Sisma in Messico, morti e feriti

Il bilancio dei morti è salito a 26, confermano le autorità. Nel solo Stato di Oaxaca, il più colpito dal sisma, sono morte almeno 20 persone.

Sono quattro le persone morte nello stato del Chiapas per il terremoto della scorsa notte in Messico. Lo rendono noto fonti ufficiali, precisando che in totale le persone che hanno perso la vita per la scossa nel Paese sono ora 16.

Il governo del Messico ha fatto rientrare l’allerta tsunami dopo il potente terremoto nella notte. In alcune aree della costa colpita dalla scossa ci sono comunque onde molto alte e i governatori degli stati del sudest, quali Oaxaca, Chiapas e Tabasco, hanno chiesto alle popolazioni dei villaggi lungo le coste di allontanarsi.

Almeno 15 persone sono morte nel terremoto nella notte in Messico: lo hanno reso noto alcuni media messicani citando il presidente Enrique Pena Nieto. Dieci avrebbero perso la vita nel solo stato di Oaxaca.

Il municipio di Juchitan de Zaragoza, sulla costa di Oaxaca, è tra le zone più colpite dalla scossa di questa notte in Messico: secondo le autorità locali, ci sono dei morti. Nella cittadina sono crollati diversi stabili, tra i quali il palazzo municipale e un hotel. Demetrio Reyes, responsabile della protezione civile di Oaxaca, ha riferito che almeno otto persone avrebbero perso la vita. In queste ore si sta cercando di soccorrere chi è rimasto intrappolato in diversi edifici, tra i quali l’albergo.

ats

Il Servizio Sismologico Nazionale del Messico ha stimato in 8,4 sulla scala Richter la magnitudo del terremoto che ha colpito il paese. Xyoli Perez, responsabile del Servizio, ha detto che si è trattato del sisma di maggior magnitudo mai registrato nella storia dello Stato. Ci sono però stime contrastanti sulla magnitudo del sisma: secondo il Servizio geologico degli Stati Uniti è stata di 8,1, mentre secondo il Centro di allerta tsunami del Pacifico di 8,2.

Trema la terra in Messico. Le prime immagini del terremoto riprese all’interno di un’abitazione a Puerto Escondido.

Circa 50 milioni di persone hanno avvertito la scossa di terremoto che ha colpito il Messico: lo ha detto il presidente del paese, Enrique Pena Nieto, confermando che al momento si registrano almeno cinque morti.

Sono una mezza dozzina i terremoti di magnitudo pari o superiore a quella odierna degli ultimi 30 anni nel mondo. I più potenti: 9.1 al largo di Sumatra il 26 dicembre 2004, che causò uno tsunami e 220’000 vittime in India, Thailandia, Malaysia, Myanmar, Sri Lanka, Maldive e costa orientale dell’Africa, e pure 9.1 nel Pacifico al largo del Giappone l’11 marzo 2011. L’onda anomala di oltre 20 metri si abbatté sulla regione del Tohoku, uccidendo 18’500 persone e causando la catastrofe nucleare di Fukushima. Un elenco di altri eventi sismici particolarmente forti o che hanno causato stragi:

27 febbraio 2010 in Cile: magnitudo 8.8, 524 morti

28 marzo 2005 in Indonesia: magnitudo 8.6, 900 morti

12 settembre 2007 in Indonesia: magnitudo 8.4, 23 morti

23 giugno 2001 in Perù: magnitudo 8.4, 115 morti

12 gennaio 2010 ad Haiti: magnitudo 7, 200’000 morti

12 maggio 2008 in Cina: magnitudo 7.9, 87’000 morti

8 ottobre 2005 in India e Pakistan: magnitudo 7.6, 75’000 morti

Il terremoto che nella notte ha colpito il Messico è stato di magnitudo 8,2 gradi: lo ha detto il presidente Enrique Pena Nieto. Il terremoto che nella notte ha colpito il Messico è stato di magnitudo 8,2 gradi: lo ha detto il presidente Enrique Pena Nieto. Si tratta della scossa “più forte e di maggior magnitudo degli ultimi cento anni”, ha precisato il presidente, confermando che finora si registrano “cinque morti”.