Il consigliere nazionale nonché presidente dei verdi-liberali Martin Bäumle è stato riconosciuto colpevole d'abuso d'ufficio, commesso nella sua veste di municipale di Duebendorf, ed è stato condanato a pagare sei aliquote giornaliere da 150 franchi, pena sospesa condizionalmente.
Subito dopo la lettura della sentenza emessa dal Tribunale distrettuale di Uster, l'imputato ha annunciato che ricorrerà in appello.
I fatti risalgono al 2011 e si riferiscono alla costruzione di un grattacielo. Il politico informò un giornalista dei precetti esecutivi notificati al proprietario del terreno e il progetto fu poi bocciato in votazione popolare. In base all'atto d'accusa il capodicastero delle finanze era consapevole del fatto che si trattasse d'indicazioni riservate e non accessibili al pubblico.
ATS/dg