Nuove misure sanitarie e per l'economia

Buone notizie giungono dal fronte della Pfizer. Dopo aver stretto un accordo con l’avversaria Sanofi per rafforzare la sua capacità produttiva, ha annunciato la ripresa a pieno ritmo del suo stabilimento belga, che la settimana scorsa aveva provocato una riduzione della consegna delle dosi in tutta europa.

“Un taglio nelle consegne ingiustificato e inaccettabile. AstraZeneca faccia arrivare le dosi di vaccino dalle fabbriche del Regno Unito”. Bruxelles alza i toni con il colosso farmaceutico anglo-svedese. In una nuova riunione con la responsabile Europa dell’azienda, Bruxelles è tornata ad insistere sul rispetto dei patti, ha chiesto che il contratto sia reso pubblico, ed ha contestato le motivazioni dei ritardi, innescando nuove tensioni con Londra, a poco meno di un mese dalla Brexit.”

Le vaccinazioni in Israele procedono a ritmi serrati.

Aumenta la pressione sugli ospedali francesi: 27’169 pazienti sono attualmente ricoverati, di cui 3’107 in unità di terapia intensiva. I nuovi casi sono invece 26’916.

Un ceppo mutato del coronavirus è stato rilevato in una scuola di Arosa. Lo hanno reso noto noto le autorità cantonali grigionesi, stando le quali per precauzione è stata decisa la chiusura dell’istituto, fino al prossimo 6 febbraio e saranno avviati test a tappeto. I primi casi positivi sono stati riscontrati martedì, casi che in breve tempo sono saliti a 14.

Il Governo norvegese ha annunciato mercoledì la chiusura dei confini a quasi tutti i non residenti. Le nuove misure entrano in vigore dalla mezzanotte.

La reazione del presidente della Camera di commercio ticinese

Il Portogallo ha sospeso tutti i collegamenti aerei con il Brasile, sull’onda della preoccupazione legata alle nuove varianti del Covid-19. Lo ha annunciato il governo. Il provvedimento sarà valido dalla mezzanotte del 29 gennaio e rimarrà in vigore fino al 14 febbraio.

Verrà posticipata al mese di luglio e più precisamente dal 6 al 17, l’edizione 2021 del Festival di Cannes che, lo ricordiamo, abitualmente si svolge nel corso del mese maggio. Lo hanno fatto sapere nel tardo pomeriggio gli organizzatori della manifestazione che, così facendo, sperano che la rassegna possa svolgersi “in presenza”.

Con 44’809 tamponi effettuati (di cui 32’866 molecolari e 11’943 antigenici), sono 2’293 i nuovi positivi in Lombardia con il tasso di positività invariato al 5,1%. Diminuiscono i ricoverati in terapia intensiva (-15, 377 in totale) mentre aumentano negli altri reparti (+62, 3’573). I decessi sono 62 per un totale complessivo di 26’851 morti in regione dall’inizio della pandemia. I guariti/dimessi sono 2’161. Per quanto riguarda le province, sono 489 i nuovi casi nella città metropolitana di Milano, di cui 228 a Milano città, 474 a Brescia, 237 Monza e Brianza, 233 a Varese, 177 a Como, 164 a Mantova, 115 a Pavia, 79 a Bergamo, 78 a Cremona, 70 a Lecco, 58 a Lodi e 52 a Sondrio.

Non si ferma l’ondata di nuovi morti per Covid nel Regno Unito, alle prese con le conseguenze dell’aggressività della cosiddetta variante inglese del virus, abbattutasi sul Paese nelle settimane scorse. Lo certificano i dati censiti nelle 24 ore - ma comprendenti alcuni ritardi statistici relativi al weekend - a margine di un briefing di Boris Johnson che indicano altri 1’725 decessi contro 1’631 di ieri, fino a un totale che sale a 103’000. I nuovi contagi sono invece 25’308 su quasi 600’000 test; mentre l’effetto lockdown inizia a far calare l’incremento dei ricoveri. Circa 7,5 milioni i vaccini, fra prima dose e richiami.

I frontalieri non possono essere testati e di controlli non se ne è parlato. Lo ha fatto sapere il Consiglio federale nella conferenza di oggi, mercoledì. Una via non percorribile che ha un po’ lasciato l’amaro in bocca a Norman Gobbi

Sono 15’204 i contagi da coronavirus registrati mercoledì in Italia, dove si segnalano anche altre 467 vittime. Sono inoltre 293’770 i test effettuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 257’034. Il tasso di positività è del 5,17% (ieri era del 4,1%, quindi in aumento di oltre l’1%).

