Vaccini: 42 casi di effetti collaterali

Le reazioni allergiche al vaccino anti-covid di Moderna sono rare, e sono state riscontrate in solo 10 persone sulle oltre 4 milioni di dosi già somministrate negli Stati Uniti, hanno dichiarato le autorità americane. Nessuno di questi casi ha portato a un decesso.

Tra i 100 e i 200 dei 25 mila uomini della guardia nazionale dispiegati nella capitale per garantire la sicurezza del giuramento di Joe Biden sono risultati positivi al Covid. Lo riferiscono fonti ufficiali.

Due scuole private ebraiche di Zurigo sono chiuse rispettivamente da 10 e 4 giorni a causa dell’elevato numero di contagi al loro interno, estesisi anche alle famiglie degli allievi, per un totale di una trentina di casi. Lo hanno reso noto le autorità cantonali

Al fine di evitare un’esplosione dei contagi, il Governo belga di Alexander De Croo ha deciso di vietare ai cittadini le vacanze all’estero dal 27 gennaio fino al 1° marzo. “Quando viaggiamo, il virus viaggia con noi”, ha detto De Croo. Il Belgio, che lamenta il più alto numero di decessi del mondo in proporzione alla popolazione, ha chiuso bar e ristoranti a metà ottobre. Negozi e scuole sono invece aperti. Attualmente, l’incidenza dei casi è inferiore a quella dei paesi vicini e non è stato deciso un nuovo confinamento.

Il Brasile ha registrato nelle ultime 24 ore 56’552 casi di COVID-19 e 1’096 nuovi decessi. Lo Stato di San Paolo, dove muore una persona ogni 6 minuti, ha deciso di rafforzare le misure per contrastare la pandemia, chiudendo i bar e i ristoranti nel fine settimana e dopo le 20.00 nei giorni lavorativi a partire da lunedì al 7 febbraio, malgrado le pressioni del presidente Jair Bolsonaro, contrario a qualsiasi provvedimento di confinamento o rallentamento dell’attività economica. “Non siamo un Governo che abbandona i suoi cittadini”, ha dichiarato il governatore João Doria. Il Brasile ha lanciato questa settimana, con ritardo, la sua campagna di vaccinazione, ma lamenta una carenza nella disponibilità di dosi. Da inizio pandemia, il paese lamenta 215’000 vittime.

Dopo Pfizer, anche AstraZeneca dovrebbe ridurre le forniture previste. Il produttore del vaccino di Oxford ha avvertito i responsabili dell’UE che le consegne del primo trimestre saranno ridotte di circa il 60% - a 31 milioni di dosi - a causa di problemi in un impianto di produzione in Belgio, gestito dalla società partner Novasep. Nel secondo trimestre del 21, in cambio, i 27 paesi membri dovrebbero ricevere 80 milioni di dosi in più. In tutto sono 400 milioni quelle riservate dall’Unione.

Il preparato non è per il momento ancora stato approvato dall’agenzia europea del farmaco, il via libera è atteso verso la fine del mese.

La Lombardia ha rettificato i dati sui contagi da coronavirus che aveva fornito al ministero italiano e che, di conseguenza, avevano fatto sprofondare la regione nella zona rossa. Ora che l’errore è stato appurato, la Lombardia potrà tornare in zona arancione da domenica. “I dati della sorveglianza epidemiologica forniti dalla Lombardia il 20 gennaio 2021 cambiano il numero di soggetti sintomatici notificati dalla stessa Regione. Pertanto, una rivalutazione del monitoraggio si rende necessaria alla luce della rettifica fornita dalla Lombardia”, scrive l’Istituto superiore di sanità. L’errore ha scatenato nuove polemiche. “Mi aspetto, sinceramente, che il presidente della Lombardia, Fontana, si scusi con i cittadini lombardi per quanto accaduto”, scrive il deputato M5S lombardo e viceministro al Mise, Stefano Buffagni. Dal canto suo Fontana sostiene che: “Per quanto riguarda la trasmissione dei dati, Regione Lombardia ha sempre mandato dati puntuali, precisi e corretti”.

La Lombardia e la Sardegna potrebbero diventare arancioni già da domenica. Secondo quanto si apprende infatti la rettifica dei dati fatta dalla regione Lombardia potrebbe portare ad una passaggio di fascia. Gli indicatori della Sardegna invece, potrebbero spostare la regione dalla fascia gialla a quella arancione.

Reazioni allergiche gravi alla prima dose del vaccino della Moderna “sono un evento raro”, 2,5 su di 1 milione. Sinora appaiono aver colpito solo le donne. Lo dicono i dati dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie Usa (Cdc), che stanno monitorando gli effetti delle immunizzazioni contro il covid in corso negli Stati Uniti. Su 4 milioni di persone vaccinate con la prima dose del prodotto di Moderna, si sono verificati 10 casi di reazioni anafilattiche, tutte risoltesi con assistenza medica. Il tasso di incidenza di queste risposte negative e’ cosi pari a 2,5 casi per 1 milione di dosi somministrate.

