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Svizzera

Accesso limitato a vaccinati e guariti o lockdown selettivo

Il Consiglio federale pone in consultazione due varianti di provvedimenti per arginare l’aumento dei contagi e delle ospedalizzazioni; in tutti i casi la mascherina è quasi sempre necessaria

  • 10 dicembre 2021, 10:07
  • 16 agosto 2023, 15:00
In consultazione fino al 14 dicembre

In consultazione fino al 14 dicembre

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Il Consiglio federale è intenzionato varare nuove norme, più restrittive, per mettere un freno all’aumento dei contagi da coronavirus e alle conseguenti ospedalizzazioni che stanno mettendo sotto pressione il sistema ospedaliero (in Svizzera, attualmente, il 34% dei letti di terapia intensiva è occupato da pazienti covid).

Ha quindi posto in consultazione, fino al 14 dicembre, due varianti di provvedimenti. La prima punta a restringere l’entrata in determinati luoghi chiusi soli ai vaccinati o guariti, che dovranno sempre indossare la mascherina, e alla presentazione di un test per quelle attività che non possono essere volte indossando il dispositivo di protezione facciale. La seconda, più incisiva, prevede delle chiusure laddove è impossibile indossare la mascherina: si tratterebbe, in sintesi, di un lockdown selettivo.

In Svizzera, sono 10'163 i nuovi casi di coronavirus registrati nell'arco di 24 ore; si contano inoltre altre 160 ospedalizzazioni (sono 1'636 i pazienti attualmente ricoverati a causa del Covid-19) e 51 nuovi decessi, riferisce l'Ufficio federale di sanità pubblica. Resta inoltre alta la pressione sui reparti di terapia intensiva, dove il 34% dei letti totali è occupato da pazienti Covid.

ludoC, AlesS

10 dicembre 2021, 18:16

Molte critiche per le proposte del Governo

Le proposte avanzate oggi dal Governo e poste in consultazione hanno raccolto più critiche che lodi da parte di partiti e settori interessati dalle misure. Dubbi sono stati sollevati anche per le modalità di comunicazione.

10 dicembre 2021, 17:27

Triage nella Svizzera centrale

L’occupazione delle unità di terapia intensiva negli ospedali della Svizzera centrale è elevata al punto che il personale di cura deve decidere chi vi ottiene un posto e chi no. Lo rendono noto le direttrici e i direttori cantonali della sanità. Lo stato di vaccinazione di una persona non è un criterio. Piuttosto, ricevono un posto coloro la cui prognosi per lasciare l’ospedale con la terapia intensiva è buona, precisa la nota. Queste sono anche le indicazioni dell’Accademia svizzera di scienze mediche. Un primo caso di triage era già stato segnalato la scorsa settimana in Argovia e anche Friburgo si dice molto vicino a dover procedere a questo passo.

10 dicembre 2021, 17:16

Berna anticipa le vacanze

Il canton Berna chiuderà le scuole dei livelli obbligatori tre giorni prima, anticipando così le vacanze di Natale al 21 dicembre. La misura, annunciata venerdì, deve permettere di interrompere le catene di contagi e far sì che bambini, genitori e personale trascorrano delle feste di fine anno più sicure. Inoltre, fino al 24 dicembre ci sarà più tempo per effettuare dei test e ottenere il risultato in tempo per Natale. Gli istituti intendono mettere delle strutture di accoglienza a disposizione delle famiglie messe in difficoltà da questo provvedimento.

10 dicembre 2021, 17:05

Reazione UDC, una tappa verso l’obbligo vaccinazione

L’introduzione a livello nazionale della regola “accesso solo per guariti e vaccinati” è arbitraria, secondo l’UDC. Non serve, è discriminatoria ed “è una tappa preliminare per la vaccinazione obbligatoria per tutti”. Si legge in un comunicato diffuso dopo la conferenza stampa tenuta dal Consiglio federale. Il numero di letti di terapia intensiva occupati da pazienti Covid è solo la metà di quello della prima e della seconda ondata, ma finora il Governo non ha fatto nulla per migliorare la situazione nel settore sanitario, sostiene il partito.

