La riforma AVS 21 è alla fine passata, ma veramente sul filo di lana. Infatti, se una chiara maggioranza dei votanti e dei cantoni ha dato il suo sostegno all'aumento dell'IVA, la revisione della legge sull'AVS è stata accolta ma con uno scarto di poco più di 30'000 voti.
Decisivo è stato il canton Zurigo, l'ultimo da cui si attendevano i risultati definitivi. Prima, infatti, i "no" erano ancora in vantaggio con un margine di circa 24'000 voti. Gli sviluppi dello scrutinio hanno quindi alimentato, per tutto il pomeriggio, una certa suspense. In evidenza, quindi, anche il divario fra Romandia e Ticino - contrari al progetto - e la maggior parte della Svizzera tedesca, che invece si è espressa a sostegno.
Nettamente bocciata è stata invece l'iniziativa contro l'allevamento intensivo. Il testo, che sul piano dei cantoni è stato approvato unicamente da Basilea Città, ha avuto contro il 64,8% dei votanti. "No" del popolo anche all'abolizione dell'imposta preventiva in materia di obbligazioni: la revisione di legge, anche qui dopo un testa a testa durato per ore, è stata alla fine respinta dal 52,01% dei votanti.