Svizzera

Un partito islamico? "Legale"

Intervista a Claude Longchamp, politologo e direttore dell'istituto di sondaggi gfs.bern

  • 29.03.2015, 09:35
  • 07.06.2023, 06:42
Un partito musulmano laico "è poco credibile" secondo Longchamp

Un partito musulmano laico "è poco credibile" secondo Longchamp

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Nulla di fatto per l’Unione dei democratici musulmani francesi (UDMF): dopo l’annuncio, in febbraio, che alcuni rappresentanti del partito si sarebbero presentati alle elezioni dipartimentali in Francia – il cui primo turno si è tenuto lo scorso fine settimana e il ballottaggio il 29 marzo – pochi giorni fa è giunta la notizia del ritiro di tutti i candidati dalle liste elettorali. Le ragioni? Finanziarie, ma non solo.

Il fondatore del partito, Najib Azergui, ha spiegato che alcuni candidati e diversi finanziatori sarebbero stati “confrontati a un clima di tensioni” dopo aver subito delle “pressioni” che li hanno spinti a rinunciare.

Possibile un partito musulmano in Svizzera?

E se in Svizzera un analogo movimento si ispirasse al modello francese? Sarebbe possibile la presenza di un partito musulmano? Lo abbiamo chiesto a Claude Longchamp, politologo e direttore dell’istituto di sondaggi gfs.bern. “L’esistenza di un gruppo politico di questo tipo è possibile” ha spiegato: “non esistono leggi che regolano l’esistenza e il funzionamento dei partiti, come invece avviene in altri paesi”.

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Legalmente è possibile

RSI New Articles 27.03.2015, 22:08

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“È più produttivo creare delle associazioni”

Il fatto che ciò sia possibile, però, non significa che sia anche necessario: sarebbe più facile, secondo il politologo, (e accettabile da parte della popolazione e del mondo politico) la creazione di associazioni e lobby in rappresentanza degli interessi dei musulmani.

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Le reazioni sarebbero negative

RSI New Articles 27.03.2015, 22:08

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Associazioni e lobby sono più facilmente accettate

RSI New Articles 27.03.2015, 22:11

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Un elettorato ristretto

Il potenziale elettorale sarebbe inoltre ridotto: oltre al fatto che solo il 4% della popolazione svizzera è seguace di Maometto, una buona parte di esso non possiede il passaporto rossocrociato, ed è quindi privo del diritto di voto. Sarebbe invece più semplice e meno restrittivo per un musulmano lanciarsi in politica entrando in un partito già esistente e da qui farsi eventualmente eleggere.

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Un elettorato ristretto

RSI New Articles 27.03.2015, 22:13

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Pressioni mediatiche

L’UDMF ha dichiarato che la sua immagine è stata danneggiata dall’eccessiva attenzione mediatica. Lo stesso, stando a Longchamp, avverrebbe anche per un’ipotetica formazione politica elvetica: l’opinione pubblica nel nostro paese “è scettica nei confronti della popolazione di fede islamica”.

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La reazione da parte dell'opinione pubblica sarebbe negativa

RSI New Articles 27.03.2015, 22:14

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Musulmani e laici: “Poco credibile”

Infine, interrogato sull’eventualità di un partito musulmano laico (come si sono voluti definire i francesi dell’UDMF), Longchamp ha affermato che sarebbe molto difficile per una formazione di questo tipo fare una tale distinzione: “sarebbe una contraddizione già dall’inizio” e andrebbe persa parte della sua credibilità.

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Musulmani e laici? Poco credibile

RSI New Articles 27.03.2015, 22:15

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Marija Milanovic

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