Nessun decesso dopo tre mesi

La Francia ha registrato altri 4’347 casi e 455 morti da coronavirus nelle ultime 24 ore.

Gli impianti sciistici delle montagne francesi resteranno chiusi nel mese di febbraio: lo ha annunciato il Governo al termine di un incontro fra il primo ministro, Jean Castex, e una delegazione di rappresentanti delle stazioni di sci. Per il momento, inoltre, non è stata fissata alcuna data per un’eventuale riapertura degli impianti francesi. “L’evoluzione della situazione sanitaria - hanno spiegato i collaboratori di Castex - non ci consente a questo punto di riaprire gli impianti di risalita”. Il governo francese ha fatto notare anche che “non c’è tendenza alla riapertura generale” negli altri Paesi europei.

L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha iniziato a esaminare i dati sugli anticorpi monoclonali per il trattamento del Covid-19. La decisione, spiega una nota dell’agenzia, “si basa sui risultati preliminari di uno studio che indica un effetto benefico del medicinale nel ridurre la quantità di virus nel sangue (carica virale) in pazienti non ospedalizzati con COVID-19”. Ema ha iniziato la “revisione continua”, la procedura per accelerare la valutazione di un farmaco o vaccino promettente durante un’emergenza di salute pubblica. L’agenzia Ue “non ha ancora valutato” lo studio completo e la procedura “continuerà fino a quando non saranno disponibili prove sufficienti”.

Sono già 67 le farmacie ticinesi che si sono annunciate per somministrare i vaccini anticovid quando questo sarà possibile. Potranno offrire questa vaccinazione solo le farmacie che hanno ricevuto una formazione specifica e detengono un certificato di idoneità finora non obbligatorio, dichiara il Farmacista cantonale Giovan Maria Zanini nel contributo andato in onda oggi alle 18 su Rete Uno nell’ambito delle Cronache della Svizzera Italiana. Le farmacie, ricorda inoltre Zanin i potranno vaccinare persone sane e quindi non sarà necessaria una prescrizione medica. “L’interesse ad aprire la vaccinazione anche alle farmacie è proprio quello di evitare un passaggio dal medico”, dichiara Zanini nell’intervista che potete riascoltare qui di seguito.

Swiss si vede costretta a ridurre temporaneamente le sue operazioni di volo a Ginevra e Zurigo al minimo indispensabile sino alla fine di febbraio in vista delle nuove restrizioni di viaggio annunciate dal Consiglio federale il 27 gennaio e il conseguente calo della domanda. Lo ha comunicato oggi la compagnia aerea elvetica. I passeggeri i cui voli sono stati cancellati possono fare una nuova prenotazione o farsi rimborsare il loro biglietto senza spese, viene precisato. Da Ginevra, la compagnia aerea continuerà a servire il suo hub di Zurigo e quello di Francoforte della casa madre Lufthansa rispettivamente con 13 e sette voli settimanali, indica il comunicato. In questo periodo di persistenti difficoltà, Swiss assicura così che la Svizzera romanda rimanga collegata alla sua rete mondiale di trasporto aereo. Tuttavia, Swiss non mette in discussione la sua strategia a lungo termine di mantenere il suo hub di Ginevra ed espandere il suo raggio d’azione sul segmento punto a punto.

“Il prossimo anno, alla Coppa del Mondo in Qatar, avremo gli stadi pieni. Il covid sarà sconfitto entro quella data”. Lo sostiene il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ospite del consueto briefing dell’Oms sul coronavirus. “I Mondiali saranno magici come sempre”, ha detto.

“A livello globale c’è una notizia incoraggiante: per la terza settimana consecutiva i casi sono calati”. Lo ha detto il direttore dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing sul coronavirus. “Tuttavia - ha sottolineato - ci siamo già trovati a questo punto, con i Paesi che hanno riaperto, e le persone hanno abbassate la guardia e il virus ha ripreso piede. E’ vitale continuare a prendere tutte le precauzioni necessarie per tenere noi e gli altri al sicuro, mentre il programma di vaccinazioni va avanti”.

Sono stati 142.419 i test (tamponi molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, con un tasso di positività del 5,6% (ieri 5,27%). Ieri i test erano stati 213’364, oltre 70 mila in più. Sono stati 142’.419 i test (tamponi molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, con un tasso di positività del 5,6% (ieri 5,27%). Ieri i test erano stati 213’364, oltre 70 mila in più.