Il Consiglio di Stato di Ginevra ha annunciato mercoledì che i lavoratori indipendenti privi di reddito a causa della crisi sanitaria potranno beneficiare, nel 2021, delle prestazioni di assistenza sociale oltre il periodo di sei mesi previsto dalla legge. Gli aiuti possono essere erogati oltre il limite dei sei mesi “nella misura in cui la persona è nel bisogno a causa della crisi sanitaria”. Qualsiasi prestazione assistenziale già ottenuta nel 2020 non verrà presa in considerazione.

La variante del Covid-19 individuata per la prima volta in Gran Bretagna è stata rilevata finora in 70 Paesi, 10 in più nell’ultima settimana. Lo ha reso noto l’Oms nel suo ultimo aggiornamento epidemiologico. La variante sudafricana è presente in almeno 31 Paesi, 8 in più in una settimana. Ancora un’altra variante, scoperta in Brasile, si è diffusa in 8 Paesi.

Evacuazione precauzionale, oggi, a causa di un presunto pacco sospetto, nella sede dell’impianto di un’azienda partner di AstraZeneca in Galles, nel Regno Unito, impegnato nella produzione di dosi di vaccino anti Covid. L’impianto, che fa capo alla Wockhardt UK, è stato “parzialmente evacuato del personale presente”, hanno precisato fonti di polizia citate dai media locali, in seguito a un allarme lanciato in mattinata: allarme su cui sono state immediatamente avviate indagini e controlli.

Due insegnanti e due alunni di una scuola elementare di San Gallo sono risultati positivi alla variante sudafricana del coronavirus. Il medico cantonale ha messo in quarantena due classi. Tutti gli studenti e gli insegnanti dell’istituto saranno testati nei prossimi giorni. Il medico cantonale, attraverso il superamento del test della saliva al personale e agli studenti della scuola Engelwies di San Gallo, intende identificare “tutte le persone presintomatiche e asintomatiche”, scrive la Cancelleria cantonale. Questa misura precauzionale dovrebbe aiutare a prevenire ulteriori infezioni non rilevate.

Il consigliere di Stato ticinese Raffaele De Rosa ha accolto positivamente la presa a carico dei costi dei test rapidi, ma negativamente gli allentamenti per la quarantena: “Non era ancora il momento”.

Sono state segnalate ulteriori 2’222 nuove infezioni e 58 decessi legati al coronavirus nelle ultime 24 ore in Svizzera e nel Liechtenstein. Si registrano inoltre altre 85 ospedalizzazioni. Le persone testate positive al coronavirus e che si trovano in isolamento sono attualmente 15’338. A queste se ne aggiungono 22’857 poste in quarantena perché entrate in contatto con una persona positiva al virus. Sono invece 2’686 quelle in quarantena dopo essere rientrate da un Paese a rischio. Dall’inizio della pandemia, 517’705 casi di Covid-19 sono stati confermati in laboratorio su un totale di 4’239’607 test effettuati in Svizzera e nel Liechtenstein. In totale si contano 8’545 decessi e il numero di persone ospedalizzate si attesta a 21’535.

Le autorità sanitarie di Madrid hanno deciso di sospendere le vaccinazioni contro il coronavirus per due settimane perché stanno per finire le scorte. Lo ha annunciato il vice presidente della regione Ignacio Aguado, secondo quanto riportato dai media spagnoli. Le poche dosi che sono rimaste, ha fatto sapere, saranno usate per il richiamo alle persone che hanno già ricevuto la prima. Nella regione di Madrid finora sono state vaccinate 180’000 persone.

Il premier britannico Boris Johnson ha annunciato mercoledì in Parlamento l’introduzione imminente di una “lista rossa di Paesi” destinati a essere sottoposti a misure più strette per quel che riguarda i viaggiatori in arrivo nel Regno Unito per contrastare il rischio d’importare nuove varianti più contagiose del coronavirus. Oltre al Portogallo, nell’elenco figurerebbero circa 22 Stati del Sudamerica e dell’Africa Australe.

