L’associazione degli ospedali svizzeri H+ lancia l’allarme: la situazione finanziaria è “drammatica”. In particolare nel settore ambulatoriale ospedaliero, dove i costi non coperti sono pari al 25%.
“A causa del cronico finanziamento insufficiente, oltre la metà degli ospedali e delle cliniche si trovano coinvolti, in parte da anni, in controversie con gli assicuratori malattie in materia di tariffe”, indica giovedì H+ in un comunicato.
“La situazione è insostenibile”, sostiene la direttrice Anne-Geneviève Bütikofer, citata nella nota. A suo dire, “invece di concentrarsi sull’assistenza medico-sanitaria, gli ospedali devono lottare per sopravvivere finanziariamente”.
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La direttrice di H+ Anne-Genevieve Bütikofer
Secondo H+ la situazione attuale potrebbe portare a medio termine a tagli nella qualità dell’assistenza sanitaria. Ciò è dovuto al ritardo di investimenti nelle infrastrutture e nella tecnologia medica. A subirne le conseguenze è anche il personale.
Nel comunicato H+ parla anche del trasferimento di prestazioni mediche verso il settore ambulatoriale, voluto dalla politica. “Gli ospedali e le cliniche sono pronti a intraprendere questo percorso”, afferma Bütikofer. Tuttavia, “le tariffe troppo basse frenano tale mutamento e spingono gli ospedali verso una situazione finanziaria sempre più critica”. La soluzione? “Aumenti immediati delle tariffe”.
Not delle 6.00 del 27.02.25, il servizio di Maria Jannuzzi
RSI Info 27.02.2025, 11:59
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