Nelle ultime 24 ore sono stati 7925 i test positivi al coronavirus registrati in Italia, con 329 morti. Lo rende noto il ministero della Salute. Ieri i test positivi erano stati 11’252, i morti 237.

La ripresa da lunedì di molte attività in tante regione italiane, a cominciare dalle confinanti Lombardia e Piemonte, preoccupa il Consiglio di Stato ticinese. Il Governo ha chiesto a Berna di adottare urgentemente contromisure puntuali per scoraggiare il turismo degli acquisti e, più in generale, ridurre gli spostamenti dei ticinesi. L’obiettivo è di limitare la mobilità non essenziale da e per l’Italia. Il Governo, si apprende dal Corriere del Ticino, teme infatti che una maggiore circolazione delle persone possa vanificare tutti gli sforzi fatti per contenere la diffusione dei contagi.

Tra le misure richieste: controlli sanitari per chi rientra in Svizzera (non per i lavoratori) tramite test rapidi o presentazione di un certificato di negatività (tampone nelle 48 ore precedenti) e ripristino del divieto di recarsi all’estero per fare la spesa o per andare a mangiare. Nelle regioni italiane in zona gialla ci si può muovere senza autocertificazione (ma i confini regionali sono chiusi) e sono aperti i centri commerciali (chiusi nei giorni festivi e prefestivi) e i ristoranti (ma senza consumazione sul posto).

La ripresa in atto nell’industria svizzera sta proseguendo, nonostante la seconda ondata del coronavirus, mentre il comparto dei servizi subisce un rallentamento, ma non un crollo come quello osservato in primavera. Sono queste, in estrema sintesi, le indicazioni che emergono studiando l’operato dei manager che, nelle imprese, si occupano degli acquisti aziendali, cristallizzate in un sondaggio condotto dall’associazione di categoria Procure.ch. I dati vengono poi interpretati dagli specialisti di Credit Suisse (CS). Stando alle informazioni diffuse oggi dalla banca, l’indice dei responsabili degli acquisti (Purchasing Manager’s Index, PMI) nel settore industriale è salito in gennaio a 59,4 punti, 2,1 in più di dicembre e 11,5 più di un anno prima. Malgrado la situazione sanitaria imposta dal Covid-19 l’indicatore si conferma quindi oltre la soglia di crescita pari a 50 punti, superata ormai ininterrottamente dall’agosto scorso. Il punto più basso del 2020 era stato rilevato in aprile, con 40,7 punti. La produzione è aumentata e pure gli ordinativi sono risultati in crescita. Il ricorso al lavoro ridotto è rimasto stabile a circa il 10%, un livello nettamente più basso del 28% rilevato in maggio.

Madrid e la sua regione, tra le più colpite della Spagna dal coronavirus, si avviano verso un allentamento delle restrizioni a partire da questa settimana in controtendenza con il resto del paese. Lo riporta lunedì il quotidiano El Pais. Da venerdì il numero di persone che potranno incontrarsi in bar e ristoranti all’aperto sarà alzato da quattro a sei e l’inizio del coprifuoco potrebbe essere spostato dalle 22 a mezzanotte. Tuttavia la situazione nella capitale spagnola e nella regione continua a essere grave. L’incidenza del virus è di 993 casi ogni 100’000 persone, leggermente al di sopra della media nazionale di 887. In più nelle ultime due settimane sono state registrati oltre 66’000 nuovi contagi, l’aumento più alto di tutta la Spagna.

È allarme variante sudafricana del coronavirus nel Regno Unito, già alle prese con la diffusione del ceppo britannico. Nel paese, infatti, sono stati rilevati 2 casi di contagio di questa nuova mutazione del virus, che non avrebbero legami con viaggi o contatti accertati con persone provenienti dall’estero. I casi sono stati scoperti nel sud dell’Inghilterra nell’ambito di test condotti a campione dal servizio sanitario nazionale britannico (Nhs). Le autorità hanno predisposto test a tappeto nella contea di Surrey e nelle zone circostanti (Londra, Kent, Hertfordshire, Walsall).

Come lo scorso anno la BEA, la tradizionale fiera di primavera di Berna, è stata annullata a causa dell’epidemia di coronavirus. Gli organizzatori motivano la decisione con il fatto di non poter programmare l’evento - che attira all’incirca 300’000 spettatori - in tutta sicurezza, si legge lunedì in una nota. La prossima fiera dovrebbe tenersi tra il 29 aprile e l’8 maggio del 2022.

