La biodiversità acquatica in Svizzera è in pericolo. Gli habitat acquatici sono fra gli ambienti vitali più snaturati del Paese e le specie che vi abitano sono le più minacciate e infoltiscono i ranghi delle liste rosse. Nel nome della produzione di energia, di una maggiore sicurezza idraulica e di più spazio per l’agricoltura, per gli insediamenti umani e per le infrastrutture dedicate ai trasporti, in passato si sono costruite dighe insormontabili, lastricati fiumi e canalizzati torrenti. Con il passare del tempo, ci si è però resi conto che la sicurezza idraulica andava scemando con l’avanzare dell’erosione e soprattutto che il tributo pagato dalla biodiversità era spropositato rispetto ai benefici ottenuti. A seguito dell’evoluzione delle conoscenze e della crescente sensibilità della popolazione, la Svizzera si è dotata di un quadro legislativo che oggi permette il finanziamento di opere di restauro ambientale di fiumi, torrenti e riali. L’obiettivo è ridare più spazio al decorso naturale delle acque, in tutta sicurezza, permettendo un recupero della biodiversità acquatica e una maggior fruibilità di questi ambienti, fondamentali anche per lo svago della popolazione. Quest’opera di rivitalizzazione delle acque su scala nazionale è ciclopica! Riguarderà migliaia di chilometri di corsi d’acqua compromessi, con un orizzonte temporale che coinvolgerà più generazioni. In questo ambito, il Giardino di Albert ha seguito i lavori di “rinaturazione” e la conseguente spettacolare trasformazione del Riale Canva che scorre nelle campagne del quartiere di Claro.
Scienza e Tecnologia
Rinaturazione del Canva
di Davide Conconi e Elia Regazzi