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Svizzera

Richiamo raccomandato agli over 65

Swissmedic autorizza la terza dose per persone a rischio e con un sistema immunitario indebolito - Crescono i contagi e i ricoveri non calano più

  • 26 ottobre 2021, 13:59
  • 16 agosto 2023, 14:58
Per anziani e persone a rischio

Per anziani e persone a rischio

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Swissmedic ha autorizzato la somministrazione di una terza dose per le persone a rischio e con un sistema immunitario indebolito. In generale la vaccinazione di richiamo (da somministrare al più presto sei mesi dopo la vaccinazione completa) è raccomandata per tutte le persone con più di 65 anni. E particolarmente raccomandata per i residenti nelle case per anziani, nelle case di cura e per chi ha gravi patologie preesistenti.

In Ticino i primi a poter beneficiare delle dosi di richiamo saranno gli ospiti delle case per anziani. Gli over 75, non residenti in queste strutture potranno, da metà novembre, rivolgersi ai centri cantonali di vaccinazione. Da gennaio, la somministrazione della terza dose sarà estesa alla fascia d'età fra i 65 e i 75 anni.

Sono 1'491 i contagi, 26 le ospedalizzazioni e 9 i decessi registrati nelle ultime 24 ore dall'Ufficio federale della sanità pubblica, che ha visto salire l'incidenza dei casi in base alla popolazione a 173,24 ogni 100'000 abitanti negli ultimi 14 giorni. Il tasso di riproduzione si fissa a 1,24: la soglia di 1 segna il discrimine fra un arretramento della pandemia e un aumento della diffusione del coronavirus. La media settimanale è di 1'237 infezioni giornaliere, il 35% in più di una settimana fa. A metà mese era scesa sotto i 900 casi.

Stefano Pongan, Diego Moles

26 ottobre 2021, 22:30

Stati Uniti, FDA a favore del vaccino Pfizer per i bambini di 5-11 anni

Il comitato consultivo della Food and Drug Administration americana raccomanda il vaccino Pfizer per i bambini fra i 5 e gli 11 anni.

26 ottobre 2021, 21:39

OMS: la pandemia è tutt'altro che finita

La crisi del Covid-19 è lungi dall’essere finita. È quanto ha affermato il comitato d’emergenza dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) chiedendo di continuare con la ricerca sui vaccini di prossima generazione per il controllo a lungo termine della pandemia. Il comitato di 19 membri si riunisce ogni tre mesi per discutere dell’epidemia e formulare raccomandazioni.

“Mentre sono stati compiuti progressi attraverso una maggiore diffusione dei vaccini e delle terapie contro il Covid-19, l’analisi della situazione attuale e i modelli di previsione indicano che la pandemia è lungi dall’essere finita”, ha affermato l’OMS a conclusione della riunione. Il comitato ha quindi chiesto ulteriori ricerche sul riutilizzo delle mascherine e respiratori, vaccini, diagnosi e terapie di nuova generazione “per il controllo a lungo termine della pandemia”.

Il comitato ha affermato che la prolungata pandemia sta rendendo più complesse le emergenze umanitarie, le migrazioni di massa e altre crisi. Gli Stati dovrebbero pertanto rivedere i propri piani di preparazione e di risposta. Ha poi sottolineato le preoccupazioni sulle sfide dell’Africa nell’affrontare la pandemia, compreso l’accesso a vaccini, tamponi e trattamenti, nonché la raccolta e l’analisi dei dati per monitorare l’evoluzione della pandemia.

26 ottobre 2021, 18:13

Secondo semi-confinamento pesante per il trasporto pubblico elvetico

Il semi-confinamento introdotto in Svizzera lo scorso gennaio ha avuto pesanti ripercussioni anche per il trasporto pubblico. Nelle 8 settimane in cui le limitazioni sono rimaste in vigore, la distanza mediamente percorsa al giorno da ogni persona si è ridotta del 52%.

26 ottobre 2021, 16:38

Altri aiuti alle aziende del canton Lucerna

Il canton Lucerna aiuterà ulteriormente le aziende colpite dalla pandemia. Martedì sono stati approvati un prestito speciale di 13,2 milioni per le ditte che non hanno beneficiato dei precedenti pacchetti di aiuti e uno supplementare di 16,5 milioni per le attività con un fatturato inferiore ai 5 milioni che subiscono perdite a causa delle misure sanitarie.

26 ottobre 2021, 16:27

Aiuto sociale: leggero aumento legato alla pandemia

Al contrario di quello che si temeva, il coronavirus non ha fatto esplodere il numero di dossier depositati all’aiuto sociale. L’anno scorso si è registrato solo un leggero aumento dello 0,5% dopo anni di tendenza al ribasso. La pandemia ha inoltre portato a galla alcune mancanze del sistema in particolare per quanto riguarda il sostegno agli indipendenti, rivela uno studio reso noto dall’Iniziativa delle città per la politica sociale, una costola dell’Unione delle città svizzere che rappresenta gli interessi di una sessantina di centri urbani.