Sono 2’411 i casi di mutazioni di coronavirus registrati in Svizzera, secondo quanto indicato lunedì dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). La maggioranza riguarda le cosiddette varianti britannica (1’021 casi) e sudafricana (52). Gli altri 1’338 casi non hanno potuto essere associati con precisione ad alcuna mutazione specifica. Venerdì i casi totali risultavano ancora 1’674.

Le cifre non sono rappresentative e servono solo a farsi un’idea generica, ha spiegato l’UFSP. In molti Cantoni non sono ancora state svolte le analisi approfondite necessarie per individuare le mutazioni.

L’incidenza dei contagi in base alla popolazione continua a calare lentamente in Svizzera e si situa ora a 285.9 casi ogni 100’000 abitanti negli ultimi 14 giorni, un dato che però nasconde una situazione eterogenea nei cantoni: in 10 di essi il valore è infatti in leggera controtendenza, in particolare in Romandia (Ginevra, Friburgo e il Vallese ancora maglia nera) e nella Svizzera orientale (Grigioni, Turgovia, i due Appenzello, San Gallo). Il Ticino, che ancora qualche settimana fa era fra i peggiori della Svizzera, ora vanta un bilancio epidemiologico superato solo da quelli di Uri e Sciaffusa.

Torna a diminuire l’attività all’aeroporto di Zurigo: in gennaio sono decollati 2’620 velivoli, il 15% in meno di dicembre. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente il calo è del 74%, stando ai dati pubblicati lunedì dalla società di gestione Flughafen Zürich. La contrazione sull’arco dei dodici mesi torna così ad aumentare, dopo essersi attestata al 69% in dicembre, al 73% in ottobre, al 63% in settembre e al 58% in agosto. Il crollo più marcato sulla scia della pandemia di Covid-19 era stato registrato in aprile (-90%).

Quasi la metà del totale dei decessi per Covid-19 in Portogallo dall’inizio della pandemia si sono registrati nel mese di gennaio. Un dato che sottolinea il rapido aggravarsi della situazione e che viene attribuito alla presenza della variante inglese e all’alleggerimento delle restrizioni durante il periodo natalizio, secondo quanto riporta il Guardian. Sono 5’576 le persone che hanno perso la vita nel primo mese del 2021, pari al 44,7% dei 12’482 decessi totali legati alla malattia. Gli ospedali portoghesi sono al limite della loro capacità.

I palestinesi della Cisgiordania e di Gaza potranno essere vaccinati a partire dalla metà di questo mese. Lo ha detto, citato dall’agenzia Wafa, il premier palestinese Mohammad Shtayyeh che al tempo stesso ha annunciato la decisione di prolungare il lockdown parziale in atto nei territori di altre altre due settimane. Shtayyeh ha spiegato che l’Autorità nazionale palestinese (Anp) attende da varie fonti 50’000 dosi di vaccino entro alcune settimane. Lunedì Israele ha annunciato di aver trasferito all’Anp le prime 2’000 dosi - delle 5’000 previste - da assegnare al personale sanitario. Secondo i dati dell’Anp fra i palestinesi vi sono stati 179’505 contagi e 2’023 morti.

In Svizzera e nel Liechtenstein, lunedì sono state segnalate all’UFSP 3’775 nuove infezioni da coronavirus in 72 ore. Lunedì di una settima fa erano 4’320. Allo stesso tempo, l’UFSP ha registrato 78 nuovi decessi e 161 ricoveri in ospedale.

Dall’inizio della pandemia, 525’095 casi di Covid-19 sono stati confermati in laboratorio su un totale di 4’358’759 test effettuati. In totale si contano 8’725 decessi e il numero di persone ospedalizzate si attesta a 21’900.

In tutto il paese vi sono attualmente circa 45’000 persone costrette a restare a casa: 17’088 in isolamento poiché positive, 25’538 in quarantena per aver avuto contatti stretti con gli infetti e 2’256 in quarantena poiché di ritorno da un Paese a rischio e posti in quarantena.

Il Brasile ha registrato 559 morti e 27’756 casi di infezione da coronavirus nelle ultime 24 ore, secondo quanto riportato dalle autorità sanitarie brasiliane. Dall’inizio della pandemia, il paese sudamericano ha totalizzato 224’504 decessi legati al Covid-19, mentre i casi positivi hanno raggiunto quota 9’204’731. Il tasso di incidenza è di 107 morti e 4’380 casi ogni 100’000 abitanti. Durante il fine settimana si sono registrate manifestazioni in diverse città brasiliane contro la gestione della pandemia da parte del presidente Jair Bolsonaro.

