Salta la festa per la nuova pista di Ambrì

I contagi da Covid-19 in Sudafrica hanno superato il record dei tre milioni mentre una nuova ondata guidata dalla variante Omicron dilaga in varie zone del Paese. Il governo ha segnalato oggi 16.055 nuovi casi in 24 ore, portando il totale dei contagi accertati in laboratorio a 3.004.203.

“Mi onoro di non aver mai ospitato nel tg che dirigo nessun esponente dei no vax”. E’ la presa di posizione di Enrico Mentana, direttore del TgLa7, che scuote in queste ore il mondo dell’informazione e il web. “A chi mi dice che così impongo una dittatura informativa, o una censura alle opinioni scomode - ha scritto Mentana sui suoi profili social - rispondo che adotto la stessa linea rispetto ai negazionisti dell’Olocausto, ai cospirazionisti dell’11 settembre, ai terrapiattisti, a chi non crede allo sbarco sulla luna e a chiunque sostiene posizioni controfattuali, come sono quelle di chi associa i vaccini al 5G o alla sostituzione etnica, al Grande Reset, a Soros e Gates o scempiaggini varie. Per me mettere a confronto uno scienziato e uno stregone, sul Covid come su qualsiasi altra materia che riguardi la salute collettiva, non è informazione, come allestire un faccia a faccia tra chi lotta contro la mafia e chi dice che non esiste, tra chi è per la parità tra uomo e donna e chi è contro, tra chi vuole la democrazia e chi sostiene la dittatura”.

Nuova stretta per la lotta al Covid in Belgio, il Comitato di concertazione ha introdotto nuove misure. Tra queste: la chiusura di scuole materne e primarie per le vacanze di Natale una settimana prima del previsto. Da lunedì inoltre la mascherina sarà obbligatoria dai 6 anni. Nelle secondarie si passerà invece all’insegnamento ibrido (50% in presenza)

Dal 6 dicembre gli eventi pubblici negli spazi chiusi saranno limitati a 200 persone, mentre il regime di telelavoro, col massimo di un giorno in presenza alla settimana.

L’aggravarsi della situazione ha indotto l’ospedale cantonale dei Grigioni a riaprire il reparto Covid. Era stato chiuso lo scorso luglio. È stato riattivato venerdì pomeriggio. Il numero dei contagi resta elevato nel cantone e tutti i letti di terapia intensiva del nosocomio sono già occupati.

Il Consiglio di Stato grigionese almeno per il momento rinuncia ad introdurre misure supplementari per lottare contro la pandemia. La questione sarà rivalutata nei prossimi giorni, alla luce degli effetti che le limitazioni annunciate dal Consiglio federale avranno sui contagi e le ospedalizzazioni nel cantone che guarda con preoccupazione all’evoluzione della situazione, proprio mentre sta per cominciare la stagione invernale. Grigioni stanno per darle pienamente inizio con un’incidenza a 14 giorni di oltre 1’500 casi ogni 100’000 abitanti, il triplo di quella ticinese.

Due ippopotami dello zoo di Anversa, nel nord del Belgio, affetti da raffreddore, sono risultati positivi al Covid-19: lo ha annunciato il parco faunistico che li ospita, precisando che è la prima volta che questa specie contrae il virus. Nel mondo - ha precisato il veterinario dello zoo Francis Vercammen - , questo virus è stato segnalato, tra gli animali, principalmente tra le grandi scimmie e nei felini.

Per precauzione, lo zoo di Anversa ha deciso di chiudere il recinto degli ippopotami ai visitatori. Le persone che se ne occupano sono state testate e sono negative.

In Sassonia non si esclude che fino alla fine dell’anno l’incidenza settimanale possa raddoppiare fino a toccare i 2’800 casi di positivi al coronavirus su 100 mila abitanti. Si tratta del Land tedesco, che presenta attualmente il dato più allarmante della Germania: stando ai dati del bollettino di oggi del Robert Koch Institut, infatti, sono 1224,7 i casi positivi su 100 mila abitanti registrati in sette giorni. Nella classifica delle regioni a più alto contagio, segue la Turingia con una incidenza di 1013,6 positivi.

Sono 75mila i morti per Covid in Russia a ottobre: il peggior dato statistico dalla pandemia, che conta nel complesso oltre 520mila decessi nel Paese. Lo riporta l’agenzia federale russa di statistica Rosstat. Le autorità smussano, i dati di Rossnet sono molto al disotto, con il sito ufficiale del Governo che stima i decessi in 278.857. La differenza tuttavia è anche da imputare ai conteggi diversi che vengono effettuati, con Rossnet che traccia anche le morti collegate al virus e non solo quelle causate direttamente e rilevate nell’autopsia.