10 dicembre 2021, 16:33

Reto Ceschi, la riflessione: "Comunicazioni poco chiare"

“Il Consiglio federale ha detto che la situazione epidemiologica è critica e tende a peggiorare. I numeri della variante Delta sono altissimi. Il quadro fatto dal Consiglio federale è di una situazione molto preoccupante. Sentendo parlare Berset e Parmelin non ho però sentito la solennità del momento. C’è una difficoltà di comunicare, ma se si vuole unire il Paese è meglio che sia chiara e drastica e non che lasci delle vie di fuga”, ha detto Reto Ceschi, responsabile del Dipartimento Informazione RSI durante la diretta dedicata alle proposte fatte dal Governo per contrastare la pandemia.

03:52

Reto Ceschi: "Comunicazioni poco chiare"

RSI Info 10.12.2021, 17:34

10 dicembre 2021, 16:06

Carobbio punta sul telelavoro

La consigliera agli Stati Marina Carobbio ha commentato le decisioni prese oggi dal Governo federale: “Si vuole evitare il lockdown. I partiti sono d’accordo con questo punto, ma bisogna prendere in considerazione quello che dicono gli esperti, ovvero che servono misure più importanti. Si è esitato troppo, penso ad esempio all’obbligo del telelavoro, spero si vada in questa direzione”.

10 dicembre 2021, 16:04

Regazzi, "no" al telelavoro

Fabio Regazzi, presidente dell’USAM si oppone “fermamente all’obbligo del telelavoro” messo in consultazione dal Consiglio federale con entrambe le varianti in discussione da oggi. “Non lo riteniamo giustificato, non sarebbe verificabile e metterebbe in difficoltà molte aziende”, mentre quelle che possono “lo hanno già introdotto”, ha affermato il consigliere nazionale ticinese.

L’Unione svizzera arti e mestieri ritiene inoltre inaccettabili le chiusure previste dalla seconda variante.

04:45

Fabio Regazzi in diretta alla RSI

RSI Info 10.12.2021, 17:08

10 dicembre 2021, 15:53

Farinelli, "fiducia al Governo"

“Bisogna dar fiducia al Consiglio federale, che deve fare i conti con il Parlamento e con la democrazia diretta. Giocare di anticipo si può fare se si pensa che la popolazione segua”, afferma in diretta il consigliere nazionale del PLR Alex Farinelli. “È un po’ il limite del nostro sistema”.

10 dicembre 2021, 15:40

Dottor Lepori: "Si è deciso di non decidere"

“La Confederazione ha deciso di non decidere. Credo non ci sia tutto questo tempo a disposizione”, ha detto il dottor Mattia Lepori, vice capo area medica EOC. “Ci sono troppe incognite, l’opzione del 2G lascia perplessi, della variante Omicron sappiamo ancora poco”, ha aggiunto. Interrogato sul semi lockdown, Lepori ha ricordato come in 16 giorni l’Austria abbia dimezzato i contagi: “Dal punto di vista medico è una misura giusta, ma porterebbe ad altri problemi”.

06:46

Mattia Lepori: "Non abbiamo tutto questo tempo"

RSI Info 10.12.2021, 16:50

10 dicembre 2021, 15:32

Parmelin: "Il vaccino, la carta migliore per porre fine alla crisi"

“Sarei stato sin troppo felice di poter proclamare la fine della pandemia e di tutte le misure restrittive alla fine del mio anno presidenziale”. Così si è espresso il presidente della Confederazione Guy Parmelin all’inizio della conferenza stampa governativa dedicata al coronavirus. “Purtroppo la situazione epidemiologica è grave e non mi consente di farlo. Anzi il Consiglio federale si vede costretto a porre in consultazione nuove misure per interrompere il trend negativo”. In particolare, ha spiegato Parmelin ai media, “il sovraccarico negli ospedali è aumentato e la pressione si intensifica anche nei reparti di cure intensive. Nuovi provvedimenti sono necessari”. “Lo dobbiamo a tutti”, ha aggiunto, “ma soprattutto al personale medico e infermieristico nonché alle persone malate”. Un Paese è forte quando la sua popolazione è forte, ha dichiarato il presidente della Confederazione. “Sono intimamente convinto che il vaccino resta la nostra carta migliore per porre fine a questa crisi”.

