Decine di frontalieri francesi hanno protestato venerdì, bloccando gli accessi a 13 dogane romande, nei cantoni di Vaud e Neuchâtel, dopo la decisione di Parigi che li obbliga ad utilizzare il proprio sistema sanitario.
Da giugno chi ha scelto di assicurarsi in Francia, potrà farlo unicamente tramite la sicurezza sociale e non potrà farsi curare nella Confederazione.
Attualmente i frontalieri transalpini possono scegliere tra la cassa malati, un'assicurazione privata francese, meno costosa di quelle elvetiche ma che dà la possibilità di beneficiare delle prestazioni in Svizzera, e l'assistenza sanitaria statale. Su 169'000 frontalieri, 7'000 hanno scelto la prima opzione e 153'000 la seconda.
Accessi congestionati
Il traffico ai posti di frontiera toccati dalle proteste è stato difficoltoso per l'intera giornata. Alla dogana di Vallorbe (VD), dove i manifestanti erano almeno 150, la colonna di automobili ha superato i dieci chilometri in mattinata. Non si sono registrati problemi ai valichi ginevrini e giurassiani.
ATS/A.B.
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