I vaccini somministrati nel mondo contro il Covid hanno superato quota 8 miliardi. Lo si apprende dai dati della Johns Hopkins University che riporta 8.111.274.899 dosi iniettate a livello globale, 1,16 miliardi negli ultimi 28 giorni.

Sale da 234 a 248 caso ogni 100.000 abitanti l’incidenza su 14 giorni dei contagi di Covid in Spagna: lo si apprende dall’aggiornamento giornaliero del Ministero della Sanità. L’incidenza settimanale passa invece da 131,6 a 139 casi, mentre il tasso di positività cresce dal 7,21% al 7,29%. Aumentano leggermente anche gli indici di occupazione ospedaliera: nei reparti ordinari, il tasso passa dal 3,29% al 3,42%, mentre nelle terapie intensive dall’8,39 all’8,84%.

I dati attuali arrivano alla vigilia di un lungo ponte festivo, nel corso del quale si prevedono oltre 8 milioni di spostamenti nel Paese.

Sono tornati oltre quota 2’000 i pazienti di Covid nei letti di rianimazione e delle terapie intensive in Francia. Erano 1’934 ieri e 1’563 una settimana fa. Secondo le cifre diffuse dalle autorità sanitarie, 11’103 sono le persone ricoverate negli ospedali per Covid, contro i 10’790 di ieri i 9.181 di venerdì scorso. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 49’858 nuovi contagi, contro i 48’416 di ieri e i 34’436 di una settimana fa. I decessi sono stati 114, una cifra che porta il totale da inizio della pandemia a 119’400 morti.

La festa di inaugurazione della Gottardo Arena prevista per sabato 18 dicembre è stata posticipata a data da definirsi. Lo ha reso noto l’HCAP tramite un comunicato, spiegando che la decisione è stata determinata dall’evolversi della situazione legata alla pandemia.

L’estensione anche alle fasce più giovani del richiamo ha ridato vigore alla campagna vaccinale in Svizzera. La media delle somministrazioni quotidiane, che a inizio novembre aveva toccato il minimo con poco più di 10’000, negli ultimi giorni è tornata superiore a 45’000.

Il cantone in cui finora l’adesione alla campagna per il richiamo è stata più massiccia, stando ai dati aggiornati a giovedì sera dall’Ufficio federale, è quello dei Grigioni dove le persone che hanno ricevuto il booster sono già oltre il 10% della popolazione. Quasi il doppio del Ticino dove in questi giorni in media vengono somministrate meno dosi delle circa 1’500 che vengono inoculate nei centri retici. La situazione stando alle autorità sanitarie ticinesi sta però evolvendo: solo venerdì sono stati somministrati 3’000 richiami.

Lo ha disposto il Municipio, sia alla luce delle decisioni odierne del Governo, che in considerazione della situazione epidemiologica.

La Commissione bar e club svizzera ha accolto con favore le decisioni prese dal Consiglio federale: gli eventi potranno svolgersi anche per soli vaccinati e guariti senza mascherina. Si tratta di un segnale importante, si legge in un comunicato, non solo per il settore, ma anche per le migliaia di lavoratori e giovani.

Il Municipio di Lugano ha deciso di reintrodurre l’obbligo di indossare la mascherina nella zona pedonale del centro cittadino. La misura sarà in vigore da sabato.

L’Esecutivo ha pure annullato la cerimonia di Capodanno a Palazzo dei Congressi e l’evento per la Giornata internazionale del volontariato del 5 dicembre.

Restano in vigore l’obbligo di appuntamento per tutti gli sportelli dell’amministrazione comunale e quello di portare la mascherina negli spazi comuni interni degli stabili amministrativi e negli autosili comunali.

Fra le varianti proposte in sede di consultazione, viste le richieste dei cantoni si è deciso di limitarsi a una forte raccomandazione. Laddove si lavorerà in presenza, la mascherina sarà richiesta quando nello stesso spazio chiuso sono presenti più persone

Già da domani, sabato, sono stralciati tutti i 23 Paesi sulla lista degli Stati a rischio per la presenza della nuova variante Omicron, per i quali era richiesta alla quarantena all’ingresso in Svizzera. Questo dà ossigeno al turismo. Tuttavia, si inasprisce il regime dei test: l’obbligo varrà anche per vaccinati e guariti. Servirà un test PCR prima dell’arrivo e un secondo (in questo caso anche rapido) fra il quarto e il settimo giorno dopo l’ingresso. I costi sono a carico dei viaggiatori.

La validità del test rapido ai fini della quarantena è ridotta da 48 a 24 ore. Viene invece confermata la durata di 72 ore per i PCR.

