Alla luce del rapido aumento dei contagi la situazione sul fronte del coronavirus in Svizzera è da considerare "preoccupante": lo afferma l'epidemiologo Marcel Salathé, che consiglia quindi prudenza e invita il Consiglio federale ad aspettare prima di mettere termine alle ultime restrizioni. "Date le cifre attuali, attenderei prima di eliminare completamente l'obbligo di indossare mascherine nei treni e negli autobus", afferma il professore dell Politecnico federale di Losanna (EPFL) in un'intervista pubblicata dalla SonntagsZeitung. "Manterrei anche il requisito dell'isolamento fino a quando i numeri non saranno di nuovo molto bassi".
Secondo l'esperto il Paese deve prepararsi a un'altra ondata in autunno e nel contempo considerare anche una quarta vaccinazione per gran parte della popolazione. "Al momento dobbiamo supporre che dovremo procedere per qualche tempo a richiami vaccinali", afferma Salathé. "In ogni caso mi sembra che per la maggior parte delle persone avrà senso una quarta vaccinazione nel prossimo autunno".
Covid, "serve prudenza"
Telegiornale 13.03.2022, 13:30
"La pandemia di Covid-19 non è ancora finita", sottolinea lo specialista. Anche se i tassi di mortalità e di ospedalizzazione sono bassi grazie alla vaccinazione e alla graduale immunizzazione della società e sebbene il rischio di morire a causa del coronavirus sia ora uguale o inferiore a quello di una normale influenza, il virus si sta diffondendo così tanto che le morti e i ricoveri aumenteranno ancora. Salathé fa inoltre presente che le conseguenze a lungo termine della pandemia non sono ancora note. "Gli studi hanno dimostrato che l'infezione da SARS-CoV-2 può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari". A suo avviso è quindi meglio essere cauti.
Anche il medico cantonale ticinese Giorgio Merlani ha espresso preoccupazione su twitter: rilanciando un tweet della virologa dell'Università di Ginevra Isabella Eckerle ha definito l'attuale quadro "tutt'altro che positivo".