Steve Bannon attacca la Svizzera

Steve Bannon è un personaggio decisamente controverso. Malgrado due condanne, una prima per frode ed una seconda per oltraggio al Congresso, oggi è uno stretto alleato del presidente statunitense Donald Trump ed è una delle figure centrali del movimento MAGA. Il corrispondente della RSI Massimiliano Herber lo ha intervistato alla grande conferenza dei conservatori americani C-PAC di Washington, un appuntamento dove quest’anno si sta festeggiando il ritorno al potere del tycoon.

Perché questa conferenza dovrebbe essere importante anche per gli europei?
“Questo è un movimento inarrestabile, che non può essere battuto e cambierà tutto. Abbiamo salvato l’Europa nella prima e nella seconda guerra mondiale, l’abbiamo salvata nella guerra fredda. E ora il popolo americano non ha intenzione di garantire ancora la sicurezza delle élites europee. Non avete pagato per la vostra difesa da 100 anni”.

Che cosa dice della Svizzera?
“Il popolo svizzero è fantastico, ma i leader svizzeri sono tra i più corrotti al mondo. Il sistema bancario è corrotto. Il denaro viene nascosto dappertutto. Dovete vergognarvi di voi stessi. La Svizzera deve capire che nel nuovo ordine che sta arrivando non potrà più nascondersi dietro ai conti cifrati. Le élites di Davos hanno dettato il modo in cui le persone dovrebbero vivere, come durante il lockdown, ma il nuovo giorno sta arrivando e non riuscirete a fermarlo”.

Perché attacca la Svizzera, che è neutrale, ed è il sesto partner commerciale degli Stati Uniti?
“Non mi interessa. E sarebbe la stessa cosa anche se foste il primo partner commerciale. Tutti i funzionari corrotti al mondo mandano i soldi in Svizzera per nasconderli”.

Anche l’America lo fa...
“Non sto dicendo che non lo faccia o che non ci siano americani che mettono i soldi nelle banche svizzere e nei conti cifrati. Tutto questo diventerà trasparente? Ok. Ma perché le élites globali vanno a Davos? Perché le élites svizzere permettono che ciò accada. Coloro che vanno a sciare a Gstaad dovrebbero essere molto preoccupati per questo nostro movimento populista, perché si sta diffondendo in tutto il mondo ed in particolare in Europa. Ma dovete capire una cosa: i contribuenti americani non hanno più intenzione di finanziare la sicurezza delle élites in Europa. È finita, dovrete pagarvela da soli. Sono un sostenitore del ritiro delle truppe americane dall’Europa, a partire dalla Germania. Voi non apprezzate queste persone, le prendete in giro, le ridicolizzate: voi élites della Svizzera credete di essere migliori di queste persone, ma indovinate un po’: non lo siete. Ne abbiamo le scatole piene. E ora è il momento di tornare a casa”.