Una camera di hotel non soddisfa le aspettative, il servizio al ristorante lascia a desiderare o un’attività prenotata viene disdetta inaspettatamente? Laddove le divergenze fra ospiti e gestori di un’offerta turistica non possono essere risolte attraverso il dialogo, da luglio visitatori insoddisfatti avranno un organo di mediazione a cui rivolgersi. Ci sarà quindi un unico interlocutore per le lamentele degli insoddisfatti fra i milioni di persone che ogni anno beneficiano dell’offerta elvetica.
Il nuovo ombudsman del turismo è un servizio che sarà integrato nel già esistente ombudsman del ramo viaggi (istituito nel 1990) , spiega HotellerieSuisse in un comunicato diffuso mercoledì. “Si tratta di un chiaro segnale dell’impegno delle organizzazioni coinvolte per rafforzare la qualità e la soddisfazione della clientela”, afferma l’organismo. Oltre che dall’associazione degli albergatori, l’iniziativa è stata lanciata da Svizzera Turismo, GastroSuisse e IG Parahotellerie.
“L’organo di mediazione comune è una pietra miliare importante per il nostro settore”, afferma la direttrice di HotellerieSuisse Nicole Brändle, citata nel comunicato. “Dimostra il nostro impegno comune per raggiungere i massimi standard qualitativi e la soddisfazione della nostra clientela”.
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Notiziario 12.06.2024, 10:00
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