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Zelensky: vedrò Putin solo con un piano

Il presidente ucraino faccia a faccia con JD Vance che afferma: “lavoriamo per una pace duratura” - Macron: solo gli ucraini possono decidere - Nordici, baltici e britannici insistono su prospettiva NATO

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Zelensky alla conferenza di Monaco

  • EBU
Di: AFP/REUTERS/RSI Info 

Volodymyr Zelensky è disposto a incontrare Vladimir Putin, ma solo se prima ci sarà un piano preparato con Stati Uniti ed Europa da presentare al presidente russo. Lo ha detto intervenendo ad una delle tavole rotonde organizzate dalla conferenza di Monaco sulla sicurezza. Al momento però questo piano Zelensky non lo vede. E il vicepresidente USA J.D. Vance, che pure è stato molto loquace nel criticare l’Europa, sull’Ucraina e sulle intenzioni della Casa Bianca ha invece misurato moltissimo le parole. Lo ha fatto sia nel suo intervento in platea, sia nelle poche battute rilasciate alla stampa dopo il faccia a faccia con Zelensky. “Vogliamo una pace duratura, che non porti un’altra guerra nell’Europa orientale in pochi anni”, si è limitato a dire.

Zelensky - a differenza di Trump - non si fida di Putin quando dice di volere mettere fine al conflitto. Del presidente USA (con cui ha scambiato il numero di cellulare) pensa invece che sia un uomo forte e che possa ottenere delle cose “se sceglierà di stare dalla nostra parte e non nel mezzo”. La freddezza della nuova amministrazione americana sulle prospettive di un ingresso nella NATO non sembra scoraggiarlo più di tanto, anche perchè “o entriamo nella NATO oppure, per contenere Putin, avremo bisogno di un esercito ucraino da un milione e mezzo di soldati”. Come dire: non stiamo parlando del nostro interesse, ma del vostro.

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Il collegamento da Monaco

Telegiornale 14.02.2025, 20:00

Cosi peraltro sembrano pensarla anche alcuni Stati NATO, come i Paesi Baltici e del Nord, indisponibili ad accettare un semplice accantonamento delle prospettive di adesione. Quelle prospettive che il premier britannico Keir Starmer, nelle scorse ore, ha definito irreversibili.

Non troppo diversa è la posizione della Commissione europea, che promette di non abbadonare Kiev qualsiasi cosa avvenga. E per dimostrare - tanto a Zelensky quanto a Trump - che parla sul sul serio, Urusla von der Leyen annuncia per in futuro lo scorporo delle spese per la difesa dal computo del debito dei paesi dell’Eurozona quando si verifica il rispetto del “patto di stabillità”.

Nella partita diplomatica interviene in serata anche Emmanuel Macron. “Gli ucraini sono i soli che possono condurre degli scambi per una pace solida e durevole” con la Russia, scrive sui social il presidente francese, dopo una telefonata con Zelensky. E se Trump può davvero convincere Putin ad arrestare l’aggressione, “è una notizia eccellente”, aggiunge. “Noi li aiuteremo”.

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Ucraina, colpita Chernobyl?

Telegiornale 14.02.2025, 12:30

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