza legale gratuita prevista dalla legge sull’asilo. I termini validi per la partenza volontaria di richiedenti asilo respinti possono poi essere prorogati a 30 giorni.

Il Governo ha deciso di estendere le misure di sostegno all’economia durante l’emergenza coronavirus. I lavoratori indipendenti, in particolare, le cui entrate stanno precipitando a causa della crisi devono avere un sostegno da parte della Confederazione. Il Dipartimento federale dell’interno ha quindi l’incarico di studiare entro l’8 aprile 2020 modalità con cui fornire sostegno ai lavoratori indipendenti in situazione di precarietà: pur non essendo colpiti dal divieto di esercitare le proprie attività professionali, i lavoratori indipendenti stanno subendo perdite di volume d’affari a causa della vasta paralisi dell’economia e non hanno diritto a indennizzi o risarcimenti.

Il Consiglio federale ha adottato oggi alcuni provvedimenti per stabilizzare il mercato agroalimentare e assicurare l’approvvigionamento della popolazione durante la crisi legata al coronavirus. Nel settore della carne ha sbloccato oltre tre milioni di franchi e vuole rendere flessibili le possibilità di importazione. Per soddisfare la domanda di uova nel commercio al dettaglio, il Governo ha deciso di aumentare il contingente doganale parziale per le uova da consumo. Inoltre, visto l’approvvigionamento insufficiente di burro nostrano che si sta rilevando, l’Esecutivo ha delegato all’UFAG la competenza per l’aumento dei contingenti doganali parziali.

L’Olanda oggi ha registrato oltre 1’000 casi di contagio da coronavirus in più, portando il totale nel Paese a 13’614. I morti sono 1’173 (+134 nelle ultime 24 ore).

Ha preso avvio adesso la conferenza stampa del Consiglio federale sugli sviluppi della crisi del coronavirus in Svizzera. A presiedere l’incontro con i media sono Karin Keller-Sutter e Guy Parmelin.

Nel quadro della lotta al coronavirus, l’Amministrazione federale delle dogane (AFD) potrà chiudere, a sua discrezione, altri valichi di frontiera. Il Consiglio federale ha adattato oggi l’ordinanza in materia per allargare le competenze dell’AFD. Le nuove disposizioni entreranno in vigore domani. L’AFD potrà così decidere in maniera autonoma riguardo all’eventuale chiusura di piccole dogane, nel caso in cui gli sviluppi della situazione la richiedessero.

E’ atterrato mercoledì mattina a Zurigo il secondo aereo di rientro organizzato da Lima, in Perù, per riportare a casa cittadini svizzeri rimasti bloccati nel paese a causa del coronavirus. A bordo c’erano 266 confederati e 33 passeggeri provenienti da altre nazioni europee.

In Iran altre 138 persone infettate da coronavirus sono decedute nelle ultime 24 ore. Il totale delle vittime della malattia sale così a 3’036. Netto aumento anche per i contagi, che sono ora 47.593, dopo l’accertamento di 2.987 nuovi casi. Le persone guarite sono 15.473, sempre secondo gli ultimi dati forniti dal ministero della sanità di Teheran.

Più di 9’000 morti, più di 100’000 contagi. Le ultime cifre sull’epidemia da coronavirus in Spagna danno ulteriormente la misura della gravità della situazione in cui versa il Paese. Il bilancio delle vittime indica ora 9’064 morti: l’incremento nelle ultime 24 ore è stato di 864 decessi. Le infezioni accertate finora su scala nazionale sono 102’136.

Anche il gruppo NZZ, come altri editori, intende introdurre un regime di disoccupazione parziale a causa della crisi legata all’epidemia di coronavirus. Una richiesta in questo senso è stata quindi rivolta alle autorità. L’impresa constata una caduta delle sue entrate pubblicitarie, e la crisi ha indotto una riduzione dell’offerta di servizi, ha indicato il gruppo editoriale oggi, mercoledì.

La crisi del coronvirus si sta facendo sentire anche sul versante delle ipoteche. I tassi di interesse sono infatti in crescita e il costo dei prestiti a 10 anni risulta notevolmente salito, È quanto indica il servizio di di confronti Comparis. in un comunicato diffuso oggi, mercoledì. Il tasso dei mutui fissi di 10 anni era arrivato ai minimi storici, con lo 0,98%, il 9 marzo. In seguito è improvvisamente aumentato fino all’1,19%, per poi attestarsi a fine marzo all’1,17%. Sempre a titolo comparativo, nel quarto trimestre del 2019 il tasso era dell’1,09%.

Benchè le cerimonie nuziali siano possibili in questo periodo d’emergenza solo in misura limitata, la Confederazione non vuole ostacolare i matrimoni di persone particolarmente esposte al coronavirus. Un’eccezione è infatti prevista per le persone con più di 65 ann, per quelle con patologie pregresse, così come per le coppie con un bambino in arrivo. È quanto emerge da una direttiva emessa dall’Ufficio federale dello stato civile (UFSC) e trasmessa alle autorità cantonali, di cui riferiscono oggi le testate del gruppo Tamedia. In alcuni casi ci si potrà dunque sposare durante la pandemia e la priorità verrà assegnata a chi rientra nelle ormai note categorie a rischio. Le nozze restano consentite anche in situazioni di emergenza, ad esempio nel caso in cui uno dei partner si trovi in pericolo di morte. Il matrimonio è possibile anche per le coppie che aspettano un figlio entro agosto. Tuttavia, il presupposto è che la procedura preparatoria sia già stata ultimata. Lo stesso vale se il diritto di soggiorno di uno dei due futuri coniugi sta per giungere a scadenza: in questi casi, secondo la direttiva, la cerimonia va celebrata immediatamente.