Guy Parmelin

Guy Parmelin

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10 dicembre 2021, 15:08

Verso l’obbligo del telelavoro

Il Consiglio federale, inoltre, propone di ristabilire l’obbligo del telelavoro e anche di indossare la mascherina nel livello secondario II (scuole mediosuperiori).

10 dicembre 2021, 15:03

Per i non vaccinati, incontri privati con massimo 5 persone

“In entrambe le varianti sono previste limitazioni alla vita privata delle persone non immunizzate. Se è presente una persona non vaccinata o guarita di più di 16 anni, gli incontri privati saranno limitati a cinque persone inclusi i bambini. Dovessero rivelarsi necessarie chiusure più restrittive, gli incontri privati saranno limitati a cinque persone, a prescindere dal fatto che i partecipanti sono vaccinati, guariti o non vaccinati. Con questa regola si intende impedire il trasferimento nella sfera privata di incontri e attività, che vanificherebbe gli inasprimenti”, aggiunge il Consiglio federale.

10 dicembre 2021, 15:02

Lockdown selettivo, ma non per gli under 16

Se dovesse passare la seconda variante, quella del lockdown selettivo, resteranno comunque consentite le attività sportive e culturali al chiuso compatibili con l’uso della mascherina e le attività sportive e culturali per i giovani al di sotto dei 16 anni.

10 dicembre 2021, 15:02

“Si rischiano 400 malati in cure intense entro Natale”

“Secondo le previsioni della Swiss National COVID-19 Science Task force, a metà dicembre potrebbe essere raggiunta una prima soglia critica di 300 pazienti COVID-19 nei reparti di terapia intensiva. In questo caso non sarebbe più possibile garantire un’assistenza ottimale a tutti i pazienti e gli ospedali si vedrebbero costretti a rinviare trattamenti. Se non sarà invertita l’attuale tendenza, entro Natale i pazienti COVID-19 ricoverati nei reparti di terapia intensiva saranno probabilmente circa 400”, spiega ancora il Consiglio federale.

10 dicembre 2021, 15:01

“Cresce la pressione sulle cure intense”

La situazione epidemiologica è molto critica e tende a peggiorare. Il numero dei contagi con la variante Delta (la variante attualmente dominante) è altissimo. A causa dell’aumento del numero di pazienti COVID-19 di mezza età o in età avanzata, la pressione sui reparti di terapia intensiva cresce rapidamente. Nelle prossime due settimane, questa tendenza probabilmente continuerà”, si legge in un comunicato del Governo.

10 dicembre 2021, 15:00

Stretta contro il virus, due varianti in consultazione

Per arginare l’aumento dei contagi e delle ospedalizzazioni, il Consiglio federale ha posto in consultazione due varianti di provvedimenti più restrittivi.

La prima prevede di limitare l’accesso ai luoghi chiusi solo alle persone vaccinate e guarite dal Covid-19, con obbligo generalizzato di indossare la mascherina e di stare seduti durante le consumazioni. Per luoghi chiusi si intende: strutture culturali, sportive e per il tempo libero, ristoranti e manifestazioni. Dove non è possibile indossare la mascherina o stare seduti durante le consumazioni, per esempio in discoteca, al bar o in determinate attività, è inoltre richiesto, per chiunque, un test negativo.

La seconda variante, ancora più restrittiva, prevede la chiusura di tutte le attività nelle quali non è possibile indossare la mascherina.

10 dicembre 2021, 14:37

Grigioni, 184 casi e due decessi

Nei Grigioni, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 184 casi, per un totale di 25’027 da inizio pandemia. Sono inoltre segnalati due decessi (215). Tre nuovi pazienti sono stati ricoverati, per un totale di 58. Sei si trovano in terapia intensiva.

