Sempre più ucraini tornano a casa

La guerra in Ucraina continua, ma molte persone fuggite negli scorsi mesi stanno rientrando in patria. Addirittura ora in Svizzera si registrano meno arrivi che partenze.

Da qualche mese il numero di rifugiati ucraini nel Paese oscilla attorno alle 65'000 persone. "In tutti i Paesi europei attualmente sono più le ucraine e gli ucraini che partono di quelli che arrivano - spiega la segreteria di Stato della migrazione - Anche in Svizzera c'è un calo; non si può ancora sapere se è un inversione di tendenza, ma il numero di rifugiati stagna".

Alla fine del mese di giugno lo statuto di protezione S era già stato ritirato a 4'000 ucraini che hanno lasciato la Confederazione. A questi se ne sono aggiunti nel frattempo molte altre centinaia.

"In estate i rientri aumentano. In inverno faceva freddo, non c'era luce, non c'era gas e molti temevano di non sopravvivere. In estate ci si sente invece più sicuri e si spera che entro il prossimo inverno la guerra sia finita", racconta Julia Peters, ucraina residente in Svizzera e presidente di un associazione di volontari.

Molti rientri sono legati anche al fatto che in Ucraina ricomincia la scuola, altri sono dovuti alle difficoltà di trovare un lavoro. "Se la situazione non peggiorerà drasticamente, prevediamo che entro fine anno in Svizzera verranno presentate 20'000 nuove richieste per lo statuto di protezione S. Considerando però le partenze, pensiamo che a fine 2023 il numero di rifugiati sarà lo stesso che all'inizio dell'anno".