Per predire quanto a lungo si vivrà, l'età del cuore, calcolabile con un semplice test sotto sforzo, è molto più indicativa di quella anagrafica. Lo afferma uno studio pubblicato dall'European Journal of Preventive Cardiology, secondo cui sapere la propria età fisiologica può essere uno stimolo ulteriore a fare esercizio.
I ricercatori della Cleveland Clinic hanno studiato per 9 anni oltre 126'000 pazienti, dall'età media di 53,4 anni, che hanno condotto un elettrocardiogramma sotto sforzo tra il 1991 e il 2015. La capacità di esercizio, la frequenza cardiaca sotto sforzo e il tempo necessario a tornare ad un battito normale sono stati usati per calcolare con un algoritmo l'età cardiaca.
Il rischio di morte nel periodo di follow up è legato più fedelmente all'età fisiologica che a quella anagrafica. "L'età è uno dei fattori di rischio principali, e di solito più si è vecchi e prima si muore. Ma abbiamo trovato che la salute fisiologica è un predittore anche migliore. Se si vuole vivere più a lungo quindi bisogna fare più esercizio".