Svizzera

Misure coercitive: indennizzi

Il Consiglio federale vuole stanziare 300 milioni – Il messaggio al Parlamento

  • 4 dicembre 2015, 17:20
  • 7 giugno 2023, 15:43
L'iniziativa popolare in materia vuole invece un fondo da 500 milioni

L'iniziativa popolare in materia vuole invece un fondo da 500 milioni

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Il Consiglio federale vuole stanziare 300 milioni di franchi quale contributo alle vittime di misure coercitive a scopo assistenziale o collocamenti forzati. Il messaggio è stato trasmesso oggi venerdì alle Camere quale controprogetto all’iniziativa popolare per la riparazione, che propone invece l’istituzione di un fondo di indennizzo di 500 milioni. Il Governo, inoltre, vuole che venga redatta un’analisi esaustiva su questo capitolo fosco della storia elvetica.

In Svizzera prima del 1981 decine di migliaia di persone sono state internate sulla base di provvedimenti amministrativi, senza la decisione di un tribunale. Molte donne sono state sterilizzate o costrette ad abortire, migliaia di bambini sono stati dati in adozione contro la volontà delle madri o collocati in istituti e costretti a lavorare senza remunerazione.

La nuova legge federale prevede che il contributo di solidarietà sia finanziato dalla Confederazione e dai Cantoni, nonché un riconoscimento giuridico dell'accaduto, regole per l'archiviazione degli atti e la loro consultazione da parte delle vittime.

ATS/ludoC

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