Il rischio di contrarre il coronavirus durante una risalita in cabinovia di 12 minuti è 100 volte inferiore a quello di una giornata lavorativa di otto ore in un ufficio di due persone. È il risultato di uno studio realizzato dal Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (EMPA) sulle funivie di Engelberg. La ricerca ha anche permesso di stabilire che il rischio è circa mille volte più basso che durante una cena con otto persone in un locale con finestre chiuse. Tale dato parte dal presupposto che le finestre della cabina siano aperte. I ricercatori dell’EMPA, guidati da Ivan Lunati, hanno utilizzato sensori mobili per misurare il ricambio d’aria su cabine di diverse dimensioni.

Dall’inizio della pandemia la mortalità dei pazienti con Covid-19 ricoverati in terapia intensiva è andata sempre diminuendo è passata dal 60% di fine marzo 2020 al 42% di fine maggio, per poi scendere intorno al 36% in ottobre. Un valore che negli ultimi mesi si è ulteriormente ridotto ma più lentamente. Lo afferma uno studio, condotto in diverse parti del mondo, coordinato da Tim Cook dell’università di Bristol e pubblicato su Anesthesia.

I ricercatori hanno analizzato 52 studi osservazionali su oltre 43mila pazienti, più altre ricerche già pubblicate sul tema, da diversi paesi. Il dato attuale del 30-40% è valido in diverse regioni, spiegano gli autori, con l’eccezione dell’Australia, dove è molto più basso, e del Medio Oriente, dove invece è molto più alto.

“Negli ultimi mesi - scrivono - diversi studi hanno spiegato quali trattamenti danno benefici nelle terapie intensive e quali no. Gli steroidi migliorano la sopravvivenza nei pazienti ossigeno-dipendenti, mentre altri farmaci come idrossiclorochina, azitromicina, lipinavir/ritonavir e remdesivir non mostrano benefici evidenti”.

Il colosso farmaceutico Bayer ha annunciato lunedì che a partire dal prossimo anno produrrà il vaccino contro il Covid-19 sviluppato dall’azienda di biofarmaceutica CureVac. “Abbiamo le capacità per produrre il vaccino mRNA di CureVac”, ha detto durante una conferenza online Stefan Oelrich, direttore del gruppo farmaceutico, aggiungendo che l’obiettivo è quello di produrre 160 milioni di dosi entro il 2022.

Forte calo delle domande d’asilo nel 2020: lo scorso anno ne sono state presentate 11’041, il 22,6% in meno rispetto al 2019. La ragione, spiega la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) in una nota, è la pandemia di Covid-19 e le restrizioni di viaggio ad essa legate. Quest’anno le richieste dovrebbero ritornare sui livelli precedenti. Anche nel 2020 il principale Paese di provenienza delle persone che hanno chiesto asilo in Svizzera è stata l’Eritrea con 1’917 domande. Gli altri maggiori Paesi di provenienza sono stati Afghanistan, Turchia, Algeria e Siria. Nel 2020 sono state liquidate in prima istanza 17’223 domande d’asilo.

Le prospettive a breve termine sul mercato del lavoro svizzero tornano a peggiorare. È quanto emerge dall’indicatore dell’occupazione calcolato dal Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF), che nel primo trimestre risulta nuovamente in calo (-8,2 punti), dopo aver segnato due trimestri di ripresa.

L’industria alberghiera segna -44,0, un valore inferiore a quello registrato nel primo lockdown e livello più basso dal 1989. Anche le prospettive occupazionali nel settore manifatturiero (-15,0) e in quello bancario (-13,2) sono chiaramente negative.

In controtendenza è invece il comparto assicurativo, dove si prevede di assumere. Negli altri segmenti dei servizi l’indicatore è solo lievemente sopra lo zero.

Dopo aver ospedalizzato quasi 1’500 persone affette da Covid-19, la Clinica Luganese Moncucco ha comunicato lunedì la ripresa delle normali attività sanitarie. “La struttura è pronta ad accogliere gli ammalati ticinesi che in queste settimane non hanno potuto essere curati per le patologie non Covid-19”, si legge nel comunicato.

I reparti di cura di geriatria, medicina interna, immunoreumatologia e ortopedia potranno offrire nuovamente prestazioni ai pazienti, mentre i reparti di chirurgia e oncologia non avranno più limitazioni delle capacità.