Con 34.056 tamponi effettuati (di cui 25.077 molecolari e 8.979 antigenici), sono 1.969 i nuovi positivi in Lombardia con il tasso di positività al 5,7% (ieri 5.9%). Continuano a diminuire i ricoverati nelle terapie intensive (-3) e nei reparti (-65). I decessi sono 58, per un totale complessivo di 26.518 morti in regione dall’inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province sono 472 i nuovi casi nella città metropolitana di Milano, di cui 203 a Milano città, 360 a Brescia, 213 a Varese, 158 a Mantova, 144 a Monza e Brianza, 140 a Pavia, 111 a Bergamo.

Il neo presidente USA, Joe Biden, ha firmato alla Casa Bianca due ordini esecutivi (in totale salgono a 29) per fornire immediato conforto economico a milioni di americani in difficoltà con cibo e lavoro in una pandemia che negli Usa ha ucciso oltre 410 mila persone, restando la priorità assoluta del Governo. Il primo decreto mira ad aumentare del 15% gli aiuti alimentari per le famiglie a basso reddito con studenti (circa 50 dollari in più al mese per quelle con tre figli), ad estendere i buoni pasto per circa 12 milioni di persone e a garantire che chi è stato licenziato continui a ricevere l'indennità di disoccupazione se decide di rifiutare un nuovo lavoro che potrebbe mettere a rischio la sua salute. Il secondo prevede un salario minimo di 15 dollari l'ora.

Non sono solo le nuove evidenze riferite da Londra di una potenziale maggiore mortalità della cosiddetta variante inglese del coronavirus a preoccupare sul fronte degli ultimi sviluppi dell’emergenza Covid. Matt Hancock, ministro della Sanità del governo di Boris Johnson, ha infatti evocato nelle ultime ore anche il timore scientifico - non confermato, ma possibile - che un’altra variante recente, quella sudafricana, possa rivelare maggiore resistenza ai vaccini esistenti, fino “al 50%” rispetto al ceppo originario dell’infezione.

Tutti zitti nella metropolitana. Per evitare la propagazione del coronavirus, l’Accademia Nazionale francese di medicina raccomanda di non parlare o telefonare all’interno della metro, anche se si indossa la mascherina: è quanto riferisce questa sera BFM-TV. L’idea, al momento assolutamente non vincolante, è di limitare al massimo la diffusione di particelle di coronavirus all’interno dei vagoni.

I Grigioni traggono un bilancio positivo dalle prime due settimane abbondanti di vaccinazioni contro il coronavirus (la campagna è iniziata il 4 gennaio nelle case anziani e di cura). Finora la prima dose del vaccino è stata somministrata a 4’035 persone. Dopo che oggi l’Ufficio federale della sanità pubblica ha pubblicato per la prima volta le cifre relative allo stato attuale delle vaccinazioni in Svizzera, a partire dalla prossima settimana anche il Cantone presenterà le cifre aggiornate. Le autorità si attengono alle indicazioni dei produttori dei due preparati fin qui omologati e dell’UFSP: a ogni persona devono essere somministrate due dosi di vaccino dello stesso produttore a distanza di tre - quattro settimane, quindi due dosi del vaccino di Pfizer/BioNTech o due dosi del vaccino di Moderna. Ciò significa che metà delle dosi consegnate deve essere “riservata” per la seconda vaccinazione e non può essere somministrata direttamente. Coira si attende quindi di non essere penalizzata da Berna per il relativo ritardo, che pone i Grigioni al di sotto della media nazionale per quanto riguarda le dosi somministrate in base alla popolazione. Sono 171’000 i residenti a cui verrà con il tempo offerta la possibilità di vaccinarsi. Le dosi ricevute finora sono 12’100. Delle 13’000 che Pfizer avrebbe dovuto fornire entro metà febbraio ne arriveranno probabilmente solo 3’000.

La regione Veneto resta in zona arancione. Il Presidente del Veneto, Luca Zaia, aveva rilevato oggi in conferenza stampa che i dati lasciavano ipotizzare anche un possibile ritorno in zona gialla, pur esprimendo fiducia sul giudizio dei tecnici.

Gli ospedali francesi hanno registrato 323 nuovi decessi dovuti al coronavirus nelle ultime 24 ore. Il numero di pazienti trattati in unità di terapia intensiva è di 2.902 (26 in più del giorno prima). Le persone ricoverate sono 25’872.

Nelle ultime 24 ore sono stati 42’885 i nuovi contagi da coronavirus e 400 i decessi registrati in Spagna.

Intanto la Comunità di Madrid ha annunciato nuove restrizioni a partire da lunedì 25 gennaio per fermare la diffusione del Covid-19. Lo riporta El Pais. La chiusura dei negozi è anticipata alle 21.00 e sono vietati gli incontri di più di quattro persone non conviventi dentro e fuori le abitazioni. Il coprifuoco è fissato tra le 22.00 e le 6.00.

