Panne informatica globale colpisce i trasporti e altri servizi

Sono molte le banche e i servizi finanziari di tutto il mondo ad aver sofferto i disagi dovuti al debilitante bug che ha colpito il software Crowdstrike.

I dipendenti di JPMorgan Chase e Istinet – una società di brokeraggio della banca giapponese Nomura – hanno avuto difficoltà ad accedere alle loro postazioni di lavoro. Lo riferisce il New York Times, citando fonti anonime informate sui fatti.

La borsa di New York e il NASDAQ non hanno invece riscontrato alcun problema. Anche la piazza finanziaria svizzera è stata risparmiata dai guasti.

Interruzioni e ritardi sono avvenuti anche alla Borsa di Londra, che ha visto debilitato il suo servizio di notizie aziendali RNS. Più ingombranti i problemi alla Banca centrale norvegese che, a causa di improvvise interruzioni, venerdì ha dovuto gestire l’asta dei titoli via telefono o e-mail. Lo riferisce sempre il NYT.

Altre banche centrali, come quella europea e la Banca d’Inghilterra, non hanno riscontrato problemi.

L’amministratore delegato di CrowdStrike chiede scusa per le interruzione registrate da Microsoft. “Siamo profondamente dispiaciuti per l’impatto causato ai clienti, ai viaggiatori e a chiunque è stato colpito”, ha detto George Kurtz in un’intervista a NBC.

L’aeroporto di Zurigo ha annunciato la ripresa degli atterraggi senza limitazioni e delle partenze verso gli Stati Uniti. Non significa però la fine di tutti i disguidi, ritardi sono ancora possibili. In tutto sono un centinaio i voli da e per Zurigo che sono stati cancellati.

Fra le grandi aziende svizzere i cui sistemi sono stati toccati dalla panne figurano anche i colossi energetici Axpo e BKW. L’infrastruttura di distribuzione elettrica non è a rischio, hanno assicurato.

L’Amministrazione federale finora non è stata colpita dal guasto informatico globale che sta provocando problemi in tutto il mondo. A mezzogiorno, l’Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS) non era a conoscenza di alcun problema.

L’UFCS ha ricevuto segnalazioni di malfunzionamenti da diverse aziende e infrastrutture critiche in Svizzera, ha detto un portavoce a Keystone-ATS. È un aggiornamento difettoso o una configurazione errata da parte dell’azienda CrowdStrike del proprio programma a causare questi guasti di sistema.

L’UFCS è in contatto con tutte le aziende interessate. Tuttavia, ha indicato di non essere a conoscenza di quali imprese utilizzino il software, progettato per prevenire attacchi informatici. L’Ufficio federale della cibersicurezza presume che il programma sia utilizzato in tutti i settori.

Oggi nel mondo erano previsti circa 110’000 voli commerciali, 1’390 sono stati finora cancellati. Lo ha indicato la BBC, citando la società di analisi dell’aviazione Cirium.

CrowdStrike sta collaborando attivamente con i clienti colpiti da un difetto riscontrato in un singolo aggiornamento dei contenuti per gli host Windows. Gli host Mac e Linux non sono interessati. Non si tratta di un incidente di sicurezza o di un cyberattacco. Il problema è stato identificato, isolato ed è stata distribuita una correzione”. Lo twitta su X il CEO di Crowdstrike, George Kurtz, a proposito delle interruzioni registrate da Microsoft.

American Airlines ha comunicato di aver ripreso “in sicurezza” le sue operazioni, dopo l’estesa panne che ha colpito la compagnia aerea da questa mattina.

La borsa svizzera non è toccata dai problemi informatici che stanno interessando una miriade di aziende in tutto il mondo con effetti a cascata in vari ambiti, non da ultimi in quelli del trasporto aereo e della finanza. “Non utilizziamo Crowdstrike”, ha indicato all’agenzia Awp un portavoce di SIX, il gruppo che gestisce il mercato zurighese. Altre piazze non sono così fortunate: vengono ad esempio segnalati problemi nel calcolo degli indici delle borse di Milano e di Londra.

I problemi informatici odierni hanno un pesante impatto su Swissport, società zurighese numero uno al mondo nell’assistenza aeroportuale (è presente in quasi 300 scali di 44 Paesi con oltre 60’000 dipendenti). La maggior parte delle strutture per i check-in in Svizzera segnalano malfunzionamenti e gli operatori devono agire in modalità manuale.

