Con i suoi 205 metri, la seconda torre di Roche a Basilea, è ufficialmente il grattacielo più alto della Svizzera. Insieme alla sorella minore, che si trova lì accanto, la costruzione è ormai diventata un simbolo della città.
Le due torri di Roche dominano Basilea. La prima, inaugurata nel 2015, è alta 178 metri, la seconda ha ora raggiunto la sua altezza definitiva di 205 metri. La costruzione è proseguita anche in tempi di coronavirus. L'epidemia non ha fermato il cantiere, ma ha causato qualche problema.
"Impieghiamo elementi di metallo provenienti dall'Italia. A causa della situazione covid ci sono state fasi in cui era problematico ricevere i pezzi. Ma poi le forniture sono riprese e abbiamo potuto recuperare il tempo perso", spiega Jurg Erismann, responsabile sito Roche.
Gli elementi dall'Italia servono per la facciata dell'edificio: 2800 pezzi. Per montarli serve un lavoro di grande precisione ad altezze vertiginose, soprattutto per il gruista, nella sua cabina a 230 metri di altezza. Anche questo un record a livello svizzero. E il montaggio delle gru è stato particolare.
"Le gru sono cresciute con l'edificio, si montava a mano a mano l'idraulica e si aggiungevano gli elementi. Ci sono due gru. Inizieremo a smontarne una progressivamente da gennaio", dice Joerg Keller, direzione del progetto "Costruzione 2".
A inizio dicembre è stato versato sul tetto l'ultimo carico di cemento. Ora si sta procedendo all'interno. I 50 piani complessivi potranno essere occupati dal 2022, ma Roche vorrebbe costruire qui in futuro un terzo edificio ancora più alto, 221 metri.
Per qualche anno però sarà questa immagine, con le due torri, a caratterizzare il paesaggio di Basilea.