Il coronavirus ha raggiunto anche l’ultima contea degli Stati Uniti dove fino ad ora non erano stati registrati casi. Ognuna delle 3.000 contee Usa ora ha avuto contagi: l’ultima è stata quella di Kalawao, nelle Hawaii, la contea più piccola e meno popolata del paese, come riporta il Wall Street Journal citando i dati della Johns Hopkins University.

Il Regno Unito ha registrato altri 40’261 casi di coronavirus e 1’401 morti.

L’OMS e Pfizer hanno annunciato un accordo per la fornitura di 40 milioni di dosi di vaccino al programma Covax, promosso dall’organismo ONU per le vaccinazioni anti-Covid in tutto il mondo.

La Germania classifica 20 Paesi ad alto rischio per il numero di casi di coronavirus o per la presenza di varianti e prevede un irrigidimento delle regole di ingresso da questi paesi a partire da sabato 24 gennaio. Lo rende noto il Robert Koch Institut. Nella lista, tra gli altri, ci sono Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Usa, Serbia, Slovenia, Kosovo, Montenegro e Albania. La Grecia invece non è più considerata zona a rischio.

La cosiddetta variante inglese del Covid non è solo più contagiosa del ceppo originario, ma stando agli ultimi dati e “segnali” elaborati dagli esperti potrebbe essere anche più mortale. Lo ha ventilato nella conferenza stampa di giornata a Downing Street il premier britannico Boris Johnson, citando un’indicazione corretta da parte degli scienziati a questo proposito, sulla base di alcuni segnali in questo senso. Mancano tuttavia ancora le evidenze scientifiche ufficiali per dimostrare tali tesi.

Alla vigilia del primo anniversario del lockdown imposto ai suoi 11 milioni di cittadini, Zhou Xianwang si è dimesso da sindaco di Wuhan, il capoluogo dell’Hubei ed epicentro dell’epidemia di Covid-19. Lo riferiscono i media ufficiali di Pechino, ricordando che Zhou era il sindaco della città durante la lotta al nuovo coronavirus. Tra le critiche sulla risposta tardiva da parte del governo cinese, Zhou fece a gennaio 2020 una rivelazione pesante: oltre 5 milioni di residenti di Wuhan erano partiti per le vacanze in patria e all’estero per il Capodanno lunare. La sua mossa portò diversi Paesi a decidere lo stop ai voli dalla Cina.

Reazioni avverse, intervista a Swissmedic: “Effetti sconosciuti molto rari. Morti non collegate alle somministrazioni? Tutto lascia supporre che le morti siano avvenute per altre cause”

Sono 13’633 i nuovi casi di Covid in Italia nelle ultime 24 ore, per un totale dall’inizio dell’emergenza di 2.’441’854. L’incremento delle vittime, invece, è di 472, che porta il numero complessivo a 84’674. In base ai dati del ministero della Salute italiano, gli attualmente positivi in Italia sono 502’053, con un calo di 14’515 rispetto a ieri. Dall’inizio dell’epidemia sono invece 1’855’127 i pazienti dimessi o guariti, con un incremento nelle ultime 24 ore di 27’676.

Il gruppo ospedaliero Hirslanden si è scusato per il vaccino anti coronavirus somministrato in Turgovia al magnate sudafricano Johann Rupert, che possiede partecipazioni nel gruppo ospedaliero privato. “Abbiamo sottovalutato il potere simbolico del vaccino somministrato a un paziente facoltoso”, ha dichiarato il CEO di Hirslanden, Daniel Liedtke, ammettendo che sarebbe stato meglio se il miliardario si fosse annunciato per essere vaccinato nel suo cantone di residenza, Ginevra.

Nel canton Sciaffusa, gli insegnanti della scuola materna ed elementare che fanno parte di categorie a rischio dovranno indossare dalla prossima settimana mascherine FFP2. (che hanno una capacità di protezione superiore rispetto a quelle chirurgiche). Le mascherine saranno messe a disposizione gratuitamente dal cantone.

La Confederazione intende promuovere e finanziare i test Covid anche per gli asintomatici. Ha pure fissato l’ammontare delle multe per le violazioni dell’ordinanza Covid 19. Ora tocca ai cantoni esprimersi in merito. Come si evince dalle modifiche dell’ordinanza pubblicate dal Dipartimento federale dell’interno (DFI) sul suo sito web, il Consiglio federale propone che i cantoni effettuino test preventivi nelle cerchie di persone particolarmente a rischio allo scopo di individuare focolai in fase iniziale o di prevenirli. Circa la metà delle infezioni da coronavirus avvengono attraverso persone che non mostrano sintomi, ma sono infette. Finora, però, solo alcuni cantoni e case di riposo hanno iniziato test regolari.