Johnson ha anche introdotto l’obbligo di quarantena cautelare in strutture sorvegliate “messe a disposizione dal Governo, come hotel”, per residenti e cittadini britannici di rientro da quei paesi. Per il premier viaggiare per turismo e uscire di casa senza giustificazione resta “illegale”, visto il regime in vigore di lockdown. Le autorità portuali e aeroportuali dovranno verificare le ragioni dei viaggiatori in partenza e in caso rifiutare l’imbarco.

“I frontalieri fanno parte delle eccezioni. Non è possibile testare così tante persone ogni giorno”, ha detto Berset rispondendo alla domanda di un giornalista che chiedeva perché questa categoria di lavoratori, provenienti anche da zone considerate a rischio, non vengono regolarmente testati.

Il consigliere federale Alain Berset ha osservato che i nuovi casi di coronavirus continuano a diminuire in Svizzera. “Sembra di vedere un effetto delle misure che sono state prese il 13 gennaio. Anche i ricoveri e i decessi stanno diminuendo, ma più lentamente di prima”, ha detto durante la conferenza stampa.

Nel 2020 sono stati spesi 15 miliardi per i casi Covid, ha detto il consigliere federale Ueli Maurer., aggiungendo: “Nel 2021 saranno circa altri 15 miliardi”. La Confederazione si sta indebitando per circa 150 milioni di franchi al giorno, 100’000 franchi al minuto, ecco perché è necessario controllare attentamente quali misure sono necessarie, sottolinea Maurer.

“Finora nessuna società democratica e aperta ha trovato una soluzione perfetta per poter combattere questa pandemia e nel contempo per poter garantire il futuro della sua economia. Questo dimostra che la situazione è troppo complessa”, ha sottolineato il presidente delle Confederazione, Guy Parmelin, per difendere le misure adottate in Svizzera contro la crisi legata alla pandemia di coronavirus

“Abbiamo deciso di prolungare di tre mesi le indennità giornaliere per i disoccupati. Le chiusure delle aziende decise dal Consiglio federale, nell’ambito delle misure per combattere la pandemia, hanno delle ripercussioni negative sulle prospettive di impego dei disoccupati”. Lo ha affermato Guy Parmelin, presidente della Confederazione, durante la conferenza stampa tenutasi a Berna mercoledì.

La quarantena potrà essere terminata prima, con il consenso dell’autorità cantonale competente, a condizione che la persona interessata risulti negativa a un test antigenico rapido o a un’analisi biomolecolare (test PCR) eseguiti al più presto il settimo giorno. Lo si apprende dal comunicato del Governo. I costi del test sono a carico della persona interessata. Le nuove disposizioni entreranno in vigore l’8 febbraio. La nuova strategia di “test e rilascio” vale anche per chi entra in Svizzera in provenienza da uno Stato o una regione con rischio elevato di contagio.

Il Governo federale ha deciso di assumersi i costi dei test rapidi anche per le persone che non presentano sintomi legati al Covid-19. La misura è volta ad incentivare maggiormente questo tipo di test “per proteggere meglio le persone particolarmente a rischio e combattere per tempo i focolai locali”, si legge nel comunicato diffuso mercoledì. I test potranno essere eseguiti sul posto dal personale stesso (per esempio nelle case per anziani o di cura, negli alberghi e sul posto di lavoro) e i risultati negativi non dovranno essere notificati. Chi invece risulta positivo dovrà sottoporsi a un test PCR il cui risultato dovrà invece essere notificato.

Il Consiglio federale, dopo la seduta tenutasi mercoledì, ha deciso di “potenziare gli aiuti per i casi di rigore mettendo a disposizione altri 2,5 miliardi di franchi. La necessaria modifica di legge dovrà essere presentata al Parlamento nella sessione primaverile del 2021. La Confederazione dovrà inoltre assumersi i costi dell’assicurazione contro la disoccupazione per finanziare l’indennità per il lavoro ridotto anche nel 2021.

Il Brasile ha superato martedì la soglia di un milione di vaccinati contro il coronavirus, secondo i dati diffusi dal portale Covid-19 del Paese.I vari Stati stanno ricevendo dosi di due vaccini anti-Covid: il primo è stato il CoronaVac, del laboratorio cinese Sinovac Biotech; e il secondo è l’AZD 1222 (chiamato anche Covidshield) sviluppato dall’Università di Oxford e dalla casa farmaceutica britannica AstraZeneca. Tutte le dosi inoculate sono state importate. Secondo il Governo di Bolsonaro, nei prossimi giorni dovrebbero arrivare i componenti per la produzione nazionale di entrambi i farmaci.

