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Mondo

Trump da subito decisionista

Numerosi decreti già firmati segnano da subito un radicale cambio di passo rispetto all’Amministrazione Biden

  • 21 gennaio, 08:31
  • 21 gennaio, 13:10
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Trump è rientrato in scena con molta determinazione

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Di: RSI Info 

Dall’uscita dall’OMS, e dall’Accordo sul clima di Parigi, fino al ripristino di TikTok e all’emergenza nazionale per l’immigrazione dal Messico. Appena reinsediatosi alla Casa Bianca, Donald Trump ha subito esordito con un radicale cambio di linea rispetto all’Amministrazione Biden, firmando una copiosa serie di decreti che segnano radicali svolte su più versanti della politica estera e interna degli Stati Uniti.

Il tycoon ha anche firmato la grazia per 1’500 dei facinorosi che, a inizio 2021, lanciarono l’assalto a Capitol Hill e annullato la rimozione di Cuba dalla blacklist USA, che era stata disposta appena la settimana scorsa da Joe Biden. Il nuovo presidente ha anche esercitato prime pressioni su Vladimir Putin per la ricerca di un accordo volto a porre fine alla guerra con l’Ucraina.

Si attendono ora le reazioni internazionali a queste prime mosse con cui Trump, da subito, ha voluto caratterizzare l’esordio della sua seconda presidenza.

06:11

Le prime azioni di Trump

Telegiornale 21.01.2025, 12:30

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USA e giro di vite sull'immigrazione illegale: azioni mirate lanciate in alcune città

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RG 07.00 del 22.01.2025 - La corrispondenza da Washington di Andrea Vosti

RSI Info 22.01.2025, 07:41

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Guerra in Ucraina, il neopresidente intensifica le pressioni su Mosca

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La curiosità: nel Comasco fanno il nodo al collo a Trump

Un servizio del Tg ci porta in una sartoria del Comasco che ha confezionato una serie di cravatte per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump

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Le cravatte comasche di Trump

Telegiornale 21.01.2025, 20:00

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Le reazioni alla prima giornata di Trump presidente

Andrea Vosti, corrispondente della RSI a Washington, racconta quali sono state le reazioni della politica e dei media americani dopo l’insediamento di Trump.

03:40

Reazioni alla prima giornata del presidente Trump

SEIDISERA 21.01.2025, 18:00

  • Keystone
21 gennaio, 21:47

La svolta della politica climatica USA spaventa gli ambientalisti

Più trivellazioni per estrarre petrolio, disdetta dell’accordo di Parigi sul clima... nelle prime ore del suo mandato Donald Trump ha annunciato un cambio radicale della politica climatica degli Stati Uniti. Per capire l’umore tra gli ambientalisti, Alan Crameri s’è recato al Climate Hub di Davos, lo spazio che riunisce leader nel campo della lotta al surriscaldamento durante il Forum economico mondiale.

04:12

La politica climatica di Trump vista dagli ambientalisti

SEIDISERA 21.01.2025, 18:00

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21 gennaio, 21:46

Trump si prende la scena, il servizio del TG

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Trump, il primo giorno

Telegiornale 21.01.2025, 20:00

21 gennaio, 21:45

L'inizio della presidenza Trump, l'analisi dell'esperto di USA

04:49

Presidenza Trump, l'analisi di Mario Del Pero

Telegiornale 21.01.2025, 20:00

21 gennaio, 20:30

Trump rimuove la comandante della Guardia costiera

L’amministrazione di Donald Trump ha licenziato l’ammiraglio Linda Lee Fagan, comandante della Guardia costiera USA e prima donna in uniforme a capo di un ramo delle Forze armate. Lo ha rivelato un funzionario ai media. Fox News, che per prima ha riportato la notizia, ha affermato che Fagan è stata licenziata per aver anteposto le questioni di diversità alla sicurezza dei confini. Si tratta del primo licenziamento di un alto ufficiale militare sotto la nuova amministrazione. Trump ha ripetutamente promesso di sbarazzarsi dei generali e ufficiali militari “woke” che sostengono la diversità, impegno riecheggiato da Pete Hegseth, scelto dal tycoon come capo del Pentagono.