Sono 264’728 i test per il coronavirus (molecolari e antigenici) effettuati in Italia nelle ultime 24 ore. Ieri, secondo i dati del ministero della Salute, erano stati 267.567. Il tasso di positività è al 5,1% (ieri era al 5,2%).

Le nuove varianti del coronavirus continuano a diffondersi in Svizzera. L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) è a conoscenza oggi (venerdì) di 674 casi, dopo i 582 di giovedì e i 479 di mercoledì. La mutazione britannica B1.1.7 (o 501Y.V1) ha già infettato 336 persone. La variante sudafricana B1.351 (501Y.V2) è stata rilevata in 13 casi, mentre altre 325 infezioni sono messe in relazione a mutazioni non identificate. Il maggior numero di casi della mutazione britannica si è verificato nel canton Berna (88 casi), seguito da Ginevra (73) e Vaud (51). Le mutazioni non identificate sono state rilevate più frequentemente nel cantone dei Grigioni (65 casi), nel canton Ginevra (51), nel canton Zurigo (50) e nel canton Ticino con 43 casi. L'UFSP sottolinea che queste cifre "non sono rappresentative" e devono essere utilizzate con cautela. Le cifre sono molto sottostimate, soprattutto nei cantoni dove il sequenziamento dei geni ha interessato pochi campioni.

Un primo caso di variante brasiliana del coronavirus è stato registrato in Germania. Lo ha reso noto il ministro regionale Kai Klose.

I viaggi non essenziali all’estero saranno vietati fino a 1 marzo: è una delle decisioni prese dal comitato di concertazione del Belgio, riunito per valutare una stretta alle misure di contenimento del coronavirus.

L’associazione dei piloti di Edelweiss, filiale indipendente di Swiss, ha accettato le misure di risparmio proposte dalla compagnia aerea per far fronte alla crisi legata al coronavirus. Si tratta di interventi temporanei, come ad esempio il lavoro ridotto. Con quest’ultima misura, passaggi a impieghi a tempo parziale e un calo delle somme versate per la cassa pensione, Edelweiss può risparmiare fino al 20% sul monte stipendi per il personale della cabina di pilotaggio. In un primo momento si utilizzerà il più a lungo possibile il lavoro ridotto. Quando questo non sarà più fattibile, e se il mercato dell’aviazione non avrà ancora ripreso quota, i piloti passeranno a un lavoro a tempo parziale con un salario ridotto.

Il Portogallo ha registrato 234 morti nelle ultime 24 ore, il numero più alto dall’inizio della pandemia. I nuovi casi sono 13.984, riporta l’agenzia Lusa citando la Direzione generale per la Salute.

Le nuove varianti del coronavirus continuano a diffondersi in Svizzera. L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) è a conoscenza oggi (venerdì) di 674 casi, dopo i 582 di giovedì e i 479 di mercoledì. La mutazione britannica B1.1.7 (o 501Y.V1) ha infettato 336 persone dalla sua prima apparizione in ottobre nel canton Vaud, ha fatto sapere l’UFSP su richiesta dell’agenzia di stampa Keystone-ATS. La variante sudafricana B1.351 (501Y.V2) è stata rilevata in 13 casi, mentre altre 325 infezioni sono messe in relazione a mutazioni non identificate. Il maggior numero di casi della mutazione britannica si è verificato nel canton Berna (88 casi), seguito da Ginevra (73) e Vaud (51).

Le mutazioni non identificate sono state rilevate più frequentemente nel cantone dei Grigioni (65 casi), nel canton Ginevra (51), nel canton Zurigo (50) e nel canton Ticino con 43 casi. L’UFSP sottolinea che queste cifre “non sono rappresentative” e devono essere utilizzate con cautela. Le cifre sono molto sottostimate, soprattutto nei cantoni dove il sequenziamento dei geni ha interessato pochi campioni.

“La mancanza di sincerità e di fatti sul fronte della pandemia è costata molto probabilmente vite umane”: è il nuovo affondo del virologo Anthony Fauci contro l’amministrazione Trump. “Non è un segreto”, ha affermato l’immunologo che ha fatto parte della task force anti-Covid della Casa Bianca di Trump: “Ci sono state molte divisioni, c’erano dati di fatto molto, molto chiari che sono stati messi in discussione. Così la gente non si è fidata di quello che le autorità sanitarie andavano dicendo”. “Quando hai una situazione di crisi per numero di casi di contagio, di ospedalizzazioni, decessi e invece cominci a parlare di cose senza senso dal punto di vista medico e scientifico, questo chiaramente non aiuta”, ha proseguito Fauci parlando alla CNN, definendo “liberatorio lasciare che sia finalmente la scienza a parlare”.