Il divieto delle attività sportive con contatto fisico e quelle svolte in spazi chiusi di bambini e giovani fino al compimento dei 16 anni nel distretto di Mendrisio scadrà il 31 gennaio 2021 e non verrà prolungato. L’indagine ambientale sulla scuola media di Morbio Inferiore è ora conclusa. Non si rendono quindi più necessarie misure precauzionali specifiche. Lo comunica il Consiglio di Stato ticinese

In Svizzera finora sono state rilevate 1’401 infezioni dovute a forme mutate del coronavirus (275 in più di ieri), 613 delle quali attribuibili al ceppo descritto per la prima volta in Inghilterra, che porta i nomi scientifici VOC 202012/01, B.1.1.7 e 20I/501Y.V1. Lo indica mercoledì l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Inoltre, i casi relativi alla variante “sudafricana” sono 34, mentre la variante “brasiliana” non è ancora stata rilevata. Delle mutazioni rispetto al virus “convenzionale”, 754 non possono essere assegnate ad alcuno dei tre ceppi.

AstraZeneca non toglie fiale agli europei per venderle altrove e fare più soldi: il patron della multinazionale del farmaco, nel mirino della Commissione europea e di molti stati per i ritardi annunciati nella consegna dei vaccini contro il COVID-19, si difende dalle critiche e dalle prime reazioni concrete. L’UE chiede in particolare ora la pubblicazione i contenuti del contratto fra le due parti, dopo che Pascal Soriot di AstraZeneca ne ha svelato alcuni contenuti confidenziali in un’intervista. La società, che ha smentito di essersi ritirata da una riunione con la controparte prevista per oggi a Bruxelles. L’UE contesta che la produzione dello stabilimento britannico sia riservata al Regno Unito.

La corrispondenza è di Tomas Miglierina

L’intervista di Claudio Bustaffa a Rasmus Hansen

Le società del ramo sono preparate a un aumento delle richieste

Mancano ancora quattro giorni alla fine di gennaio, ma in questi 27 giorni la pandemia ha provocato oltre 79’000 decessi negli Stati Uniti, dando a questo mese il triste primato del più mortale nel Paese dall’inizio della crisi sanitaria. Secondo i dati della Johns Hopkins University, infatti, ad oggi il picco precedente, risalente a dicembre, è già stato superato nella misura di oltre 1’000 decessi. Gli Stati Uniti registrano complessivamente 425’119 vittime da Covid su un totale di 25’443’876 casi d’infezione. Quasi il doppio rispetto al Brasile, il secondo Stato al mondo con il maggior numero di morti (218’878) a causa della pandemia.

Il gruppo chimico Lonza ha realizzato lo scorso anno un fatturato di 4,5 miliardi di franchi nel comparto farmaceutico, il 7% in più dell’anno prima. Una progressione che sale al 12% se non si considerano gli effetti dei cambi. L’utile netto è aumentato del 35% a 871 milioni. La società renana ha però deciso di concentrarsi in futuro esclusivamente sui farmaci e sulla sua attività di fornitore di principi attivi, come quelli usati per il vaccino anti-Covid di Moderna. E per il momento i numeri sembrano dare ragione all’idea di cambiare strategia: la divisione chimica, che verrà presto ceduta, ha infatti chiuso l’anno con vendite in calo del 2% a 1,7 miliardi di franchi.

Le grandi aziende vodesi sono disposte a organizzare le vaccinazioni nei propri locali. Lo rivela un sondaggio della Camera di Commercio e Industria (CVCI) di Vaud, secondo il quale quasi 28’000 dipendenti potrebbero potenzialmente essere vaccinati sul posto di lavoro.

La scorsa settimana la CVCI ha condotto un sondaggio tra le sue aziende associate con più di 100 dipendenti. Quasi 70 imprese si sono dette favorevoli a dei centri vaccinali interni. Questa cifra potrebbe aumentare ulteriormente, spiega l’organizzazione mercoledì.

Il medico cantonale argoviese ha ordinato un’autopsia per un residente di una casa di cura che è deceduto un giorno dopo aver effettuato la vaccinazione contro il Covid-19. L’uomo, di cui le autorità non rivelano l’età, soffriva di diverse malattie pregresse.

L’autopsia e l’esame di medicina forense serviranno a far luce su un’eventuale correlazione con il vaccino, indica oggi in una nota il Dipartimento cantonale della sanità e del sociale.

