La Cina punta allo sviluppo delle fonti rinnovabili e intende costruire, nel prossimo biennio, una ventina di nuove centrali solari del modello "termodinamico". È quanto prevede il piano presentato al Governo di Pechino dall'Amministrazione nazionale cinese dell'energia.
Queste centrali, diversamente dalle tecnologie tradizionali, non producono elettricità direttamente da pannelli solari: sfruttano invece i raggi del sole per portare uno speciale fluido a temperature elevatissime. Tale fluido, che può far funzionare gli impianti anche dopo il tramonto del sole, viene quindi impiegato per trasformare acqua in vapore, alimentare turbine e generare quindi corrente.
Le centrali in questione, ubicate in cinque province cinesi che beneficiano di un maggior irraggiamento solare, dovrebbero entrare in esercizio entro il 2018 e produrre così un quantitativo di energia pari a 1,35 gigawatt.
Red.MM/ARi