"Gesù è salvezza per ogni persona e per ogni popolo" e nel suo messaggio Urbi et orbi nel giorno di Natale Papa Francesco ne ha ricordati molti. "A lui, Salvatore del mondo, domando oggi che guardi i nostri fratelli e sorelle dell'Iraq e della Siria", ha detto il Pontefice affacciandosi su una Piazza San Pietro gremita da 80'000 persone.
Il Pontefice ha avuto un pensiero per gli sfollati e i profughi, perché possano ricevere gli aiuti umanitari necessari, per "i troppi fanciulli vittime di violenza" e resi schiavi. Ha citato l'Ucraina, perché "intraprenda un nuovo cammino di fraternità e riconciliazione", i paesi africani colpiti dal virus ebola come la Liberia, ringraziando quanti operano per soccorrere i malati, e quelli teatro di conflitti come il Sud Sudan, chiedendo dialogo per superare i contrasti.
Il momento della benedizione
"Davvero tante lacrime per Natale, insieme a quelle di Gesù bambino", ha detto Bergoglio. "Il potere divino", ha auspicato, "tolga la durezza dai cuori di tanti uomini e donne immersi nella mondanità e nell'indifferenza".
pon/ANSA
Dal TG20:
RG 18.30 del 25.12.2014 - Il servizio di Claudio Bustaffa
RSI Info 25.12.2014, 19:15
Contenuto audio




