Un fatto di rilevanza storica, destinato a condizionare in profondità la legislatura federale 2019 - 2023: l'avanzata dei partiti ambientalisti a scapito delle formazioni politiche che siedono in Consiglio federale.
ARi/Diem/mpe/sf/SP/eb
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Un fatto di rilevanza storica, destinato a condizionare in profondità la legislatura federale 2019 - 2023: l'avanzata dei partiti ambientalisti a scapito delle formazioni politiche che siedono in Consiglio federale.
ARi/Diem/mpe/sf/SP/eb
La seconda proiezione SSR sull’elezione del Consiglio nazionale, con un margine d’errore di due seggi, conferma la forte avanzata dei partiti ambientalisti, con i Verdi che passerebbero da 11 a 27 seggi, mentre i Verdi liberali da 7 a 15. In perdita l’UDC con 54 deputati (-11), PS 39 (-4), PLR 29 (-4) PPD 26 (-2). La proiezione vede anche la Lega perdere un seggio. Netto calo per il PBD, da 7 a 3 seggi. Si conferma anche il calo della partecipazione, al 45,4% dal 48,5% registrato quattro anni fa.
Il dato era nell’aria da più di un’ora ed ora è una certezza: Roberta Pantani non ce l’ha fatta. La municipale di Chiasso lascia quindi Berna e al suo posto, al Nazionale, entra Greta Gysin (19952) della lista Verdi e Sinistra alternativa. La deputazione ticinese alla Camera del popolo si completa con Lorenzo Quadri (23068), Fabio Regazzi (24’989), Marco Romano (24520), Marina Carobbio (229996), Alex Farinelli (30036) e Rocco Cattaneo (26285).
L’avanzata dei Verdi al Nazionale si conferma in tutto il paese. Nel canton Turgovia hanno conquistato il loro primo seggio a scapito del PLR, che risulta escluso. L’UDC ha mantenuto i sui tre deputati, socialisti e PPD il loro rappresentante. Nel canton Friburgo gli ambientalisti hanno invece strappato un seggio all’UDC, a cui ne resta uno, PS e PPD hanno mantenuto i loro due deputati e il PLR il suo unico rappresentante.
Un seggio in meno, sia per UDC che per PLR. Un seggio conquistato dai Verdi liberali. È il dato definitivo per il Nazionale a Lucerna, cantone in cui la competizione era particolarmente combattuta, vista la perdita di un seggio rispetto al 2015 per via di variazioni demografiche. La deputazione lucernese alla Camera del popolo sarà così costituita, per la prossima legislatura, da 3 PPD, 2 UDC, un liberale-radicale, un socialista, un ecologista e, appunto, un verde liberale.
“Mi dispiace aver perso, soprattutto per il fatto di non poter continuare il mio lavoro a Berna. Ma è giusto rispettare la volontà dei ticinesi”, afferma la consigliera nazionale uscente, Roberta Pantani. “Sul secondo seggio a sinistra nessuno aveva dei dubbi. La domanda era a sacrificio di chi. L’alleanza di centro ha lavorato meglio e bisogna prenderne atto”, aggiunge.
https://www.rsi.ch/s/1283817
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Nessun eletto al primo turno per il Consiglio degli Stati a Berna e Vaud, con il cantone romando che ha comunque fornito una sorpresa: la candidata più votata è infatti stata la verde Adèle Thorens Gourmaz, che ha superato la socialista Ada Marra. Molto distaccati i candidati degli altri partiti. Nel canton Berna il socialista Hans Stöckli, la verde Regula Rytz e l’UDC Werner Salzmann sono stati i più votati.
Anche a Ginevra i Verdi dovrebbero fare il botto: stando ai risultati parziali delle 19.00 con il 24,6% gli ecologisti sono infatti davanti a PLR (17,9%) e PS (14,7%) il primo partito del cantone. Seguono con il 13,7% l’UDC e con il 7,7% il PPD. Ensemble a Gauche totalizza il 7,4% davanti a Mouvement Citoyens Genevois e altre formazioni minori.
https://www.rsi.ch/s/1178416
Il candidato della Lega Battista Ghiggia ha annunciato di rinunciare al secondo turno di ballottaggio per il Consiglio degli Stati e di ritirarsi dalla vita politica. “È un risultato certamente deludente, però è andata così. La mia attività politica finisce oggi, quindi ritirerò la mia candidatura, conformemente all’accordo preso con l’UDC - ha affermato Ghiggia -. Io domani mi ritiro e auguro a Marco Chiesa di avere il maggior successo possibile”.
RSI Info 20.10.2019, 21:55
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Sorpresa sulle rive del Reno: i Verdi Liberali di Basilea Città prendono un seggio al Nazionale all’UDC . Il PS mantiene invece i suoi due seggi. Ai liberali democratici e ai Verdi vanno un seggio a testa. La deputazione alla Camera del popolo sarà dunque composta da Beat Jans, Eva Herzog, Arslan Sibel, Christoph Eymann e Katja Christ.
