La particolarità di questi fossili è che spesso conservano materiale vegetale reale e non sono semplicemente l’impronta della foglia. La loro materia organica è una chiave per capire il sistema climatico di milioni di anni fa e il possibile futuro del nostro clima. Una semplice foglia può svelare i segreti complessi del clima e dell’atmosfera. Al microscopio i pori delle foglie fossili svelano la concentrazione dell’anidride carbonica nell’aria. Ciò consente una datazione e, confrontandole con alcune piante coltivate con vari livelli di gas, di stimare i cambiamenti climatici in corso. Nomen omen: biloba significa bilobato proprio come il cervello a cui giova l’estratto della pianta. Un “fossile vivente” prezioso per il futuro
fran