La presenza di invitati in massa non è comunque consentita neppure per queste eccezioni. Alle nozze possono prendere parte solo persone con funzioni ufficiali: vale a dire, oltre agli sposi, i testimoni e, se necessario, un’interprete.

Le persone che necessitano di un certificato ufficiale non dovranno più spostarsi per averlo, durante la durata dell’emergenza coronavirus. Oggi, infatti, il Consiglio federale ha modificato l’ordinanza sulla firma elettronica che autorizza un’autenticazione in formato video, senza dunque la necessità di andare a registrarsi di persona agli sportelli. La nuova identificazione dovrà comunque rispettare i requisiti della legge sul riciclaggio di denaro.

Nei Grigioni oggi si registrano 521 casi di contagio da coronavirus confermati (ieri erano 513) e si aggiungono due nuovi decessi, per un totale di 21. Stabile invece il numero delle persone ricoverate in ospedale: sono 58, come ieri.

In Ticino le persone contagiate sono salite a 2’195, martedì erano 2091 (+104). I decessi sono stati 12 in più rispetto a ieri, per un totale di 132.

Le autorità di Davos, nei Grigioni, rinviano al 27 settembre le elezioni di Consiglio comunale e Municipio. La data, indica un comunicato diramato oggi, non è comunque definitiva. La posticipazione dello scrutinio è stata decisa a seguito dell’epidemia di Covid-19. Le elezioni si sarebbero dovute svolgere il 28 giugno.

Una circolare del Ministero dell’interno italiano che ieri ha chiarito che le passeggiate con i figli non sono vietate, ha scatenato le polemiche in alcune regioni, tra cui la Lombardia. “Spero che i cittadini ignorino questa folle, insensata e irresponsabile circolare, che stiano a casa e organizzino giochi con i propri figli”, ha dichiarato questa mattina l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, precisando che la regione cercherà di adottare misure che la vanifichino. Secondo la nuova circolare, un solo genitore può camminare con i propri figli purché in prossimità della propria abitazione.

La Cina ha registrato 36 nuovi contagi, 35 importati e uno interno nel Guangdong. Per la prima volta la Commissione sanitaria nazionale ha reso noto anche il numero di asintomatici: sono 1’367 le persone tenute sotto osservazione. I morti sono stati sette, sei nell’Hubei. In tutto il paese i casi di contagio sono saliti a 81’554 e i decessi a 3’312. Il numero dei dimessi è di 76’238 per un tasso di guarigione al 93,48%.

Gli effetti del coronavirus si ripercuotono indirettamente anche sulle previsioni meteorologiche. In questo periodo, infatti, vengono a mancare i rilevamenti effettuati dagli aerei di linea, oramai quasi tutti a terra a causa della pandemia, e di conseguenza anche i dati raccolti da MeteoSvizzera per alimentare i modelli matematici. “L’impatto della mancanza di questi dati è quasi uguale alla mancanza dei dati satellitari”, spiega l’esperto Luca Nisi.

Nell’audio, il servizio di Alan Crameri andato in onda al Radiogiornale delle 08.00.

“Il Consiglio federale ha già preso delle misure restrittive” e “con un confinamento totale, le conseguenze sociali, psicologiche, economiche e finanziarie sarebbero molto gravi”. Lo ha dichiarato la consigliera federale Karin Keller-Sutter in un’intervista pubblicata mercoledì su Le Temps, precisando che delle misure più drastiche potrebbero comportare anche dei rischi per l’approvvigionamento alimentare.

Forte aumento in Germania dei casi di coronavirus: i nuovi contagi sono 5’453, portando il totale a 67’366. Cresce anche il numero dei decessi: 149 sono quelli registrati nelle ultime 24 ore. Il totale delle vittime nel Paese è di 732.

La Catena della solidarietà ha raccolto oltre 10 milioni di franchi per l’emergenza coronavirus. La campagna nazionale di raccolta fondi è sostenuta dalla SSR in tutta la Svizzera. Una prima quota di due milioni di franchi è stata messa a disposizione di Caritas Svizzera e Croce Rossa Svizzera. Le donazioni possono essere fatte online sul sito www.catena-della-solidarieta.ch o per e-banking sul conto postale 10-15000-6 con la menzione “Coronavirus”.

“Attraverseremo due settimane molto dure”: sono le parole usate dal presidente degli Stati Uniti che martedì ha illustrato i primi modelli statistici e le proiezioni della sua task force. In tutto il paese, ha affermato Donald Trump, sono previsti tra i 100’000 e i 240’000 morti se le misure di distanziamento saranno rispettate.