Berna e Washington intendono rafforzare la loro collaborazione nella ricerca e sviluppo di droni. L'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC) e l'Amministrazione federale dell'aviazione degli Stati Uniti (FAA) hanno infatti sottoscritto una dichiarazione d'intenti il cui obiettivo è rendere più efficace il controllo dello spazio aereo.
Le due parti puntano sulla ricerca e lo sviluppo, nonché sullo scambio di idee, di personale e informazioni. Vogliono così affrontare meglio le sfide attuali e future legate all'utilizzo degli aeromobili senza occupanti o droni (unmanned aircraft systems, UAS) e la loro integrazione in tutta sicurezza nello spazio aereo, ha comunicato mercoledì l'UFAC.
Una delle sfide è quella di far progredire e armonizzare gli standard di sicurezza nazionali e internazionali applicabili agli UAS. Cooperando, Svizzera e Stati Uniti potranno fare importanti progressi, ad esempio implementare l'identificazione a distanza, una funzione che permette agli UAS di fornire in volo informazioni relative alla loro identificazione ad altre parti in grado di riceverle.
L'UFAC, attraverso la sua unità Innovazione e digitalizzazione, guida gli sforzi della Svizzera in materia di UAS ed è l’autorità incaricata di facilitare l'integrazione dei droni nello spazio aereo svizzero.