Svizzera

Svizzera capolinea dell’oro africano di contrabbando

Secondo Swissaid la Confederazione è tra i Paesi con la più alta importazione del metallo prezioso prodotto in maniera fuorilegge - Il passaggio da Dubai dà al traffico una patina di legalità

  • 30 maggio, 08:02
  • 30 maggio, 08:16
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Un giovane sbuca da un pozzo minerario a Shamva, nello Zimbabwe

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Di: ATS/RSI Info

Una montagna d’oro, estratto e contrabbandato dall’Africa, finisce in Svizzera. Secondo uno studio di Swissaid, tra il 2021 e il 2024, ogni anno nel continente ricco di materie prime vengono prodotte tra le 321 e le 474 tonnellate di oro artigianale senza essere dichiarate.

“La Svizzera - sostiene la ONG - è uno dei tre Paesi con la più alta domanda di questo metallo prezioso prodotto illegalmente”. La maggior parte dell’oro africano - l’80% della produzione industriale e artigianale - va a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti (EAU).

Dopo essere passato per Dubai, l’oro viene esportato in vari Paesi, tra cui la Svizzera, il secondo importatore dopo gli Emirati. Tra il 2012 e il 2022, la Confederazione ha importato più di 1’670 tonnellate d’oro dagli EAU.

“A causa della legislazione svizzera, che fa dell’ultimo luogo di lavorazione il luogo di origine, questo oro è considerato emiratino senza la minima menzione della sua origine africana”, ha dichiarato indignata Swissaid.

RG 07.00 del 04.09.2023 Il servizio di Maria Jannuzzi

RSI Info 04.09.2023, 07:46

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