Svizzera

Lotta al riciclaggio: "lacune enormi"

Lo sostiene il Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi, che domenica ha pubblicato un'inchiesta sul tema

  • 22 settembre 2020, 00:07
  • 22 novembre, 18:31
02:44

Continua la lotta al riciclaggio

Telegiornale 21.09.2020, 22:00

Di: TG/Red.MM 

"La novità sta nella dimensione della somma in gioco. Parliamo di 2'000 segnalazioni per una cifra sospetta denunciata di 2'000 miliardi di dollari. E' una cifra enorme". Sono parole di Oliver Zihlmann del Tages Anzeiger uno dei 400 giornalisti, che ha lavorato all’ultima inchiesta del Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi (CIGI).

Il CIGI è entrato in possesso di circa 2’000 segnalazioni sospette di riciclaggio pervenute al Dipartimento del tesoro statunitense. Sarebbero coinvolte importanti banche a livello mondiale e parte del denaro sarebbe giunto anche in Svizzera.

Secondo l'inchiesta, diverse banche avrebbero accettato denaro di presunta provenienza criminale, segnalando i loro sospetti alle autorità talvolta solo con anni di ritardo. Non si tratta necessariamente sempre di fondi neri confermati, ma secondo il CIGI, la lotta al riciclaggio viene presa ancora troppo poco sul serio. "Quello che vediamo in generale, a livello mondiale, è che le banche dichiarano alle autorità che cambieranno, che miglioreranno, ma i casi si ripetono, tutto prosegue più o meno come prima", dichiara Zihlman.

Dai documenti americani emergono in varie occasioni anche segnalazioni fatte da banche elvetiche, che non sono però al centro della nuova inchiesta. "Si vede però ad esempio che del denaro dal Venezuela, di provenienza sospetta, è passato dagli Stati Uniti ed è arrivato in Svizzera", dichiara Zihlman.

Anche la Svizzera fa troppo poco per lottare contro il riciclaggio di denaro sporco, denuncia sempre dalle colonne del Tagesanzeiger l'ex responsabile dell'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio. Per l'Associazione svizzera dei banchieri, che si dice favorevole allo sviluppo costante delle norme, la Svizzera e le sue banche prendono invece il problema molto sul serio.

"Se nell'inchiesta giornalistica appaiono banche svizzere è proprio perché le nostre banche annunciano i sospetti di possibili casi di riciclaggio all'autorità competente, affinché ci sia un'indagine. – dichiara da parte sua Jürg Gasser, Ceo di Swissbanking - Il nostro sistema di segnalazione dei casi sospetti funziona bene".

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