Via libera al Certificato svizzero

Il Brasile ha registrato 53’725 nuovi casi e 1’639 nuovi decessi. Le cifre portano i positivi registrati a un totale di quasi 19 milioni e le morti a 530’179.

In Ticino circa il 70 per cento degli operatori sociosanitari sono già stati immunizzata, una percentuale che secondo le autorità cantonali è soddisfacente. Si continua a esortare però quel restante 30 per cento a fare una scelta responsabile.

Il governo tedesco vuole inserire tutta la Spagna nella lista dei paesi a rischio Covid. Lo scrivono le testate del Funke Mediengruppe, che citano fonti governative. La catalogazione, non ancora ufficializzata, comporta che chi rientra dalle ferie dalle mete spagnole, amatissime dai turisti tedeschi, entra in quarantena e può uscirne solo con un test negativo.

Un risarcimento per la morte dei loro cari durante le tre diverse ondate pandemiche, causate da quella che definiscono una malagestione sanitaria. I parenti delle vittime da Covid-19 hanno deciso di portare fino in tribunale la contestazione per l’azione delle autorità nel contrasto alla pandemia.

Le autorità grigionesi hanno richiamato i kit per i test salivari distribuiti nelle scuole e nelle aziende retiche. La ditta responsabile della distribuzione ha comunicato che nella soluzione salina è stata rilevata la presenza di germi. Il cantone ha perciò deciso di ritirare in via cautelativa dalla circolazione 180’000 test già distribuiti e altri 150’000 giacenti nei magazzini.

Coira precisa che, malgrado il richiamo, non sono stati riscontrati pericoli per la salute e allo stesso modo non è compromessa la validità dei test fino ad ora effettuati. La situazione, in ogni caso, verrà monitorata costantemente. A scuole chiuse, i tempi necessari per la sostituzione avranno influsso soprattutto sulle che effettuano i test regolari. Dovranno mettere in conto dei ritardi.

La movida di Coira riprende vita: nel cuore del Welschdörfli apre un centro mobile per i test che rilascia i certificati Covid necessari per accedere ai locali notturni. La novità permetterà a discoteche e club di evitar e di restare pressoché vuoti perché moltissimi giovani non hanno il documento che è obbligatorio per accedere ai locali.

Sono 1’394 i nuovi contagi registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Lo ha riportato il bollettino quotidiano diffuso dalle autorità sanitarie. Sono stati 13 i nuovi decessi annunciati rispetto ai dati annunciati mercoledì. I tamponi processati sono stati 174’852 rispetto ai 177’977 di mercoledì. Il tasso di positività è dello 0,8%, in lieve aumento rispetto allo 0,56% di ieri.

Il totale degli ospedalizzati in Italia è di 1’377 pazienti, con una diminuzione di 37 casi rispetto a ieri. Di questi, in terapia intensiva sono 180.

Il centro medico Cadolles che aprirà i battenti a Neuchâtel nel febbraio 2022 assume solo personale vaccinato contro il Covid-19. “Dobbiamo fare da guida e lavorare per una responsabilità collettiva”, ha fatto sapere giovedì la direzione spiegando che, per essere considerati, i candidati devono presentare un certificato vaccinale. Per la direzione, è “inammissibile” che il personale infermieristico rifiuti di farsi immunizzare.

Il centro fa parte del gruppo Volta che. per quanto riguarda le strutture di La Chaux-de-Fonds, Fleurier e Nyon. sta valutando di imporre la vaccinazione a tutto il personale in servizio, circa 200 persone.

Gli oppositori alla legge Covid-19 ci riprovano: oggi hanno inoltrato alla Cancelleria federale le firme del loro secondo referendum contro una normativa che, a loro parere, attribuisce troppo potere al Consiglio federale e discriminerebbe le persone non immunizzate. A detta degli organizzatori della consultazione - gli “Amici della Costituzione”, la “Rete scelta vaccinale” (Réseau Choix Vaccinal) e l’Alleanza d’azione dei cantoni primitivi - sarebbero state raccolte in circa tre settimane quasi 62 mila firme, sulle 50 mila necessarie.

Il secondo referendum prende di mira gli emendamenti alla legge adottati dal parlamento lo scorso mese di marzo durante la sessione primaverile. Per gli avversari della legge rivista, il certificato Covid per le persone vaccinate, guarite o testate negativamente discrimina i non vaccinati. Far dipendere la partecipazione alla società dall’avvenuta vaccinazione è incostituzionale a loro parere. Inoltre, non vi sono minacce tali da richiedere un simile passo.

Il Consiglio federale ha scelto il 28 novembre quale data per il secondo voto. Nella votazione del 13 giugno, il popolo aveva approvato la legge Covid 19 col 60,2% delle preferenze.

Nella settimana tra il 28 giugno e il 4 luglio, la variante delta del coronavirus ha causato il 27% delle infezioni registrate in Svizzera e nel Liechtenstein. Lo ha comunicato giovedì l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) nel suo rapporto settimanale, sottolineando come la quota di tale variante sia aumentata notevolmente dall’ultima settimana di maggio.

Nello stesso periodo, sono stati 1’035 i casi confermati in laboratorio, ossia il 40 % in più rispetto a sette giorni prima. Si tratta del primo incremento da metà aprile, sottolinea l’UFSP. Per quanto riguarda i ricoveri, dal 28 giugno al 4 luglio ne sono stati registrati 12, contro i 24 della settimana precedente, mentre il numero medio di pazienti in terapia intensiva è stato di 38. I decessi sono stati 3 a fronte dei 7 della settimana precedente.