Nel Canton Argovia sono finora più di 14’000 le persone che hanno ricevuto una dose del vaccino. Nel comunicato si precisa inoltre che secondo l’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici (Swissmedic), non si sono finora verificati effetti collaterali sconosciuti e non ci sono indicazioni che il profilo rischio-beneficio del vaccino sia cambiato.

Sono stati ufficialmente registrati 17’741 nuovi casi di Covid-19 in Russia nelle ultime 24 ore, il minimo dal 29 ottobre dell’anno scorso secondo l’agenzia Tass. I decessi provocati dalla malattia sono stati 594 nel corso dell’ultima giornata stando ai numeri forniti dal Centro operativo nazionale anti coronavirus. Dall’inizio della pandemia, sempre secondo i dati ufficiali, sono stati accertati 3’774’672 contagi e 71’076 decessi.

Nelle ultime 24 ore, nelle case per anziani del Canton Ticino non sono stati registrati nuovi casi. Attualmente il totale dei residenti positivi al Covid-19 è 32, in 7 strutture. È quanto ha reso noto mercoledì l’Associazione dei direttori delle case per anziani della Svizzera italiana (ADICASI), precisando inoltre che un residente è deceduto a causa della patologia.

È scattato mercoledì in Belgio il bando ai viaggi non essenziali all’estero, vietati fino al 1 marzo. Si potrà entrare o uscire dal Paese, via terra o con aerei, solo per una ragione di necessità o urgenza, come motivi di salute o familiari seri e comprovati, urgenze legali. A chi viaggerà le autorità belghe chiederanno non solo l’autocertificazione che indica i dettagli dello spostamento, ma anche una dichiarazione che spiega il motivo del viaggio, accompagnata dai documenti che la provano. Il divieto non si applica ai cittadini transfrontalieri.

Gli ultimi dati diffusi dalle autorità cantonali fanno stato di 3 nuovi decessi e 44 ulteriori contagi, registrati nelle ultime 24 ore in Ticino. Sono inoltre 4 le nuove ospedalizzazioni e 20 i pazienti dimessi dagli ospedali. I pazienti ricoverati a causa della patologia sono attualmente 177, dei quali 27 sottoposti a cure intense. Attualmente sono 444 le persone in isolamento e 773 quelle in quarantena.

Il sindaco di Mosca, Serghei Sobyanin, ha disposto la rimozione delle ultime restrizioni imposte alla capitale, spalancando la porta a una vita di fatto normale. Tutti i locali, come bar, ristoranti, night club e discoteche, potranno tornare a servire i clienti dalle 23.00 alle 06.00 del mattino (la limitazione era stata imposta lo scorso novembre). L’obbligo per le aziende di mettere in smart-working almeno il 30% del personale si è poi trasformato in “raccomandazione”. Di fatto le uniche limitazioni ora sono per musei, cinema e teatri, che devono lavorare al 50% della capienza.

La crisi legata al coronavirus continua a incidere negativamente su Barry Callebaut, il più grande produttore di cioccolato al mondo. Stando ai dati diffusi mercoledì dalla società zurighese nel primo trimestre dell’esercizio 2020/2021, cioè nel periodo settembre-novembre, i volumi di vendita si sono contratti del 4% su base annua, scendendo a 560’000 tonnellate. Il giro d’affari ha subito un calo dell’11% a 1,8 miliardi di franchi, una flessione che però si riduce al -3,5% in valute locali. Per il triennio sino all’esercizio 2022/23 l’azienda punta ad aumentare il volume delle vendite in media del 5-7% all’anno.

Circa 40 persone sono rimaste ferite a Tripoli in scontri tra manifestanti e polizia la notte scorsa durante nuove proteste contro l’assenza da parte del Governo libanese di sussidi alla popolazione stretta in un rigido lockdown e in preda alla peggiore crisi economica del Paese negli ultimi 30 anni. La crisi in Libano è cominciata nell’autunno del 2019, prima dell’arrivo del coronavirus e delle ripercussioni sullo stato dell’economia globale. Ma la pandemia ha aggravato le condizioni socio-economiche di gran parte della popolazione libanese, già affaticata da 10 anni di conflitto nella vicina Siria e dalle tensioni regionali. Le proteste di Tripoli, principale porto libanese nel nord, proseguono da alcuni giorni e nelle ultime due serate si registrano circa 100 feriti. Altre proteste popolari contro l’assenza di sostegno governativo si sono verificate a Beirut, Sidone, nella valle centrale della Bekaa.