Diciassette seggi in più al Nazionale per i Verdi, ora a quota 28. Nove in più per i Verdi liberali, adesso con 16 mandati. E a fronte del successo ambientalista, tutti i partiti di Governo subiscono erosioni più o meno severe. Sono i dati forniti dall’ultima proiezione SSR per la Camera del popolo. L’UDC ha ora 54 seggi e, rispetto al 2015, ne perde ben 11. Cinque quelli perduti dal PS, ora con 38 mandati. Seguono il PLR con 29 seggi (-4) e il PPD con 25 (-3). In evidenza anche il tracollo del PBD (3 seggi, -4) e la perdita dell’unico seggio detenuto a Berna dal ginevrino MCG.
I Verdi sono stato il partito più votato a Ginevra nella corsa al Nazionale: con il 24,6% delle preferenze ha conquistato 3 seggi, due in più di quattro anni fa. Il PLR, secondo partito, ha perso un deputato e resta con due, così come il PS. L’UDC ha mantenuto i suoi due seggi, mentre il PPD resta con un rappresentante. Conquistano un seggio anche i Verdi liberali e Ensemble à Gauche e fanno la loro entrata alla Camera del popolo, mentre resta fuori il Mouvement Citoyens Genevois.
Verdi e Verdi liberali sono i grandi vincitori delle elezioni di Zurigo al Consiglio nazionale. Avanzano infatti di tre unità ciascuno. Gli sconfitti di questa giornata elettorale sono invece l’UDC e il PS che cedono due mandati. I liberali radicali e il Partito Evangelico restano stabili mentre il PPD perde un seggio. Non ce l’ha fatta il deputato PBD, che lascia la Camera del popolo.
La deputazione vallesana al Nazionale conterà per la prima volta un rappresentante dei Verdi, che hanno conquistato un seggio a scapito del PPD, che avrà quindi tre deputati. Situazione invariata per UDC, con due rappresentanti, PS e PLR, entrambi con uno.
UDC e PS perdono due seggi ciascuno nel canton Berna al Consiglio nazionale. In rallentamento anche il PBD, mentre guadagnano Verdi, Verdi liberali e UDF. Lo indica la cancelleria cantonale precisando che la partecipazione è stata del 47,4%. I 24 seggi bernesi, uno in meno rispetto a quattro anni fa, saranno così distribuiti: 7 UDC (-2), 4 PS (-2), 4 Verdi (+2), 3 PVL (+1), 2 PLR (-), 2 PBD (-1), 1 PEV (-) e 1 UDF (+1).
https://www.rsi.ch/s/1178426
Nessuno dei candidati ginevrini in corsa per il Consiglio degli Stati è riuscito a raccogliere abbastanza voti per essere eletti al primo turno. La verde Lisa Mazzone è stata la più votata, seguita dal socialista Carlo Sommaruga, dal liberale Hugues Hiltpold, dalla pipidina Béatrice Hirsch e dall’UDC Céline Amadruz.
RSI Info 20.10.2019, 23:30
Sui 46 seggi del Consiglio degli Stati sono 24 quelli che sono già stati assegnati: 8 andranno al PPD, 7 al PLR 3 all’UDC e altrettanti al PS, uno a un candidato indipendente. I Verdi, grandi vincitori della giornata, ne hanno conquistati due, strappandone uno ai socialisti a Neuchâtel e un altro all’UDC a Glarona. Per gli altri 22 nomi bisognerà aspettare il secondo turno, con gli ambientalisti che sembrano ben piazzati per mettere le mani su altri due scranni, a Ginevra e Vaud.
Gli ecologisti vincono anche nel canton Vaud. I Verdi raddoppiano infatti al Nazionale passando a quattro deputati. Anche i Verdi Liberali guadagnano un seggio e arrivano a due rappresentanti. Cinque seggi vanno sia al PS che al PLR. Non ce l’ha fatta il PPD, che perde il suo unico deputato. Si tratta di Claude Béglé, che in luglio aveva suscitato una marea di polemiche con alcune dichiarazioni sulla Corea del Nord. L’UDC infine perde un rappresentante e passa da quattro a tre deputati.
I grandi vincitori delle elezioni federali si confermano gli ambientalisti, che hanno guadagnato 26 seggi al Consiglio nazionale. L’UDC resta il primo partito con 53 seggi, ma ne lascia 12 sul campo. I socialisti sono secondi con 39 (-4), seguiti dal PLR (29 seggi, -4). I Verdi, che hanno guadagnato 17 seggi, diventano il quarto partito con 28 rappresentanti. Il PPD avrà 25 deputati (-3) e i Verdi liberali 16 (+9). Il PBD passa da 7 a 3 seggi e anche la Lega ha perso uno dei suoi due deputati.
https://www.rsi.ch/s/1178436