Il Consiglio nazionale ha respinto con un solo voto di scarto (93 contro 92) un articolo di legge che avrebbe imposto ai deputati di indicare se per una loro attività accessoria ricevono più di mille franchi al mese.
Secondo Gregor Rutz (UDC/ZH), si tratterebbe di un attacco al sistema di milizia. "Se dovessero dichiarare ogni franco e ogni centesimo, taluni politici sarebbero costretti ad abbandonare il loro mandato", ha sottolineato.
D’altro canto la Camera del popolo ha però approvato tacitamente una proposta che obbliga i parlamentari a indicare nel registro pubblico degli interessi anche i propri datori di lavoro.
ATS/Bleff