Non hanno diritto all'aiuto sociale i cittadini dell'UE che vengono in Svizzera per cercare lavoro. Il Governo ha deciso mercoledì di introdurre una normativa sul piano nazionale, in un ambito dove la pratica variava finora da cantone a cantone.
Partendo dal principio che l'accordo di libera circolazione con l’Unione europea non impone la concessione di un sostegno per coloro che sono alla ricerca di un'occupazione in Svizzera, l'Esecutivo ha così deciso di emanare una disposizione vincolante sul piano federale.
Il Governo intende anche chiarire a quali condizioni potrà essere revocato il diritto di soggiorno ai cittadini dell’UE e dell’Aels disoccupati e a quelli in pensione che percepiscono prestazioni complementari.
Entro maggio sarà quindi avviata la procedura di consultazione per le necessarie revisioni del diritto relativo agli stranieri e della legge sulle prestazioni complementari.
Red.MM/ATS/ARi/FM
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RG 18.30 - Il servizio di Camilla Mainardi
RSI Info 15.01.2014, 18:31