“La presa a carico dei pazienti affetti da Covid-19 continuerà ad essere garantita in appositi reparti, completamente separati dagli altri, con personale dedicato e con alti standard qualitativi, così da evitare il rischio di contagio all’interno della struttura”, rassicura Christian Garzoni, direttore sanitario della struttura.

Nelle case per anziani ticinesi non si sono registrati nuovi casi né decessi nelle ultime 24 ore. Lo comunica lunedì l’Associazione dei direttori delle Case per anziani della Svizzera italiana. Attualmente sono 8 i residenti positivi al Covid-19, in 3 delle 68 strutture presenti sul territorio. Inoltre, 3 persone sono state dichiarate guarite dalla malattia.

La mancanza dei tifosi negli stadi, e la conseguente mancanza di tutti gli introiti legati alla biglietteria, alla gastronomia e all’hospitality, ha portato a una situazione finanziaria molto grave. “Nonostante i generosi tifosi che hanno comprato un abbonamento e i fedeli sponsors che ci supportano, gli aiuti “à fonds perdu” che la società ha richiesto non saranno sufficienti per colmare le mancate entrate della stagione 2020/2021 e costi supplementari generati dalla pandemia”, secondo il presidente Filippo Lombardi. Previsto un ulteriore aumento del capitale

Pfizer fornirà all’Unione europea fino a ulteriori 75 milioni di dosi del suo vaccino sviluppato insieme alla BioNTech nel secondo trimestre di quest’anno. Lo ha reso noto lunedì l’azienda tedesca.

Una classe del Liceo cantonale di Lugano 1 è stata posta in quarantena dall’Ufficio del medico cantonale. La misura è valida fino a lunedì 8 febbraio. L’insegnamento per gli allievi coinvolti proseguirà a distanza.

Non si sono registrati decessi legati al Covid-19 nelle ultime 24 ore in Ticino ed è la prima volta dalla fine di ottobre. Lo comunicano lunedì le autorità. Sul fronte dei contagi si contano invece ulteriori 23 casi. In calo anche il numero delle ospedalizzazioni: sono 157 i pazienti ricoverati, dei quali 21 in cure intense.

Il Governo britannico ha esercitato un’opzione per la fornitura nel 2022 di altre 40 milioni di dosi del vaccino anti-Covid da parte della società di biotecnologie Valneva. Il totale delle dosi ordinate da Londra alla società franco-austriaca sale così a 100 milioni. Finora sono state ordinate 407 milioni di dosi da vari fornitori, che verranno consegnate nei prossimi due anni.

La scuola primaria di Belfauxt, nel Canton Friburgo, sarà chiusa tutta la settimana su decisione del medico cantonale dopo che sono stati scoperti diversi casi della variante britannica del coronavirus. Lo ha comunicato lo stesso istituto sul proprio sito web. Anche nella scuola di Siviriez sarebbero stati rilevati quattro casi positivi per la variante britannica e tre classi sarebbero state in quarantena insieme agli insegnanti, secondo il quotidiano La Liberté.

Il commercio al dettaglio svizzero è cresciuto dello 0,1% nel 2020, nonostante la crisi pandemica e i suoi conseguenti effetti sull’economia. Il dato nasconde però forti disparità settoriali: sono nettamente aumentati alimentari e commercio online, mentre hanno sofferto gli altri comparti, afferma l’Ufficio federale di statistica in un comunicato stampa pubblicato lunedì.

Il fatturato del commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco è così aumentato dell’8,5% in termini nominali, mentre quello del settore non alimentare ha registrato un calo nominale del 4,7%.

I rami maggiormente colpiti dalla crisi sono stati quelli dei distributori di benzina (-16,1%), dell’abbigliamento, dei medicinali, degli orologi e della gioielleria (-12,5%), nonché degli articoli culturali e ricreativi (-7,1%). Hanno beneficiato per contro della chiusura dei negozi fisici e dell’ampio ricorso al telelavoro il commercio per corrispondenza e attraverso internet (+14,1%), le apparecchiature di informazione e comunicazione (+13,8%), nonché gli altri oggetti di uso domestico in esercizi specializzati (+2,2%).

In Russia sono stati registrati ulteriori 17’648 casi di coronavirus e 437 decessi nelle ultime 24 ore. Il totale da inizio pandemia sale quindi a 3’868’087 infezioni e 73’619 morti.

Il Governo israeliano ha esteso il lockdown nazionale fino a giovedì 5 febbraio e prolungato inoltre la chiusura dell’aeroporto Ben Gurion fino al 7 febbraio. La decisione è stata presa sulla base della necessità di abbassare il tasso dei contagi.