Il Consiglio federale permette alle strutture pubbliche soggette all’obbligo di certificato e agli organizzatori di eventi al chiuso o all’aperto di limitare l’accesso ai vaccinati e guariti (escludendo quindi chi dispone solo di un test negativo), rinunciando all’obbligo della mascherina. È una misura che era stata richiesta in particolare dal settore delle discoteche e dei locali notturni. L’app attuale non permette ancora di fare la distinzione, ma sarà adattata entro il 13 dicembre.

La misura secondo il Governo è difendibile perché vaccinati e guariti, se contagiati, sono molto meno contagiosi e molto meno a rischio di ammalarsi gravemente ed essere ricoverate in ospedale

Contestato da 17 cantoni su 26, l’obbligo di test nelle scuole dell’obbligo e superiori non viene introdotto

I contagi sono in aumento, le terapie intensive sovraffollate, afferma Alain Berset. Sono quindi necessari provvedimenti e ai cantoni è stato lanciato un appello affinché siano più attivi e severi

La mascherina sarà obbligatoria ovunque è richiesto il certificato, ad eccezione degli incontri privati. Dove non è possibile indossarla, come mangiando al ristorante oppure facendo sport, si ricorre a misure alternative: l’obbligo di consumare seduti nel primo caso, di prendere i dati di contatto dei partecipanti nel secondo

Iniziata la conferenza stampa. Il Consiglio federale annuncia nuovi provvedimenti per contenere l’aumento dei contagi e il possibile impatto della variante Omicron, provvedimenti che resteranno in vigore da lunedì fino al 24 gennaio 2022. Primo fra tutti l’estensione dell’obbligo del certificato, che sarà necessario per tutte le manifestazioni pubbliche e le attività sportive o culturali amatoriali al chiuso. La deroga vigente per i gruppi a composizione stabile di meno di 30 persone è abrogata. Inoltre, per le manifestazioni all’aperto il certificato sarà obbligatorio già a partire da 300 participanti e non più a partire da 1’000. Ascoltate invece le richieste dei cantoni riguardo agli incontri privati: da 11 persone vige la raccomandazione ma non l’obbligo

In Svizzera, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 9’951 nuovi casi di coronavirus, secondo le cifre pubblicate dall’Ufficio federale della sanità pubblica, a cui si aggiungono 29 nuovi decessi e 118 ricoveri in più in ospedale. Il tasso di positività è del 15,22% (i test sono stati 65’376). I casi per 100’000 abitanti negli ultimi 14 giorni (indicenza) sono 1151,51.

Il 65,93% della popolazione in Svizzera è totalmente vaccinata.

Le autorità della Germania, alla luce dell’elevato numero di infezioni da coronavirus, hanno qualificato Svizzera, Liechtenstein e Polonia come Paesi a rischio elevato. Lo ha reso noto oggi l’istituto Robert Koch per le malattie infettive. La classificazione entrerà in vigore da domenica prossima.

Chiunque entri in territorio tedesco da una zona definita ad alto rischio, senza essere vaccinato o essere guarito dalla malattia, è obbligato ad una quarantena per 10 giorni. La validità del provvedimento potrà essere abbreviata in caso di test con esito negativo dopo 5 giorni dall’ingresso nel Paese.

Le nuove misure adottate dal Consiglio federale contro la pandemia saranno comunicate in conferenza stampa alle 14.00. Diretta su La2 dalle 13.55, oltre che su rsi.ch/live-streaming e Facebook RSInews

Niente tamponi gratis ai no vax nelle ASL: è la via scelta dal Veneto, regione particolarmente colpita dalla pandemia anche in questa nuova ondata, che il governatore Luca Zaia ha giustificato in un’intervista concessa a La Stampa. Grande sostenitore del vaccino e del super green pass come strumento per evitare chiusure di attività, Zaia dice tuttavia “no” all’obbligo vaccinale, che ritiene una strada difficilmente percorribile. Negli ospedali veneti il 55% dei ricoverati è non vaccinato, così come l’80% di coloro che sono in terapia intensiva.

Gli svizzeri non pagheranno la vaccinazione contro il Covid-19 nemmeno nel 2022. Il Consiglio federale ha deciso oggi, venerdì, che i costi saranno assunti da Confederazione, cantoni e assicurazioni malattia, senza franchigia.

Il comprensorio sciistico che raggruppa la grigionese Samnaun e l’austriaca Ischgl ha aperto la stagione oggi, venerdì. La sua particolarità è quella - viste le norme in vigore in Austria - di essere completamente aperto unicamente a vaccinati e guariti (la regola comunemente nota con l’acronimo tedesco delle 2G di geimpft e genesen).

Chi dispone di un Covid pass ottenuto unicamente con un test negativo può sciare solo dalla parte elvetica (un terzo circa del totale), che è aperta già dal 25 novembre. Sconfinando va rispettato anche l’obbligo della mascherina FFP2 al chiuso e negli spazi all’aperto con tetto, mentre in territorio svizzero bastano le normali mascherine. La situazione si complica ulteriormente per chi ha bambini, visto che le norme sulla copertura del volto divergono ulteriormente.

