È stato condannato ad una pena pecuniaria sospesa per pubblica intimidazione l'uomo, un 43enne turco residente a Zurigo, che lo scorso 21 gennaio - due settimane dopo l'attacco alla redazione di Charlie Hebdo - con una telefonata anonima ha minacciato il gruppo editoriale Ringier che, tra gli altri, pubblica il Blick. Potrebbe accadere "qualcosa di simile a Parigi", aveva detto.
Il reo, identificato tre ore dopo la telefonata, era stato fermato in un quartiere a nord di Zurigo. La polizia era intervenuta con un'unità speciale ed aveva isolato tutti gli accessi alla sede di Ringier.
Il 43enne è pure stato condannato per danneggiamento perché, durante la detenzione preventiva, ha demolito le suppellettili della cella.
Diem/ATS