Secondo il rapporto, il tasso di chi fa ricorso all’assistenza sociale è aumentato nel 2020 in cinque città: Zurigo, Berna, Lucerna, Sciaffusa e Coira. In altre sei città - Basilea, Losanna, Bienne (BE), Zugo, Schlieren (ZH) e Wädenswil (ZH) - il tasso è invece in calo, mentre rimane stabile a Winterthur (ZH), San Gallo e Uster (ZH).

Trotz Corona-Pandemie: Der befürchtete Anstieg der Sozialhilfefälle aufgrund der Corona-Pandemie blieb in den meisten Städten vorerst aus. Dies zeigt der «Kennzahlenbericht 2020. Sozialhilfe in Schweizer Städten».https://t.co/Yi6cxzr50q October 26, 2021
26 ottobre 2021, 16:18

La pandemia ha fatto aumentare il malessere legato al lavoro

Lo stress negli ambienti di lavoro svizzeri è giunto a un livello che viene definito preoccupante. Stando all’annuale barometro del lavoro pubblicato martedì da Travail.Suisse, quasi il 45% dei lavoratori si sente spesso stressato. Secondo l’organizzazione sindacale è segno che i datori di lavoro devono diminuire l’intensità dei compiti richiesti, in modo da preservare la salute dei dipendenti.

26 ottobre 2021, 15:52

A Giubiasco vaccinazioni senza appuntamento

Il centro cantonale di Giubiasco continua a garantire la somministrazione, anche in modalità walk-in (quindi senza appuntamento), delle prime e delle seconde dosi dei vaccini disponibili (Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson) a tutte le persone a partire dai 12 anni che desidrano immunizzarsi contro il Covid.

La campagna a livello cantonale da una decina di giorni fa segnare un calo costante del numero delle dosi somministrate. La media attualmente è di poco superiore a 800, come alla fine delle vacanze estive e come lo scorso marzo quando il numero era limitato dalla disponibilità di vaccini. Una decina di giorni fa era tornata a oltre 1’000.

26 ottobre 2021, 15:48

Richiamo del vaccino, in Ticino si partirà dagli ospiti delle case per anziani

I primi a ricevere la dose di richiamo del vaccino anti-Covid in Ticino saranno gli ospiti delle case per anziani che lo desiderano. Lo ha reso noto il cantone che ha già definito le modalità con cui avverranno le somministrazioni della terza dose. Le iniezioni, per chi risiede al proprio domicilio, saranno effetutate nei centri cantonali su iscrizione. L’appuntamento andrà fissato tramite la piattaforma cantonale oppure il numero verde. L’apertura delle iscrizioni così come i dettagli sui luoghi e i giorni di apertura dei centri saranno comunicati la prossima settimana.

Il Ticino dovrebbe essere tra i primi cantoni a cominciare le somministrazioni. L’attuale pianificazione, stando quanto appreso dalla RSI, prevede di dare avvio ai richiami nelle case anziani a partire dall’8 novembre.

Residenti in casa anziani e over 75 entro Natale

Le persone di 75 e più anni non residenti nelle case per anziani potranno invece far capo ai centri cantonali di vaccinazione sul territorio a partire da metà novembre. L’obiettivo è di consentire a questa fascia di popolazione vaccinata (circa 30 mila persone) di ricevere la dose di richiamo entro Natale.

A partire da gennaio 2022, si procederà con le persone di 65-75 anni.

26 ottobre 2021, 15:18

"Nessun effetto sul certificato"

La terza dose non avrà alcun effetto sulla validità dei certificati Covid di chi la riceverà, ha spiegato Patrick Mathys rispondendo alla domanda di un giornalista. L’UFSP, ha detto, è cosciente del fatto che i primi pass, quelli rilasciati a inizio campagna in gennaio, scadranno presto. Gli esperti federali stanno valutando sempre nuovi dati scientifici e ci sono indicazioni che la protezione di una vaccinazione completa possa estendersi anche oltre l’anno.

26 ottobre 2021, 14:56

Richiami a partire da metà novembre

I sistemi informatici predisposti dalla Confederazione per la prenotazione, la documentazione e il monitoraggio della somministrazione della dose di richiamo saranno operativi dal 4 novembre. La responsabilità dell’esecuzione delle vaccinazioni è dei cantoni che decidono da quando le persone idonee possono registrarsi. I preparativi in coso lasciano prevedere che le iniiezioni di richiamo inizieranno dalla da metà di novembre.

26 ottobre 2021, 14:51

"Raccomandata dai 65 anni", alla maggioranza non serve

Claus Bolte, responsabile delle autorizzazioni dei farmaci a Swissmedic, ha preso la parola per informare sul richiamo vaccinale previsto. Persone immunodepresse non arrivano a un’immunità sufficiente con due iniezioni, per questo hanno bisogno di una terza. Ne potranno ottenere un’altra anche coloro che hanno malattie pregresse.