Il gruppo bancario Julius Bär, specializzato nelle gestione patrimoniale, ha beneficiato di una forte crescita dell’attività dei clienti nel quadro dell’alta volatilità del mercato dovuta alla crisi del cononavirus. L’istituto ha realizzato un utile netto di 698 milioni di franchi, il 50% rispetto al 2019. I patrimoni amministrati a fine dicembre ammontavano a 434 miliardi di franchi, in progressione del 2% rispetto a dodici mesi prima. I dati pubblicati lunedì dalla banca sono superiori alle attese degli analisti.

Il famoso festival musicale americano di Coachella, in calendario ad aprile in California, è stato cancellato per il Covid. Il timore è infatti che l’appuntamento possa essere un evento scatenante per una nuova ondata di contagi. Di solito vi partecipano “centinaia di migliaia di persone da vari paesi” e questo, spiegano le autorità sanitarie USA, potrebbe aumentare il rischio di contagio.

La compagnia aerea Ryanair ha subito una perdita netta di 306 milioni di euro (330,9 milioni di franchi) tra ottobre e dicembre e si aspetta di vivere il peggiore anno della sua storia a causa della pandemia. Come tutta l’industria aeronautica, il gruppo ha sofferto ancora una volta delle restrizioni di viaggio messe in atto per frenare la diffusione del virus e delle sue nuove varianti. Il fatturato trimestrale è crollato dell’82% a 340 milioni di euro. Il vettore ha trasportato solo 8,1 milioni di passeggeri, un calo del 78% in un anno.

Nel Canton Vaud diverse ditte sono interessate a vaccinare i dipendenti direttamente in azienda. La questione è ora all’esame delle autorità cantonali.

I viaggi turistici verso Polinesia francese saranno sospesi a partire da mercoledì a causa della pandemia di coronavirus. Lo ha annunciato domenica sera il ministro francese d’oltremare Sébastien Lecornu. Questa decisione dovrebbe dare un ulteriore colpo all’economia polinesiana di cui il turismo, in grande difficoltà, è il primo settore di attività.

La Cina ha registrato 42 casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, di cui 33 trasmessi localmente. Lo hanno riferito lunedì le autorità sanitarie. Non è stato notificato nessun decesso ulteriore. Secondo i dati della Commissione sanitaria nazionale, sono 89’564 le infezioni totali e 4’636 i morti da inizio pandemia.

Nei Grigioni sono stati registrati nelle ultime 24 ore 41 nuovi contagi (il totale da inizio pandemia sfiora i 10’000) e il 166mo decesso a causa del COVID-19. I casi attivi sono 394, in calo di due, mentre 647 persone si trovano in quarantena. Negli ospedali sono ricoverate 30 persone, 9 delle quali in terapia intensiva.

A partire da oggi l’Italia diventa quasi tutta zona gialla. In area arancione restano solo quattro regioni (Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria) e la Provincia Autonoma di Bolzano.

Domenica, nelle ultime ore “arancioni” sono tornati gli assembramenti in tutto il paese, dai Navigli di Milano a via del Corso a Roma, dalle zone universitarie di Bologna alle strade della movida a Napoli, dai parchi di Torino al centro di Firenze.

Cuba ha reso noto domenica di aver registrato nelle ultime 24 ore 1’012 nuovi casi di contagio da Covid-19, stabilendo un nuovo record per un’unica giornata dal marzo dello scorso anno. Lo ha reso noto il ministero della Salute pubblica a L’Avana. Nel suo rapporto quotidiano il ministero ha indicato anche che un paziente è morto e che negli ospedali e nei centri di assistenza sono ricoverate 12’570 persone, con contagio confermato o con il sospetto di esserlo. E’ la prima volta da quando è scoppiata la pandemia che a Cuba si superano i 1’000 contagiati in un giorno ma, sostengono le autorità sanitarie, questo si spiega in parte anche con l’aumento a 19 dei laboratori abilitati a realizzare i test molecolari.

Daniele Egidi, fino al 31 dicembre 2020 aveva minimizzato la pandemia. Ricoverato in ospedale per Covid (e salvato) si è ricreduto perché...

A partire da oggi, 1° febbraio, chi non indossa la mascherina dove è obbligatoria o chi non rispetta le prescrizioni contro il coronavirus è passibile di multa. Lo prevedono le nuove sanzioni stabilite dal Consiglio federale.