Svizzera

La sessione autunnale è terminata

Restano sul tavolo i dossier relativi a imposizione individuale, reddito locativo ed esercito

  • Oggi, 10:22
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sessione autunnale

La sessione autunnale 2024 ha avuto luogo dal 9 al 27 settembre

  • Immagine d'archivio Keystone
Di: ATS/RSI Info 

La sessione autunnale delle Camere federali si è conclusa, venerdì mattina, con le votazioni finali. I dossier più importanti trattati nel corso di queste tre settimane (imposizione individuale, reddito locativo ed esercito) non sono però ancora giunti al termine del loro iter legislativo.

Contributo ridotto alle FFS

Tra i vari temi che hanno tenuto banco durante la sessione autunnale si conta in particolare la difficile situazione finanziaria della Confederazione. Una situazione che ha portato, per esempio, a una riduzione del contributo che la Confederazione verserà alle FFS per diminuire l’indebitamento e agevolarne le attività di investimento. L’Esecutivo federale aveva chiesto 1,15 miliardi, le Camere hanno liberato 850 milioni.

Soldi per politecnici e università

I due rami del Parlamento hanno anche adottato il messaggio dell’educazione, la ricerca e l’innovazione (ERI) per il periodo 2025-28. Tra i crediti approvati ci sono 11,166 miliardi di franchi per i Politecnici federali, 3,028 miliardi per le Università cantonali e 5,181 miliardi per le attività di promozione della ricerca come quelle del Fondo nazionale svizzero o delle Accademie svizzere delle scienze.

È anche stata approvata la proroga fino alla fine del 2026 del programma d’incentivazione per la custodia di bambini extra famigliare. Ad esso sono destinati 50 milioni di franchi, 10 milioni dei quali provenienti da fondi già stanziati.

Nessuna rinuncia della CEDU

In queste tre settimane si sono tenute, in entrambe le camere, anche delle sessioni speciali sull’asilo e sulla recente sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo contro la Svizzera per violazione dei diritti umani in ambito ambientale.

Consiglio degli Stati e Nazionale hanno in particolare deciso che la Svizzera non deve denunciare la Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU). Berna deve però ricordare alla Corte EDU che non deve ammettere i ricorsi di associazioni che perseguono scopi ideali.

I dossier ancora sul tavolo

Le Camere hanno trattato anche altri importanti dossier che devono però ancora essere portati a termine. Tra questi si segnala l’adozione del progetto volto a introdurre l’imposizione individuale dei coniugi in Svizzera. Di conseguenza, se il progetto andrà a buon fine, i coniugi saranno tassati separatamente come le coppie non sposate. Dovranno quindi compilare due dichiarazioni d’imposta distinte. Il dossier è ora nelle mani del Consiglio degli Stati.

Una battaglia tra Nazionale e Stati è già in corso per quel che concerne l’abolizione dell’imposta sul valore locativo: i “senatori” vogliono che ciò avvenga solo per le residenze principali, mentre il Nazionale mercoledì scorso ha però nuovamente ribadito che la riforma deve riguardare anche le abitazioni secondarie.

Per addolcire la pillola la Camera del popolo propone l’introduzione di un’imposta reale sulle case di vacanza, così da compensare le perdite d’entrate causate dall’abolizione del valore locativo. Anche in questo caso il dossier si trova ora nelle mani degli Stati.

Le due Camere si sono invece trovate d’accordo nell’assegnare all’esercito 29,8 miliardi per il periodo 2025-2028. Tale somma è di 4 miliardi superiore a quanto chiesto dal Consiglio federale. Tra i due rami del Parlamento permangono però alcune divergenze, in particolare sul come compensare l’aumento delle uscite. La matassa sarà sbrogliata durante la prossima sessione, quella invernale, prevista dal 2 al 20 dicembre.

Imposizione individuale

Telegiornale 25.09.2024, 20:00

4 miliardi per l'esercito

Telegiornale 19.09.2024, 20:00

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