Il 4% delle 8’500 persone, fra reclute e quadri, entrate in servizio in caserma negli scorsi giorni è risultato finora positivo al test del SARS-CoV-2. Lo rende noto il Dipartimento federale della difesa, aggiungendo che i contagiati sono stati posti in isolamento per dieci giorni. Ad eccezione di alcuni casi, i militari non hanno mostrato sintomi. Alle 8.00 di stamane si trovavano in isolamento complessivamente 181 militari provenienti dai servizi di truppa e dalle scuole reclute e 273 erano in quarantena, precisa il DDPS in una nota, aggiungendo che tutti sono stati testati entro le prime 48 dall’entrata in servizio con un tampone nasofaringeo PCR. Vengono inoltre svolti ulteriori chiarimenti in merito alle varianti di virus individuate.

Le autorità sanitarie bernesi hanno “liberato” dall’obbligo di quarantena 298 persone a Bremgarten. Si tratta di contatti di secondo livello di due allievi della scuola elementare, risultati contagiati dal coronavirus anche se non è stato provato che si tratti effettivamente di variante britannica. Rimangono invece isolate altre 60 persone, genitori, fratelli e compagni di classe dei due bimbi. La misura è stata decisa dopo che 49 test effettuati finora hanno dato tutti esito negativo. In un primo tempo il Cantone aveva posto in quarantena l’intera sede scolastica, un provvedimento analogo a quello adottato in Ticino per le medie di Morbio Inferiore

Il cambiamento d’orario del trasporto pubblico ha migliorato la situazione in Ticino che concerne il sovraffollamento dei mezzi di trasporto pubblico. Ciononostante, indica il Dipartimento del territorio (DT) in una nota diffusa nel pomeriggio, si rilevano ancora situazioni critiche nelle ore di punta e su determinati percorsi; segnatamente sulle tratte in cui confluiscono studenti e apprendisti. Il DT vuole quindi individuare con le imprese di trasporto pubblico misure correttive come, segnatamente, corse supplementari su alcune linee di bus regionali. L’obiettivo è di assicurare un maggiore distanziamento fra i passeggeri.

Dalle valutazioni sui sovraffollamenti è emerso che i percorsi particolarmente sollecitati, fuori dal perimetro urbano, sarebbero 16 e sono operati da AutoPostale SA. Gli stessi concernono principalmente il Locarnese, il Luganese e il Mendrisiotto. Sulla scorta di questi dati si stanno ora individuando le soluzioni più adatte e i correttivi saranno attuati non appena possibile. L’auspicio, si legge nel comunicato, è che già dall’inizio della prossima settimana si possano introdurre dei correttivi almeno parziali.

Per quanto invece attiene al servizio bus in ambito urbano, aggiunge il DT, intervenire si rivela più difficile visto che si registra un gran numero di studenti e pendolari in un breve arco temporale. Di conseguenza non è possibile offrire un servizio che soddisfi le aspettative degli utenti in questo periodo segnato dalla pandemia.

I Grigioni portano da 39 a 100 milioni di franchi la somma messa a disposizione per i cosiddetti casi di rigore legati alle conseguenze economiche della pandemia. Le nuove misure anti-Covid faranno aumentare in misura significativa le richieste di aiuto delle imprese in difficoltà. Il cantone si aspetta quindi che le richieste quadruplicheranno, passando da 500 a 2’000, ha dichiarato oggi a Coira il ministro cantonale Marcus Caduff. Le aziende in difficoltà dovrebbero peraltro ottenere il denaro più rapidamente. Le autorità hanno allentato le condizioni che una ditta deve soddisfare: le aziende rimaste chiuse per ordine delle autorità per almeno 40 giorni non sono più vincolate a dimostrare di aver subito un calo del volume d’affari del 40%. Questa soglia vale invece per le aziende che non sono state chiuse. L’Esecutivo retico ha inoltre elaborato uno speciale regolamento che permette di prendere in considerazione le aziende che hanno subito una diminuzione del fatturato di almeno il 15%. I primi versamenti dovrebbero essere effettuati alla fine di gennaio o a inizio febbraio, ha detto il consigliere di Stato Christian Rathgeb, responsabile delle finanze cantonali.

Due imprenditori, entrambi cittadini italiani, residenti nel Sottoceneri sono stati arrestati perché gravemente sospettati di aver fornito a più riprese nel corso della seconda metà del 2020 false informazioni al fine di ottenere più crediti Covid-19 garantiti dalla Confederazione per un importo complessivo di oltre un milione e mezzo di franchi. Lo segnala una nota stampa del Ministero pubblico e della Polizia cantonale. Il denaro sarebbe stato utilizzato in particolare, per far fronte a spese personali. Le principali ipotesi di reato sono quelle di ripetuta truffa e ripetuta falsità in documenti.

L’incidenza dei contagi da coronavirus in Svizzera continua a far segnare un calo, rispecchiato in tutti i cantoni tranne il Giura, che con 500 casi ogni 100’000 abitanti nelle ultime due settimane è la regione più colpita del Paese. Ticino (378) e Grigioni (383) restano leggermente al di sopra della media nazionale, scesa a 348,9 casi ogni 100’000 abitanti negli ultimi 14 giorni.