Gli Stati Uniti hanno registrato nelle ultime 24 ore oltre 142’000 casi di coronavirus e 3’990 decessi provocati dalla malattia: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University. Secondo l’università americana i contagi nella giornata di martedì sono stati 142’511, un dato che porta il bilancio complessivo delle infezioni a quota 25’439’570, inclusi 425’199 decessi.

Sono saliti a 2’161’279 i casi di coronavirus confermati in Germania, con 13’202 nuove infezioni nelle ultime 24 ore. Lo indicano i dati pubblicati mercoledì dal Robert Koch Institute, che segnala anche 982 decessi aggiuntivi, per un totale di 53’972 morti dall’inizio della pandemia.

Il Brasile ha registrato 1’206 vittime di Covid-19 e 63’626 contagi nelle ultime 24 ore. Lo rivelano i media locali mercoledì. Il totale dei decessi provocati dal nuovo coronavirus sale perciò a 218’918 pazienti, mentre i casi dall’inizio della pandemia sono 8’936’590.

Intanto martedì lo Stato brasiliano di San Paolo ha confermato tre casi di Covid-19 causati dalla variante identificata in Amazzonia. Si tratta di tre pazienti affetti dal coronavirus ricoverati in ospedale che hanno viaggiato di recente a Manaus. Il Giappone è stato il primo Paese ad identificare, lo scorso 10 gennaio, la variante in viaggiatori provenienti da Manaus, capitale dell’Amazzonia.

I casi di coronavirus a livello globale hanno superato la soglia dei 100 milioni: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University. Secondo l’università americana i contagi nel mondo sono attualmente 100’270’535, inclusi 2’157’349 morti. Mentre la corsa al vaccino è in corso, la comparsa di più varianti desta preoccupazione e il numero di nuove infezioni rimane a un livello molto alto, soprattutto in Europa e negli Stati Uniti.

I Grigioni hanno rilevato 77 nuovi contagi da coronavirus nelle ultime 24 ore, il dato più alto degli ultimi 10 giorni, che portano il totale da inizio pandemia a 9’735. I casi attivi salgono di 19 unità, a 395, mentre 503 persone si trovano in quarantena. Non si segnalano invece nuovi decessi, il conteggio è fermo a 162. Negli ospedali sono ricoverati 32 pazienti (+2 rispetto al giorno precedente), 7 dei quali in terapia intensiva (+1). Sei sono sottoposti a respirazione artificiale. La regione Maloja, che da sola fa segnare 32 nuovi casi su 18’000 abitanti, resta la più colpita in base alla popolazione. Nel Moesano si registra un nuovo contagio, i casi attivi sono 13.

Il Governo giapponese si appresta a estendere lo stato di emergenza se non si vedrà a breve una stabile diminuzione delle infezioni di coronavirus a Tokyo e nel resto della nazione. Attualmente lo stato di emergenza è in vigore nella capitale dal 7 gennaio, e successivamente è stato introdotto in altre 10 prefetture dell’arcipelago, e durerà fino al 7 febbraio. Il numero delle positività a Tokyo ha mostrato una riduzione da inizio gennaio ma l’andamento delle ultime settimane preoccupa le autorità, mentre la percentuale di persone anziane che hanno contratto la malattia è in aumento. Il numero dei contagi di Covid-19 in Giappone è di 372’333, con 5’298 morti.

Le scuole che applicano distanziamento fisico, uso della mascherina e altre precauzioni sanitarie non hanno constatato propagazioni del virus nelle classi, secondo uno studio realizzato da ricercatori incaricati dal Centro per la lotta alle malattie contagiose statunitense, il CDC. Gli esperti ritengono invece che vada evitata l’attività fisica in gruppo, in particolare all’interno. I dati esaminati provengono da tre Stati americani e diversi paesi europei. “Ci sono poche prove che gli istituti scolastici abbiano contribuito in maniera significativa alla diffusione del coronavirus”, si legge in particolare nel rapporto.

Finanziamento di test rapidi e di massa, per esempio nelle case anziani, e misure ai confini: sono alcuni dei provvedimenti all’esame oggi del Consiglio federale. Le spiegazioni nella corrispondenza da Berna di Gian Paolo Driussi