Alla stazione di servizio di Nyzhnii Val Street a Podil, i pomeriggi scorrono tranquilli, riflettendo una normalità conquistata in un Paese ancora in guerra. L’Ucraina ha riformato il mercato del carburante, riducendo la dipendenza da Russia e Bielorussia. Ora importa da 15 Paesi, principalmente via Polonia e Romania, per garantire rifornimenti continui. Treni e camion cisterna attraversano il Paese, rendendo difficile per la Russia colpire i depositi. Serhii Kuiun e Serhii Leshchenko spiegano come la logistica del carburante sia stata adattata per affrontare le sfide della guerra, con priorità ai trasporti pubblici e alle forze di difesa.

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Ucraina, il viaggio del carburante
di Vincenzo Leone