Alain Berset, oggi in visita a Ginevra, si è incontrato con Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità. Insieme all’OMS la Svizzera è impegnata nell’iniziativa Covax volta ad un accesso equo ai vaccini contro il coronavirus in tutto il mondo. Il ministro della sanità ha anche visitato il futuro centro di vaccinazione presso l’Ospedale universitario ginevrino (HUG). Difendendo la strategia della Confederazione in materia di vaccini, Berset ha affermato che la Svizzera “non è in ritardo, ma in prima fila”. Da febbraio arriveranno molte più dosi, ha sottolineato, e anche il numero di vaccinazioni sarà di conseguenza aumentato. Berna inoltre, ha aggiunto, sta valutando come altri Paesi la possibilità di obbligare i viaggiatori europei a presentare l’esito di un test negativo prima di attraversare il confine.

Sulle quasi 170’000 vaccinazioni effettuate in Svizzera sono stati segnalati 42 casi di effetti collaterali, di cui 26 di lieve entità, 16 gravi e 5 correlati a un decorso fatale. Secondo Swissmedic i decessi sono però legati a altre malattie e non ci sono sospetti che la vaccinazione sia stata la causa della morte.

Sono 62 i nuovi decessi imputabili al coronavirus, che l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha registrato nelle ultime 24 ore. Gli ultimi dati a livello nazionale fanno inoltre stato di 2’156 casi d’infezione in più e di 92 nuovi ricoveri dovuti all’insorgenza della malattia.

La Francia è alle prese con nuovi violenti focolai pandemici ed il sospetto di una mutazione sconosciuta del virus più contagiosa che, in alcune zone del Paese, ha fatto schizzare i contagi. All’ospedale di Compiegne sono già stati contagiati oltre 170 pazienti e ben 70 tra medici ed infermieri. Contagi analoghi sono stati riscontrati anche negli ospedali del Sud-Ovest della Francia e nell’Est.

Oltre a rendere il virus SARS-CoV-2 più efficace nel contagiare, le sue varianti possono sfuggire al sistema immunitario umano, aumentando il rischio di reinfezioni. Per questo è necessario lavorare per aggiornare i vaccini anti-Covid: è quanto affermano esperti internazionali sul sito della rivista Science. Diventa urgente una sorveglianza efficiente per rilevare queste varianti, e al tempo stesso vaccinare il più in fretta possibile quante più persone. Se dovessero emergere dei ceppi resistenti al vaccino o circolare insieme a quelli vecchi, i vaccini dovrebbero essere aggiornati e resi multivalenti. Per Ravindra Gupta, dell’università di Cambridge, “bisognerebbe iniziare a produrre vaccini pensati per generare immunità contro le versioni mutate, in modo da tagliare la strada al virus”.

Il presidente USA Joe Biden firmerà un ordine esecutivo per estendere gli aiuti alimentari del Governo agli statunitensi, dopo che la pandemia ha provocato la peggiore crisi alimentare che gli Stati Uniti abbiano conosciuto nei tempi moderni. L’anno scorso il Governo ha offerto alle famiglie un aiuto alimentare equivalente a quello che avrebbero ricevuto i loro figli a scuola. L’ordine di Biden lo espande del 15%. Secondo la Casa Bianca questo si tradurrà in circa 50 dollari in più al mese per una famiglia con tre figli.

Esattamente un anno fa, era il 22 gennaio del 2020, per Alain Berset iniziava la crisi del Coronavirus. Il ministro della sanità era infatti al WEF di Davos e discuteva per la prima volta di questo nuovo virus presente in Cina con i vertici dell’OMS.

Lo Sri Lanka riapre ai turisti dopo una chiusura di ben 10 mesi a causa della pandemia. Le autorità hanno tuttavia reso noto che limiteranno l’ingresso a non più di 2’500 visitatori al giorno. A tutti i turisti sarà imposto di presentare all’arrivo il risultato negativo del test per il coronavirus. Inoltre, per ridurre al minimo i contatti con la popolazione locale, è stato promosso un progetto pilota il progetto pilota con zone “Covid free”, a cui i turisti potranno avere accesso. Nessuna quarantena è peraltro imposta, ma nelle prime due settimane dall’arrivo i turisti dovranno soggiornare in uno dei 55 alberghi o resort sulle spiagge “protetti”, individuati dall’organizzazione per la promozione turistica del paese. Prima della pandemia lo Stato asiatico attirava ogni anno almeno due milioni di viaggiatori. Mentre la prima ondata della pandemia è stata nello Sri Lanka abbastanza contenuta, con appena 4’000 casi, dallo scorso ottobre i casi sono saliti fino ai 55’189 registrati ieri.

Niente Carnevale quest’anno nel canton Giura: il governo ha infatti vietato tutti gli eventi per evitare la propagazione del Covid-19. Solo i bambini sotto i 14 anni potranno riunirsi in piccoli gruppi, a condizione che non siano più di cinque..

