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Cantando Germania al Pireo

Sono oltre 4'000 i profughi ammassati nelle tende del porto di Atene. In attesa di decisioni, cantan di sogni

  • 23 marzo 2016, 07:30
  • 7 giugno 2023, 18:37
04:21

L'attesa dei profughi - di Alessandra Spataro e Jonas Marti

RSI Info 23.03.2016, 10:52


Un uomo costruisce la sua tenda sull'asfalto. È marzo al Pireo e a mezzogiorno fa già caldo. Cupole in plastica colorano il grigio cemento del porto. Il tempo scorre fra partite a calcio, chiacchiere e giochi improvvisati per i tanti bambini, all'ombra delle grandi navi ormeggiate e dipinte di fresco. Si sente parlare arabo, farsi, urdu e greco. I volontari sono qui giorno e notte ad aiutare. I poliziotti osservano a distanza. È un luogo aperto, si può andare e venire. Nessuno controlla.

Vita al molo del Pireo

Vita al molo del Pireo

  • A.Spataro/RSI

I profughi sono oltre 4’000 e attendono. Alcuni sono appena arrivati, altri sono qui da alcune settimane. Sono soprattutto siriani e afghani. Sanno che i confini ora al nord, lungo la via balcanica, sono chiusi, ma sperano che prima o poi riaprano. Pochi sono però a conoscenza dell'accordo firmato venerdi fra l'Unione europea e la Turchia che di fatto segnerà molto probabilmente il loro destino.


“Tornare indietro dopo aver lasciato la Siria, dopo un viaggio così pericoloso? No, impossibile” ci dice Abdeslam Farid, chimico, fuggito con i suoi figli dalla città sotto assedio di Deir el-Zor.

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Il concerto urlando Germania

RSI Info 23.03.2016, 10:49

In lontananza si sente della musica. È stato organizzato un concerto. Sul palco sale un ragazzo siriano. La folla di migranti sorride, salta a ritmo di musica. Lui canta “Germania, Germania, Francia”, la meta dei desideri. Tutti gridano, in un vortice di esaltazione e speranza. Ma intanto le tende continuano a moltiplicarsi. Nuovi sbarchi sono previsti nei giorni a venire. Una signora velata stende i panni, in un'insolita quotidianità.

Alessandra Spataro e Jonas Marti

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