L'esercito lunedì ha dato via alle più grandi esercitazioni militari svoltesi in Svizzera dalla disgregazione dell'impero sovietico. Le manovre Tridente del 1989 coinvolsero 45'000 soldati e si conclusero due settimane dopo la caduta del Muro di Berlino, pochi giorni prima della votazione sull'abolizione dell'esercito. Stavolta "Pilum 22" vede impegnati 5'000 militari che nei cantoni di Berna, Soletta, Argovia, Lucerna e Zurigo per allenare le procedure previste per affrontare gruppi armati. Per una settimana coinvolgerà quattro battaglioni meccanizzati, uno logistico e una compagnia di fanteria di montagna, ma anche un gruppo specializzato in guerra elettronica e un distaccamento del comando forze speciali. Come si apprende dal sito dell'esercito saranno svolte operazioni in un ambiente di conflitto, definito, ibrido e ambiguo con il coinvolgimento dei partner civili.
Le forze speciali dell'esercito svizzero
Telegiornale 15.11.2022, 13:30
Fino al 29 novembre sull'Altopiano potrà capitare di incrociare anche qualche carro armato in circolazione sulle strade. Non sono previsti tiri di artiglieria, ma inevitabili saranno rumori e disagi al traffico, oltre a qualche danno. Le truppe - ha spiegato il portavoce dell'esercito Daniel Reist ai microfoni della SSR - sono invitate alla prudenza alla guida dei cingolati, ma sarà inevitabile che venga danneggiata, magari qualche rotatoria o qualche campo. I danni saranno indennizzati dall'esercito. Per la popolazione è stata istituita una hotline (è raggiungibile telefonicamente allo 0800 0800 85 o per e-mail a: pilum11@vtg.admin.ch) ma fino alla fine dell'esercitazione vale l'invito a portare pazienza per eventuali rumori o problemi al traffico.
Ucraina, intervista al capo dell'esercito svizzero
Telegiornale 19.10.2022, 22:00
L'obiettivo di "Pilum 22" che vede in primo luogo in azione la Brigata meccanizzata 11 (una delle due Panzerbrigaden elvetiche) è verificare la capacità di difendere anche al suolo la Svizzera e la popolazione nel quadro di un conflitto armato. Lo scenario è stato elaborato ben prima dell'invasione russa dell'Ucraina, ma secondo l'esercito i fatti recenti confermano l'assoluta necessità di mantenere un elevato grado di prontezza anche di fronte a minacce solo fino a pochi mesi fa ritenute superate, come quella prevista della scenario.
Lo scenario
Il Consiglio federale ha deciso una mobilitazione poiché in Europa è in corso un conflitto armato. Finora ha interessato la Svizzera solo indirettamente. Ma la pressione politica sta aumentando, anche da parte di attori nelle immediate vicinanze dei confini nazionali. La truppa ha il compito di prepararsi a un possibile impiego. Al centro dell’esercizio vi sono la condotta e il coordinamento di tutti gli elementi sul terreno reale con mezzi militari: dagli esploratori ai carri armati fino alla logistica.