Si raccomanda la terza vaccinazione per gli ultra 65enni, ha spiegato Christoph Berger della Commissione federale per le vaccinazioni. E la raccomandazione è particolarmente forte per coloro che hanno più di 75 anni e i residenti di case anziani e di cura o per chi ha più di 65 anni e soffre di patologie.

“La protezione non è assoluta anche con due dosi”, hanno sottolineato i due esperti, ma se per alcune categorie si constata un calo dell’efficacia del 10 o del 20%, si ritiene che per la grande maggioranza della popolazione già immunizzata sia ancora “eccellente”. Il caso del personale curante è ancora in fase di valutazione. Ancor più importante ed efficace del richiamo, ha tuttavia sottolineato Berger, sarebbe di riuscire a vaccinare coloro che finora non hanno voluto.

26 ottobre 2021, 14:39

Vaccinazioni in calo

Il numero delle dosi di vaccini somministrate in Svizzera è calato ancora negli ultimi giorni. Attualmente la media delle sommistrazioni quotidiane (calcolata su 7 giorni) si situa a poco più di 16’000. È il livello più basso dallo scorso febbraio quando i preparati erano riservate gli anziani e alle persone più a rischio.

26 ottobre 2021, 14:27

In Italia verosimilmente terza dose per tutti

Mentre la Svizzera si prepara a somministrare la terza dose alle persone a rischio, l’Italia pensa di applicare la misura a tutta la popolazione da gennaio. La vaccinazione sarà scaglionata in base a quando è avvenuta la prima nel corso di quest’anno. Questo è quanto accadrà “verosimilmente”, secondo quanto ha detto su Radio Capital il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri.

26 ottobre 2021, 14:24

Stadler: le ospedalizzazioni aumenteranno

“Tutti vogliamo meno misure possibili” che limitino la nostra vita quotidiana, ha detto Tanja Stadler della task force scientifica federale. Tuttavia “non si possono avere zero restrizioni e zero casi” e bisogna constatare che la campagna vaccinale avanza a rilento. Solo con la vaccinazione si possono evitare otto ospedalizzazioni su dieci. I ricoveri hanno smesso di calare e saliranno , come sempre accaduto, con un certo ritardo rispetto ai contagi.

Attualmente negli ospedali svizzeri ci sono 412 persone ricoverate per Covid (99 delle quali in terapia intensiva) Si tratta di 49 degenti in più rispetto. alle 363 del 15 ottobre.

26 ottobre 2021, 14:17

Patrick Mathys: "I numeri continueranno a crescere"

I contagi in Svizzera crescono ormai da due settimane, in tutte la aree del Paese anche se in misura molto diversa, ha detto Patrick Mathys dell’UFSP nella conferenza stampa degli esperti della Confederazione. Il virus circola soprattutto fra i più giovani. “I numeri continueranno a crescere“, ha affermato. La novità significativa è tuttavia che “anche per le ospedalizzazioni non si può più parlare di un calo”, anche se la loro quota rispetto al totale dei letti di terapia intensiva non cresce ancora.

Non si vedono invece ancora gli effetti sui decessi dell’incremento delle infezioni.

26 ottobre 2021, 14:06

Terza dose e evoluzione della pandemia, parlano gli esperti federali

A Berna comincia la conferenza stampa degli esperti presenti i vertici dell’Ufficio federale della sanità pubblica, della task force scientifica, di Swissmedic e della Commissione federale per le vaccinazioni.

26 ottobre 2021, 14:03

Swissmedic autorizza la terza dose di vaccino con Moderna e Pfizer per le persone più a rischio

L’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici ha autorizzato la somministrazione di una terza dose dei vaccini a mRNA anti-COVID di Moderna (Spikevax ) e Pfizer/BioNTech (Comirnaty) per taluni gruppi di persone. Quelle con un sistema immunitario indebolito potranno ricevere una terza dose completa. Per quelle particolarmente a rischio invece è previsto il richiamo (booster). Nel caso del preparato di Moderna la quantità di vaccino sarà la metà rispetto alle prime inizioni.

Le raccomandazioni precise riguardanti la terza dose (in particolare la definizione del concetto di persone particolarmente a rischio) sono in corso di definizione da parte della Commissione federale per le vaccinazioni (CFV).

26 ottobre 2021, 13:56

La curva dei contagi è tornata a salire in modo evidente

Nelle ultime 24 ore l’Ufficio federale della sanità pubblica ha registrato 1’491 contagi, 26 ospedalizzazioni e 9 decessi. L’incidenza dei casi in base alla popolazione è salita a 173,24 ogni 100’000 abitanti negli ultimi 14 giorni. Il tasso di riproduzione si fissa a 1,24: la soglia di 1 segna il discrimine fra un arretramento della pandemia e un aumento della diffusione del coronavirus. La media settimanale è di 1’237 infezioni giornaliere, il 35% in più di una settimana fa. Dieci giorni fa era tornata sotto i 900 casi.