Il "Disco di Libarna", oggetto risalente al I° secolo dopo Cristo, è uno strumento astronomico. Il reperto, unico in Europa e conservato al museo di Archeologia ligure, era catalogato come peso. A scoprirne il funzionamento è stato il professor Guido Cossard, specificando che era utilizzato per determinare il nord celeste e calcolare le lunazioni.
Venne ritrovato durante gli scavi di Libarna, antica città romana, a Serravalle Scrivia (Alessandria). Il disco, di pochi centimetri di diametro, presenta due facce differenti divise in settori. La principale ha 13 lunette, l'altra quattro settori circolari che rappresentano le stagioni a cui sono legate tre lunazioni e quattro anni solari che, con il quinto della faccia opposta, rappresentano i cinque anni del calendario di Coligny.
"Gli antichi da sempre si sono posti il problema delle lunazioni ma anche quello di determinare il nord per poter costruire le città in armonia con il cosmo. Per trovarla era necessario che l'asse principale della città, chiamato cardo, fosse parallelo all'asse dell'universo", ha spiegato l’esperto.
ANSA /AnP