10 dicembre 2021, 13:50

Altri 10’163 contagi in Svizzera

Sono 10’163 i nuovi casi di coronavirus registrati dall’Ufficio federale di sanità pubblica, UFSP, nell’arco di 24 ore. Si contano inoltre altre 160 ospedalizzazioni e 51 nuovi decessi dovuti a un decorso grave del Covid-19. Gli ospedali svizzeri sono occupati all’84% ed i pazienti Covid sono 1’636, ovvero il 7,1% del totale. Le unità di terapia intensiva sono piene all’82% e questi reparti il 34,3% (289 pazienti) dei letti è occupato da pazienti Covid.

10 dicembre 2021, 12:59

Conferenza stampa del Consiglio federale alle 15.00, diretta sui canali RSI

Verso nuove restrizioni in Svizzera per arginare l’aumento dei contagi e delle ospedalizzazioni? Il Consiglio federale terrà una conferenza stampa alle 15.00. L’evento verrà trasmesso in diretta, a partire dalle 14.50, sul RSI LA2 , in streaming sul nostro sito www.rsi.ch e sul profilo Facebook di RSINews.

10 dicembre 2021, 12:44

Il coronavirus intacca la solidarietà

Secondo un sondaggio, gli svizzeri hanno percepito una diminuzione della solidarietà a causa della pandemia. È il dato che emerge da uno studio commissionato all’istituto di ricerca Sotomo dalla Catena della solidarietà.

10 dicembre 2021, 12:12

Germania, estensione dell'obbligo vaccinale

ll Parlamento tedesco ha approvato il vaccino obbligatorio contro il coronavirus per il personale medico sanitario. La norma entrerà in vigore il 15 marzo 2022. Nel pomeriggio la decisione sarà sottoposta all’attenzione del Senato, per la ratifica definitiva.

10 dicembre 2021, 11:31

Mendrisio annulla la cerimonia degli auguri

Il Municipio di Mendrisio, anche quest’anno, ha deciso di annullare la cerimonia di scambio degli auguri. In un comunicato ha fatto sapere che affiderà alla rete un messaggio rivolto a tutta la popolazione. Sarà disponibile prossimamente sul sito ufficiale www.mendrisio.ch.

10 dicembre 2021, 10:39

Impianti di risalita in Svizzera, nuove restrizioni

Gli impianti di risalita svizzeri introducono nuove misure di protezione per evitare la propagazione del Covid-19 a partire dal 18 dicembre. Le grandi cabine, che possono accogliere 25 persone o più, non saranno più sfruttate al massimo delle capacità. Potranno essere riempite solo al 70%, ha annunciato oggi l’associazione Funivie Svizzere. Inoltre, le persone che attendono davanti alle stazioni di partenza o ai ristoranti dovranno rispettare le distanze di sicurezza.

10 dicembre 2021, 10:28

Covid, terza chiamata in servizio per la protezione civile

Nuova chiamata in servizio - la terza dall’inizio della pandemia - per la protezione civile: il Consiglio federale ha deciso oggi di mettere a disposizione dei Cantoni, fino al 31 marzo 2022, un contingente fino a 100’000 giorni di servizio. I costi ammontano al massimo a 2,75 milioni di franchi. In una nota, l’esecutivo precisa che per gli impieghi della protezione civile vale il principio di sussidiarietà: in linea di massima i compiti devono essere svolti da personale sanitario o da terzi.

10 dicembre 2021, 10:10

Ticino, altri 173 contagi

Sono stati segnalati in Ticino altri 173 contagi da nuovo coronavirus. Negli ospedali sono attualmente ricoverate 93 persone a causa di un decorso grave del Covid-19, delle quali 12 in un reparto di terapia intensiva. Il dato riguardante i ricoveri è in leggera diminuzione rispetto a ieri, giovedì, quando si contavano 98 persone ospedalizzate, ma in aumento su base settimanale: venerdì scorso, 3 dicembre, erano 67. Non si segnalano decessi aggiuntivi causati dalla malattia.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, attualmente il 69,4% della popolazione ha un percorso vaccinale completo.

Nel cantone si contano anche altre 5 classi in quarantena che portano il totale, tra sezioni di scuola dell’infanzia, elementari e media, a 52.

Sono due le case per anziani in Ticino nelle quali si contano attualmente casi di Covid-19; un ospite è stato ospedalizzato ma non si contano decessi aggiuntivi in queste strutture dovuti alla malattia.