21 gennaio, 20:27

Stati democratici fanno causa a Trump sullo Ius Soli

Gli Stati e le Città USA democratiche lanciano la loro prima azione legale contro l’amministrazione Trump per cercare di bloccare il decreto che abolisce lo Ius Soli, prevedendo che ai bambini nati negli Stati Uniti da immigrati illegali nel Paese o senza un visto non permanente non sia concessa automaticamente la cittadinanza. Nell’azione legale viene affermato che l’abolizione dello Ius Soli viola la Costituzione e le leggi sull’immigrazione.

21 gennaio, 20:26

OK dal Senato a prima stretta contro migranti per reati minori

Con 64 sì (di cui 12 democratici) e 35 no, il Senato americano ha approvato la legge che prevede l’arresto e la detenzione di migranti illegali che hanno commesso reati minori come il furto o il taccheggio fino alla loro espulsione. È la prima stretta in materia e sarà forse la prima legge che firmerà Donald Trump allo Studio Ovale.

L’American Civil Liberties Union ha avvertito che la legge porterà a incarcerare le persone “potenzialmente per anni” con l’accusa di reati non violenti.

21 gennaio, 20:15

Assalto al Campidoglio: scarcerati i leader di Proud Boys e Oath Keepers

Gli avvocati difensori di Enrique Tarrio e Stewart Rhodes hanno annunciato che il leader dei Proud Boys e quello degli Oath Keepers sono stati scarcerati dopo aver ricevuto la grazia dal neo presidente Donald Trump. Erano stati condannati rispettivamente a 22 e 18 anni per cospirazione sediziosa in relazione all’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021.

21 gennaio, 20:10

Trump sospende per 90 giorni gli aiuti all'estero

Il presidente USA Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che sospende temporaneamente tutti i programmi di assistenza estera degli Stati Uniti per 90 giorni, in attesa di revisioni per determinare se sono allineati con i suoi obiettivi politici.

21 gennaio, 20:07

Trump cancella la minimum tax sulle multinazionali

L’accordo globale sulle tasse non ha effetto negli USA. Il neo presidente Donald Trump cancella la minimum tax sulle multinazionali, su cui era stato raggiunto l’accordo in seno all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).

Ogni accordo raggiunto dall’amministrazione Biden “non ha effetto negli Stati Uniti in assenza di un’azione del Congresso nell’adottare” quanto stabilito, ha disposto Trump in un memorandum presidenziale in cui esorta il Tesoro a preparare misure ritorsive contro chi applica prelievi “extraterritoriali” sulle multinazionali a stelle e strisce.

I repubblicani sono da sempre contrari alla minimum tax del 15% e il Congresso finora non l’ha mai approvata.

21 gennaio, 18:23

Trump ripristina la pena di morte federale, cancellata la moratoria

Il neo presidente americano Donald Trump ha firmato un ordine che ripristina la pena di morte federale, cancellando la moratoria voluta da Joe Biden nel 2021. Trump ha ordinato anche al procuratore generale di richiedere la pena capitale “indipendentemente da altri fattori” quando il caso riguarda l’uccisione di un agente o reati capitali “commessi da uno straniero illegalmente presente” nel paese”, nonché di “intraprendere tutte le azioni necessarie e legali” per garantire che gli Stati abbiano abbastanza farmaci per l’iniezione letale.

Solo tre imputati restano nel braccio della morte dopo che Biden ha convertito 37 condanne a morte in ergastolo.

21 gennaio, 17:28

Stati Uniti fuori dall'OMS: la Svizzera è "rammaricata"

La Svizzera si rammarica “profondamente” per l’uscita dall’OMS annunciata dal presidente statunitense Donald Trump, ha dichiarato martedì Elisabeth Baume-Schneider a Davos. La consigliera federale ha descritto la decisione come affrettata, evidenziando che danneggia il multilateralismo.

“Dimostreremo che non ci lasciamo impressionare”, ha affermato la giurassiana al Forum economico mondiale (WEF), sottolineando l’importanza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) non solo per la Svizzera, ma anche a livello globale, in particolare dopo la pandemia di Covid-19. “Non si tratta solo di soldi”, ha dichiarato la consigliera federale, secondo cui, “sono state salvate molte vite” grazie all’organizzazione.

