La polizia francese ha sparato e ucciso a Rouen un uomo armato che si apprestava a dare fuoco alla sinagoga locale. Il ministro dell’Interno Gerald Darmanin ha scritto che l’individuo armato è stato “neutralizzato”.
“Gli agenti della polizia nazionale hanno neutralizzato questa mattina presto un individuo armato che voleva chiaramente dare fuoco alla sinagoga della città. Mi congratulo con loro per la loro reattività e il loro coraggio”, ha dichiarato.
In Francia sono cresciute le tensioni e la rabbia per la guerra tra Israele e Hamas. Gli atti di antisemitismo sono aumentati nel Paese, che ha la più grande popolazione ebraica e musulmana dell’Europa occidentale.
In mattinata sull’evento si è pronunciata anche la Comunità ebraica . “Molti oggetti sono stati danneggiati da un principio di incendio, anche i muri: tutto è annerito”. Lo ha detto Natacha Ben Haïm, la presidente della comunità a BFM TV. I rotoli della Torah sono però salvi.
Sopreso dagli agenti mentre tentava di appiccare le fiamme, l’uomo ha aggredito i poliziotti con un coltello. In risposta le forze dell’ordine hanno sparato.
Secondo la presidente della comunità ebraica, l’attentatore è “salito su un cassonetto e da lì è arrivato al primo piano, dove avrebbe lanciato un oggetto incendiario nella sinagoga, una specie di bottiglia molotov”.
L’uomo era oggetto di un mandato di espulsione dal territorio francese, ma aveva presentato ricorso e dunque il provvedimento non poteva essere eseguito.
Israele-Gaza, la situazione
Telegiornale 16.05.2024, 20:00