Le autorità sanitarie di Tianjin, nella Cina settentrionale, hanno identificato un caso di coronavirus importato nerlla località come variante mutata del virus che è individuato in Regno Unito. Il paziente, un cittadino cinese, è arrivato a Tianjin dalla Francia lo scorso 7 gennaio e aveva vissuto nel Ghana prima di prendere il volo. Ora è stato posto in isolamento centralizzato all’arrivo ed è stato confermato come affetto da coronavirus il 9 gennaio dopo essere risultato positivo al virus e aver mostrato sintomi di febbre e tosse. Il paziente sta ora ricevendo cure mediche in un ospedale designato. Tutti i passeggeri a bordo dello stesso volo sono stati posti sotto osservazione isolata per 14 giorni e sono risultati negativi ai test.

Solo un nuovo contagio è stato accertato nelle ultime 24 ore nelle case per anziani del canton Ticino. È quanto ha comunicato stamani l’Associazione dei direttori delle case per anziani della Svizzera italiana (ADICASI), precisando che sempre fra ieri e oggi nelle strutture non è stato registrato alcun nuovo decesso a causa del coronavirus. Attualmente sono 70, in 14 strutture, i residenti risultati positivi. 25 residenti sono stati dichiarati guariti dalla malattia.

Alain Berset è atteso a minuti a Ginevra, dove parteciperà ad una conferenza stampa legata agli sviluppi della pandemia. E intanto sono quasi 170’000 le vaccinazioni contro il coronavirus finora effettuate a livello nazionale. Come dovrà evolversi la campagna di vaccinazione? “Abbiamo ancora molto margine, ci sono molte più dosi rispetto a quelle utilizzate ed è per quello che ci aspettiamo dai cantoni che accelerino ulteriormente il ritmo delle vaccinazioni”, afferma intanto il ministro della sanità ai microfoni della RSI.

“È un’impresa logistica complessa. Ora però è tempo che tutti avanzino rapidamente”, sottolinea il consigliere federale. Intanto i ritardi nelle forniture da parte di Pfizer non dovrebbero determinare troppi problemi.

L’Ungheria ha firmato un accordo per acquistare “grandi quantità” di Sputnik V, il vaccino russo, verso il quale anche Angela Merkel ha mostrato un’apertura.

A livello delle somministrazioni nei cantoni il Ticino - che ha ottenuto finora 24’025 dosi di vaccini contro il Covid-19- risulta sopra la media nazionale, con 2,92 vaccinati ogni 100 abitanti, per un totale di 10’275 persone vaccinate. Nei Grigioni, che hanno invece ricevuto 11’925 dosi, si registra invece una quota dell’1,88 per complessivamente 3’747 vaccinati.

Sono quasi 170’000, per la precisione 169’783, le dosi di vaccini contro il coronavirus finora somministrate in Svizzera. Il dato corrisponde ad una quota di 1,97 ogni 100 abitanti. Lo ha indicato poco fa l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), indicando che finora sono state consegnate in Svizzera 459’000 dosi dei vaccini prodotti da Pfizer e da Moderna, i due finora autorizzati nella Confederazione.

Gli ultimi dati diffusi dalle autorità cantonali fanno stato di 4 nuovi decessi e 74 ulteriori contagi, registrati nelle ultime 24 ore in Ticino. Sono inoltre 12 le nuove ospedalizzazioni e 16 i pazienti dimessi dagli ospedali. I pazienti ricoverati a causa della patologia sono attualmente 215, dei quali 28 sottoposti a cure intense.

L’Ungheria ha siglato un accordo per acquistare “grandi quantità” di vaccino russo, sebbene non sia stato ancora preso in esame dalle autorità sanitarie europee. Lo ha reso noto il ministro degli esteri magiaro Peter Szijjarto, ora in visita a Mosca. “I dettagli verranno forniti più tardi”, ha aggiunto. Ieri il Russian Direct Investment Fund (il fondo sovrano russo) aveva annunciato l’approvazione dello Sputnik V da parte dell’autorità sanitaria ungherese. L’Ungheria è diventata così il primo paese dell’UE ad autorizzarne l’uso.

Sono 580 i nuovi decessi da coronavirus registrati in Russia nelle ultime 24 ore. Il bilancio delle vittime della pandemia nel Paese aumenta così a 68’412 morti dall’inizio della crisi sanitaria. Accertati inoltre, sempre fra ieri e oggi, altri 21’513 nuovi contagi.

Nel centro di Pechino è stato avviato un ciclo di test di massa sul coronavirus che coinvolgerà quasi 2 milioni di persone. Il distretto di Dongcheng ha allestito un programma volto a controllare, fra oggi e domani, tutti i suoi 790’000 residenti. Quello vicino di Xicheng, che conta circa 1,14 milioni di abitanti, si è organizzato per completare un piano simile nello stesso periodo di tempo, allo scopo di contrastare i rischi dei casi importati di coronavirus. Lo stesso distretto, secondo i media locali, aveva in precedenza condotto quattro round di test sulla popolazione considerata più ad alto rischio.