Anche il canton Ticino, in linea con le raccomandazioni federali, apre da subito le iscrizioni alla dose di richiamo del vaccino contro il Covid-19 a tutte le persone di almeno 16 anni di età che hanno ricevuto la seconda dose non meno di 6 mesi fa.

Negli scorsi giorni le autorità sanitarie avevano già incoraggiato gli ultra 65enni ad affrettarsi per approfittare della priorità data loro nelle iscrizioni, prima che venissero estese al resto della popolazione.

Sono 186 (contro i 160 di ieri) i nuovi contagi rilevati in Ticino nel corso delle ultime 24 ore. Non si registrano decessi (restano 1’014 da inizio pandemia) ma aumentano di tre unità le ospedalizzazioni. Nei nosocomi del cantone sono ricoverati 67 pazienti covid, 8 dei quali necessitano di terapia intensiva.

Nelle case anziani ticinesi restano 4 residenti positivi, mentre uno è guarito e non si segnalano nuovi contagi.

Per quanto riguarda infine le quarantene di classe, ce ne sono 13 nuove che portano il totale a 62.

Con i dati aggiornati a giovedì è stato superato intanto il mezzo milione di dosi di vaccino somministrate nel cantone. Oltre 242’000 persone sono completamente immunizzate, il 69,1% della popolazione.

La variante Omicron del coronavirus aveva già fatto il giro del mondo prima di essere scoperta da un virologo di Londra, secondo la virologa Emma Hodcroft, intervistata dai quotidiani del gruppo CH-Media. A suo avviso, le restrizioni agli spostamenti permettono di guadagnare del tempo, ma se la variante si rivelerà effettivamente più contagiosa prenderà comunque il sopravvento e arriverà ovunque.

La Svizzera ha imposto l’obbligo di quarantena a chi arriva da 23 Paesi (un elenco che potrebbe ancora allungarsi) fra cui il Sudafrica, dove è stato riscontrato il maggior numero di casi di Omicron. Secondo Hodcroft, fra i casi scoperti ce ne sarebbero però anche di antecedenti a quelli sudafricani.

Le autorità sanitarie del Sudafrica ritengono che la variante Omicron sia ormai predominante e stia alla base del forte aumento di contagi nel paese. Erano poche centinaia a metà novembre, sono oltre 10’000 oggi

Il Consiglio federale deve pronunciarsi sull’impiego dell’esercito per accelerare la campagna del richiamo vaccinale. Lo ha detto Alain Berset giovedì in Parlamento. La richiesta è arrivata da alcuni cantoni. Fra questi c’è il canton Giura

Discoteche e organizzatori di eventi in Svizzera potrebbero essere autorizzati a richiedere alla loro clientela il cosiddetto certificato 2G (o come viene chiamato in Italia il “Super green pass”).

In cambio dell’accesso ristretto a vaccinati e guariti (escludendo i non vaccinati con un test negativo) otterrebbero deroghe su mascherine e posti a sedere altrimenti obbligatori. È un’eventualità al vaglio del Consiglio federale su proposta dello stesso settore. Non è dato sapere se il Governo si pronuncerà in proposito già nella seduta di oggi, venerdì.

I posti liberi in cure intense iniziano veramente a scarseggiare, tanto che ora la Società svizzera di medicina intensiva invita gli ospedali - dove necessario - a rinviare gli interventi non urgenti. Una misura che era stata imposta dal governo durante la prima ondata, e che poi s’era cercato di evitare il più possibile. Ma ora il timore di un sovraccarico del sistema sanitario è di nuovo forte.

I cantoni di Vaud e Ginevra scelgono la via della prudenza e ieri hanno imposto una quarantena a 2’000 persone (1’600 allievi più il personale) per due casi di variante Omicron verificati in una scuola internazionale ginevrina - che ha un campus in territorio vodese.

Tutte dovranno rimanere in isolamento per 10 giorni ed eseguire un test PCR. Un tampone è richiesto anche alle famiglie. I due casi constatati - in totale in Svizzera se ne contano finora una mezza dozzina - hanno uno stretto legame con una persona rientrata di recente dal Sudafrica.

Nei Grigioni sono stati registrati in 24 ore 267 nuovi contagi, dato vicino ai massimi da inizio pandemia. Una persona è morta per le conseguenze del Covid-19, portando il totale dei decessi a 209. Una buona notizia arriva dagli ospedali, dove i pazienti ricoverati sono scesi da 58 a 49. In terapia intensiva ne restano 6 (-1), 4 dei quali sottoposti a respirazione artificiale.

Nell’insieme del cantone, 2’578 sono attualmente isolate perché positive e altre 1’618 in quarantena.