Baume-Schneider ha aggiunto che il Consiglio federale deve ancora discutere della decisione di Donald Trump di ritirare gli Stati Uniti dall’OMS. Il repubblicano ha firmato il ritiro dall’organizzazione lunedì, poche ore dopo la sua investitura.

21 gennaio, 16:17

“You’re fired”: Trump rimuove oltre 1’000 persone nominate da Biden

Donald Trump comincia la sua presidenza con una valanga di ordini esecutivi ma anche con le “purghe”. Il neo presidente americano ha annunciato su Truth di voler rimuovere oltre 1’000 persone nominate dall’amministrazione precedente, annunciando quattro licenziamenti, tra cui quelli del generale Mark Milley, cui Joe Biden ha concesso una grazia preventiva contro eventuali vendette del tycoon, e il famoso chef José Andrés, insignito nei giorni scorsi da Biden con la medaglia presidenziale della libertà.

“Il mio ufficio del personale presidenziale è attivamente impegnato nell’identificazione e nella rimozione di oltre mille persone nominate dal presidente della precedente amministrazione che non sono allineate con la nostra visione di rendere di nuovo grande l’America”, ha affermato Trump in un post poco dopo mezzanotte.

“Che questo serva come avviso ufficiale di licenziamento per questi quattro individui, con molti altri in arrivo a breve”. Oltre ad Andrés e Milley, tra i quattro figurano anche Brian Hook dal Wilson Center for Scholars e l’ex sindaca di Atlanta Keisha Lance Bottoms dal President’s Export Council. “Siete licenziati!” ha scritto Trump riprendendo il celebre slogan “You’re fired” di quando conduceva il reality show “The Apprentice”.

21 gennaio, 15:47

Trudeau: Canada risponderà "fermamente" a dazi USA

Il Canada risponderà “fermamente” se gli Stati Uniti imporranno dei dazi. Lo ha detto martedì il premier canadese Justin Trudeau. Il neo-insediato presidente Donald Trump ha lasciato intendere che dall’1° febbraio potrebbero scattare tariffe del 25% su prodotti importati da Canada e Messico.

21 gennaio, 13:21

Washington-Pechino, e ora?

Tra le sfide più importanti che Donald Trump dovrà affrontare c’è la relazione con la Cina. Per capire se e come è cambiato l’approccio della nuova amministrazione nei confronti di Pechino, e quali sono i nodi principali da sciogliere, il Telegiornale RSI ha sentito dalla capitale cinese la giornalista Elisa Tirabassi

01:58

L'analisi da Pechino

Telegiornale 21.01.2025, 12:30

21 gennaio, 12:54

Trump si insedia, Xi Jinping e Putin si parlano

Il presidente cinese Xi Jinping ha tenuto un incontro video con il suo omologo russo Vladimir Putin presso la Grande sala del popolo di Pechino. Lo riferisce il network statale CCTV.

La Cina “è disponibile a collaborare con la Russia per continuare a guidare le relazioni bilaterali verso una prospettiva di lungo termine e per rispondere alle incertezze dell’ambiente esterno”, ha detto il presidente Xi Jinping nell’incontro in videconferenza avuto nel pomeriggio all’indomani dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. Cina e Russia “dovrebbero continuare ad approfondire la cooperazione strategica, a sostenersi con fedeltà a vicenda, a salvaguardare gli interessi legittimi dei due Paesi e a consolidare ed espandere le relazioni bilaterali”, ha aggiunto Xi secondo il network statale CCTV.

21 gennaio, 12:04

Commercio: UE pronta a negoziare con Trump, afferma von der Leyen

Sul fronte delle relazioni economiche e commerciali “la nostra priorità sarà impegnarci presto, discutere interessi comuni ed essere pronti a negoziare” con la nuova amministrazione Trump. Lo ha dichiarato Ursula von der Leyen, durante il suo intervento odierno all’inaugurazione del WEF di Davos, precisando però che “rimarremo sempre fedeli ai nostri principi”.

“Proteggere i nostri interessi e sostenere i nostri valori: questo è il modo europeo”, ha sottolineato la presidente della Commissione UE, osservando che “nessun’altra economia al mondo è così integrata”, come le economie dell’Unione Europea e degli Stati Uniti. “C’è molto in gioco per ambo le parti”, ha rammentato.