La Danimarca, che richiede un test negativo al Covid-19 nelle 24 ore precedenti per tutti i viaggiatori che arrivano in aereo, ha deciso di sospendere per 5 giorni i voli dagli Emirati Arabi. La decisione è legata a sospetti di irregolarità nei test di depistaggio. Le autorità di Copenhagen hanno in effetti ricevuto informazioni che chiamano in causa l’affidabilità dei test effettuati a Dubai. Vogliono quindi assicurarsi che i depistaggi non siano affrettati e che non possano essere acquistati falsi test. La Danimarca ha imposto drastiche restrizioni da dicembre per contenere l’impatto della seconda ondata. Gli Emirati, per contro, continuano per ora a tenere le porte aperte ai turisti.

Il celebre stuntman Rémy Julienne è deceduto a causa del coronavirus. La notizia della morte è stata confermata dai famigliari. Julienne, che aveva 90 anni, si era affermato sul grande schermo grazie alle sue spettacolari acrobazie in numerosi film d’azione. In particolare come controfigura di 007 in diverse pellicole della serie legata all’agente segreto di Sua Maestà.

I trasporti pubblici sono stati colpiti dalle conseguenze della pandemia e AutoPostale non fa eccezione. Per lo scorso anno l’azienda prevede una perdita di 50 milioni di franchi, che dovrebbe però coprire senza ricorrere ad aiuti dello Stato.

Il Governo nipponico ha smentito le notizie, circolate nelle ultime ore, su una presunta decisione di cancellare le Olimpiadi di Tokio a causa della pandemia. Ad alimentarle era stato in particolare un articolo del Times di Londra: nello stesso si faceva riferimento ad un funzionario governativo che parlava della impossibilità di far svolgere i Giochi. “Desideriamo smentire ogni congettura ricostruita nell’articolo”, ha dichiarato stamani il vicecapo di gabinetto Manabu Sakai in una conferenza, precisando che alla luce della situazione in atto il Governo dovrà chiaramente prendere una decisione. “Fino a quel momento rimaniamo determinati a fare quanto è in nostro potere a ad andare avanti con l’organizzazione dei Giochi”, ha tuttavia sottolineato. Proprio ieri Thomas Bach, presidente del Comitato internazionale olimpico, ha assicurato che le Olimpiadi si svolgeranno e che non esiste per ora un “piano B”.

Per il terzo giorno consecutivo sono stati registrati in Brasile più di 1’000 nuovi decessi a causa del Covid-19. Sono 1’316 quelli computati nelle ultime 24 ore. Il bilancio delle vittime nel Paese ha così superato i 214’000 morti. Sale inoltre a quasi 8,7 milioni il numero delle infezioni finora accertate, dopo la conferma di 59’119 nuovi contagi.

In Germania è stata oltrepassata la soglia delle 50’000 vittime a causa della pandemia. Altre 859 persone, in base ai dati aggiornati nelle ultime 24 ore, hanno perso la vita nel Paese dopo aver contratto il coronavirus. Sale così a 50’642 il numero dei decessi dall’inizio dell’emergenza. Quanto ai nuovi contagi, sempre fra ieri e oggi ne sono stati registrati 17’862. Un dato che porta a oltre 2,1 milioni il numero delle infezioni finora accertate.

Sono 44 i nuovi casi di coronavirus segnalati venerdì nei Grigioni, contro i 67 di ieri. Nel cantone è stato segnalato anche un nuovo decesso legato al Covid-19. Sono in calo le persone in ospedale a causa della malattia: 29 i ricoverati, 7 meno di ieri, di cui 9 in cure intense (-2) e 8 sottoposti a respirazione artificiale (-1).

Il Messico, quarto Paese al mondo più colpito dalla pandemia, ha registrato un nuovo picco di decessi e contagi. Nelle ultime 24 ore sono stati infatti computati1’803 decessi, che portano il bilancio complessivo delle vittime a 146’174 morti. Solo gli Stati Uniti, il Brasile e l’India hanno registrato più decessi a causa del coronavirus. Il numero dei nuovi contagi, sempre fra ieri e oggi, si è attestato a 22’339, portando il numero complessivo a oltre 1,711 milioni dall’inizio della crisi sanitaria.

L’Unione Europea è preoccupata per la diffusione delle nuove varianti del coronavirus, ma al tempo stesso non vuole chiudere completamente le proprie frontiere interne, è uno dei messaggi che emergono dalla teleconferenza tra i leader dei 27. Bruxelles propone di creare una nuova categoria di regioni a rischio dove ogni viaggio non essenziale dovrebbe essere attivamente scoraggiato.

La corrispondenza di Tomas Miglierina per il Radiogiornale