Il WWF svizzero non ha inoltrato ricorso nei 30 giorni previsti contro l'abbattimento del lupo M75, voluto da Ticino e Grigioni, ma non è favorevole all'uccisione dell'animale. Tramite il portavoce Christoph Rytz, l'organizzazione ambientalista ha precisato la sua posizione, in seguito alle affermazioni del suo responsabile della sezione grandi predatori, Gabor Bethlenfalvy, riferite all'agenzia di stampa ATS.
L'esemplare ha predato una quarantina di pecore in Bregaglia, Mesolcina e Leventina fra il 21 gennaio e l'8 febbraio e potrebbe essere responsabile anche di un attacco a Trun, in Surselva, il 18 febbraio. Molto mobile, ha lasciato tracce anche nel canton Zurigo e in Turgovia, prima di tornare nei Grigioni. L'autorizzazione a sparargli, limitata a 60 giorni, ha ancora una durata di circa un mese.
Il WWF insiste sulla necessità di meglio proteggere le greggi ticinesi. Sforzi in questo ambito sono stati fatti, ma non sufficienti.
pon/ATS