Quattro cadaveri - quelli di un 45enne, dei suoi due bambini e quello di una donna - sono stati localizzati venerdì nell'anfiteatro roccioso del Creux-du-Van, nel canton Neuchatel.
A confermare il macabro ritrovamento - anticipato nel pomeriggio da un giornale francese - sono stati a inizio serata gli inquirenti del cantone, secondo i quali, come precisato in una conferenza stampa, non ci sarebbero apparentemente legami di parentela fra la deceduta e gli altri tre morti.
È attualmente in corso l'identificazione formale dei corpi. Stando a quanto indicato dalla polizia, l'uomo sarebbe un 45enne francese residente a Pontarlier, in prossimità del confine con la Svizzera. I figli erano in tenera età, avevano 2 e 3 anni. Il corpo della donna, ritrovato a qualche centinaio di metri di distanza dagli altri cadaveri, era di una 45enne di Neuchâtel.
Il procuratore Jean-Paul Ros, al centro, durante la conferenza stampa
A imporsi è quindi l'ipotesi di un dramma famigliare. Il procuratore Jean-Paul-Ros, incaricato delle indagini, ha affermato che con ogni probabilità si è trattato di un suicidio. Alcuni scritti del padre sono stati ritrovati all'interno della sua vettura, stazionata nei pressi della zona. In essi egli faceva riferimento ad una decisione giudiziaria a suo sfavore, in relazione all'affidamento dei figli.
La moglie dell'uomo è stata informata in serata dell'accaduto ed è attualmente assistita da degli specialisti.
ATS/ARi