I disguidi interessato numerosi scali, ma con intensità diversa a seconda dei Paesi, ha detto una portavoce all’agenzia Keystone-ATS. L’azienda sta collaborando con Microsoft per risolvere i problemi il più rapidamente possibile.

Un fallito aggiornamento o una configurazione errata del software di cybersicurezza Crowdstrike sono all’origine della panne, conferma l’Ufficio federale per la cibersicurezza

Diverse agenzie nazionali di sicurezza informatica, come l’ANSSI francese, hanno fatto sapere che non ci sono indizi che facciano credere che ci sia un attacco informatico all’origine della panne globale odierna.

I disguidi informatici globali odierni stanno toccando numerose aziende, ma non Swisscom: lo fa sapere la stessa società telecom in un comunicato.

“Swisscom non è interessata in questa fase”, si legge nella nota. “Non stiamo utilizzando il software Crowdstrike, che è stato coinvolto nell’interruzione”.

L’impresa sottolinea però che sosterrà i propri clienti eventualmente colpiti dai malfunzionamenti.

Il software di cybersicurezza Crowdstrike, usato da molte aziende ed amministrazioni, per un errore di configurazione non si sta aggiornando correttamente. Sarebbe questa la causa all’origine della panne a livello globale di tutta una serie di servizi su piattaforme Microsoft.

“Siamo a conoscenza di segnalazioni di arresti anomali su host Windows relativi al Falcon Sensor, i nostri team tecnici stanno lavorando attivamente per risolvere questo problema”, ha scritto Crowdstrike in un avviso confermando l’interruzione all’1.30 di oggi, orario della costa est americana (le 7.30 in Svizzera). Falcon Sensor è un software progettato per prevenire attacchi informatici.

L’aeroporto di Zurigo, facendo il punto della situazione alle 10, ha fatto sapere di essere a sua volta toccato dalla panne informatica in corso a livello globale. C’è un impatto per diverse compagnie presenti a Kloten così come i per i servizi al suolo. Il traffico aereo prosegue, ma sono da prevedere ritardi. Gli atterraggi sono sospesi, con l’eccezione dei velivoli già in volo. Ai passeggeri si consiglia di controllare lo status del proprio volo. Il check-in deve in alcuni casi essere fatto a mano.

Anche Ginevra-Cointrin si attende ripercussioni, già manifestatesi per i collegamenti con Amsterdam, uno dei primi aeroporti colpiti. La Swiss dal suo alle 10.20 aveva già cancellato due voli. Skyguide, che gestisce i cieli svizzeri, ha ridotto le capacità di transito sopra il nostro Paese del 30%, così come - della stessa percentuale - gli avvicinamenti all’aeroporto di Zurigo.

Eurowings, che appartiene a Lufthansa, ha annunciato che il check-in online è attualmente impossibile per i suoi passeggeri. Problemi anche alle procedure di imbarco.

Anche tre compagnie aeree indiane hanno segnalato problemi dovuti alla panne informatica globale

Le conseguenze della panne si sentono anche in Australia, dove i clienti della Commonwealth Bank, la principale del Paese, non possono trasferire denaro. Qantas vola ancora e anche l’aeroporto di Sydney sta ancora operando, ma con ritardi.

È un problema alla Microsoft la causa della grande panne informatica che sta avendo pesanti conseguenze sui trasporti e su altri servizi a livello mondiale. La compagnia di Bill Gates ha fatto sapere su X che sta prendendo provvedimenti per attenuare gli effetti.

Le maggiori compagnie aeree statunitensi hanno imposto uno stop globale per tutti i voli da loro operati. United, Delta e American Airlines, tutte basate negli Stati Uniti, hanno imposto uno “stop globale a terra” per tutti i loro voli. Quelli attualmente in viaggio proseguiranno fino a destinazione, ma per ora non decolleranno altri voli.

Come gli aeroporti di Edimburgo e Berlino, anche quello di Schiphol ad Amsterdam annuncia di essere colpito dalle conseguenze della panne informatica in corso a livello mondiale.

Guasti tecnici su larga scala sono stati segnalati in tutto il mondo in quello che sembra essere un malfunzionamento globale dei sistemi informatici. Lo sottolinea la BBC segnalando che le principali banche, i media e le compagnie aeree stanno attualmente subendo importanti interruzioni sul piano informatico.