21 gennaio, 11:42

Senza USA l’OMS perde 500 milioni di dollari all’anno

L’uscita degli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, come annunciato da Donald Trump che ha firmato un ordine esecutivo in tal senso, significherebbe per l’OMS perdere l’attuale primo finanziatore. Gli USA partecipano infatti con quasi 1 miliardo di dollari di contributi per il biennio 2024-2025 su un budget totale di 6,5 miliardi, a cui si aggiungono circa 2 miliardi di risorse legate a interventi di emergenza o specifiche finalità.

Il finanziamento dell’OMS avviene attraverso due canali principali: i contributi fissi (assessed), versati dagli Stati membri e fissati sulla base di parametri come il PIL e la popolazione, e i contributi volontari versati, oltre che dagli Stati membri, anche da soggetti privati (la Bill and Melinda Gates Foundation è la prima tra questi, con 646 milioni nel biennio 24-25). Secondo la piattaforma pubblica dell’OMS sui propri finanziamenti, gli Stati Uniti, nell’ultimo biennio hanno destinato all’agenzia 260 milioni di contributi fissi e 698 milioni di contributi volontari. Se si concretizzasse l’uscita di scena degli Stati Uniti, due soggetti privati - la Bill and Melinda Gates Foundation e la GAVI Alliance (già nota come Global Alliance for Vaccines and Immunisation) - diventerebbero i principali finanziatori dell’organizzazione.

21 gennaio, 11:36

Cisgiordania, coloni israeliani e revoca sanzioni USA: dura reazione dell'ANP

La revoca delle sanzioni contro i coloni israeliani in Cisgiordania, decisa da Trump subito dopo il suo ritorno alla Casa Bianca, li incoraggerà a compiere più “crimini contro il nostro popolo”.

È la dura denuncia dell’Autorità nazionale palestinese (ANP), il cui Ministero degli esteri, commentando la decisione del neopresidente USA, mette in guardia da “tentativi di inasprire la situazione in Cisgiordania”, con l’obiettivo di creare “un caos violento per facilitare l’annessione” di questo territorio che Israele occupa dal 1967.

21 gennaio, 09:44

Stati Uniti fuori da OMS e da accordo Parigi: preoccupazione della Cina

La Cina ha preso posizione sull’uscita degli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Accordo sul clima di Parigi. Secondo Pechino il ruolo dell’OMS “dovrebbe essere rafforzato e non indebolito”, ha dichiarato un portavoce del Ministero degli esteri cinese, commentando il decreto di uscita firmato da Trump e assicurando che la Repubblica popolare “continuerà a sostenere l’OMS nell’assumere le sue responsabilità”. Quanto alla defezione degli USA dall’Accordo di Parigi, lo stesso portavoce ha espresso preoccupazione, sottolineando che Pechino è invece “fortemente impegnata nella risposta alla crisi climatica” e che “promuoverà in modo congiunto la transazione energetica su scala globale”.

21 gennaio, 08:46

Grazia ai rivoltosi di Capitol Hill: "Una vergogna", tuona Nancy Pelosi

Nancy Pelosi ha attaccato Donald Trump per la sua concessione della grazia ai rivoltosi del 6 gennaio 2021. “È una vergogna”, ha dichiarato in un post su X l’ex presidente della Camera dei rappresentanti, sottolineando che la decisione del tycoon rappresenta “un insulto oltraggioso al nostro sistema giudiziario e agli eroi che hanno subito violenze fisiche e traumi emotivi mentre proteggevano Capitol Hill, il Congresso e la Costituzione”.


21 gennaio, 08:29

Musk: infiamma le polemiche il suo "saluto romano" all'insediamento di Trump

21 gennaio, 08:22

Trump rimuove 4 alti responsabili governativi

Donald Trump ha licenziato 4 alti responsabili governativi nominati da Biden nelle ultimissime battute della sua presidenza. Il tycoon ha inoltre anticipato che più di “mille altri” rischiano di essere rimossi. “Il mio ufficio del personale presidenziale sta attivamente identificando e rimuovendo più di 1’000 incaricati” della precedente amministrazione, che non sono allineati con la nostra visione di rendere l’America di nuovo grande”, ha dichiarato il neopresidente in un post sulla sua piattaforma social Truth.

21 gennaio, 08:20

Il punto sui numerosi ordini esecutivi già firmati dal neopresidente