Morsi dalle zecche

Sono aumentati i casi di persone affette da TBE in Svizzera, la meningoencefalite provocata dal morso di zecche: all’inizio di settembre si contavano già oltre 300 infettati, erano meno di 100 all’anno dieci anni fa. Lo afferma sulle sue pagine il SonntagsZeitung.

Norbert Satz, medico specialista interpellato dal giornale, è convinto che si potrebbero evitare problemi se la popolazione fosse vaccinata. Ma nemmeno un terzo è completamente protetto.

In Svizzera, la vaccinazione, composta da tre dosi, è raccomandata per chi vive in zone a rischio: ossia tutto il paese, a parte Ticino e Ginevra. Nei due anni di pandemia, sempre meno persone hanno ricorso a questo tipo di protezione. In Austria invece, quasi il 90% della popolazione si è sottoposto alla cura preventiva.