I test effettuati sono stati 167’555 (48 % PCR e 52 % test antigenici rapidi), ossia il 27°% in più della settimana precedente. La percentuale dei PCR positivi, pari all’1,2%, è stata simile a quella di sette giorni prima (1,1%).

Il numero delle persone che si trovano ricoverate in uno degli ospedali della Svizzera a causa del Covid-19 si è dimezzato nel giro di due settimane. Attualmente i degenti sono 79 (un terzo dei quali in cure intense). Il 25 giugno erano ancora oltre 150. La tendenza alla diminuzione è costante dallo scorso 26 aprile quando i malati bisognosi di cure ospedaliere erano 1’114.

Più di 7,7 milioni di dosi di vaccino Covid sono state somministrate in Svizzera fino ad oggi e, poiché sempre più giovani donne vengono vaccinate, un altro effetto collaterale sta emergendo: i disturbi mestruali. Questo significa mestruazioni più pesanti o posticipate.

La dottoressa Gabriele Merki - primario di ginecologia adolescenziale all’ospedale universitario di Zurigo - ha confermato questa situazione. Tuttavia, dice che sono solo indirettamente legati alla vaccinazione.

“Il fatto che le mestruazioni siano brevemente alterate dalla vaccinazione può essere plausibile dato che l’immunizzazione provoca uno stress fisico. Il ciclo è un sistema sensibile e reagisce rapidamente. Questo può accadere anche con un’altra malattia o con una differenza di tempo dopo un viaggio, stress o sport ad alte prestazioni”.

Coriandoli, bande musicali, ma anche richieste: dalle badanti ai fattorini e ai lavoratori della metropolitana, New York ha onorato questi “eroi” che hanno tenuto in piedi la città durante la pandemia e che ora sperano in un segno di riconoscimento.

Centinaia di “lavoratori essenziali” hanno marciato lungo Broadway, all’estremità meridionale di Manhattan, su questo tratto di viale ribattezzato “The Canyon of Heroes”, dove sono stati preceduti dal XIX secolo da soldati di ritorno dal fronte, astronauti di ritorno da una missione storica o campioni sportivi.

L’infermiera Sandra Lindsay, che a metà dicembre è diventata la prima persona ad essere vaccinata contro il coronavirus negli Stati Uniti, ha aperto il corteo.

Nelle ultime 24 ore, in Svizzera, sono stati registrati altri 268 nuovi contagi. Un dato in leggera diminuzione rispetto a mercoledì, quando se ne contavano 295, ma che conferma un tendenziale aumento in atto da una settimana. Crescono anche le ospedalizzazioni, oggi l’Ufficio federale di sanità pubblica ne ha notificate 33, spiegando però che nella stragrande maggioranza si tratta di ricoveri dichiarati tardivamente, risalenti al periodo tra marzo 2020 e maggio 2021.

Negli ospedali svizzeri attualmente sono ricoverate 79 persone malate di Covid-19 (mercoledì erano 88), di cui 26 in terapia intensiva (-2). Per quanto riguarda i decessi, oggi ne sono segnalati 3 ma anche in questo caso si tratta di persone decedute tra marzo 2020 e maggio 2021 che finora non erano ancora state conteggiate. Nel Paese, dal 2 luglio, nessuno ha perso la vita a causa del coronavirus.

Il tasso di riproduzione è invece 1,10.

Il primo ministro del Lussemburgo, Xavier Bettel, visto il miglioramento del suo stato di salute, ha lasciato l’ospedale dopo quattro giorni di cure presso il Centre Hospitalier de Luxembourg (Chl), dopo essere risultato positivo al Covid-19. Lo riferisce una nota del governo lussemburghese, precisando che Bettel riprenderà le sue funzioni da domani, venerdì 9 luglio.

Il presidente del Consiglio utilizzerà il telelavoro per il resto della settimana, che segna anche la fine del suo periodo di isolamento. Bettel, 48 anni, ha ricevuto una prima iniezione del vaccino AstraZeneca il 6 maggio.

Il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione per i negoziati con il Consiglio sull’estensione del mandato dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema). Per rafforzare i poteri dell’Agenzia nella preparazione alle crisi, nella gestione dei medicinali e dei dispositivi medici, i deputati hanno chiesto la creazione di una banca dati digitale UE interoperabile per rilevare, prevedere e prevenire le carenze di medicinali. La nuova banca dati faciliterebbe, su base permanente, l’accesso e lo scambio di informazioni tra l’Agenzia e le corrispondenti autorità nazionali.

L’esperienza nella conduzione delle prove cliniche durante la pandemia ha rivelato molte carenze, quali duplicazioni nelle indagini, la sotto-rappresentazione di sottogruppi importanti della popolazione rispetto al genere, all’età, all’etnia e alle comorbilità mediche, e una collaborazione carente fra le autorità predisposte che rischia di produrre sprechi nella ricerca. Per migliorare questi aspetti, gli eurodeputati vogliono implementare studi clinici coordinati, ben progettati e su larga scala che possano dare risultati affidabili. Il testo è stato adottato con 578 voti favorevoli, 28 contrari e 81 astensioni.

La decisione adottata giovedì dalla Commissione UE quanto al pieno riconoscimento del Certificato Covid emesso dalla Svizzera sarà valida da domani, venerdì 9 luglio. Allo stesso tempo il certificato digitale COVID dell’UE sarà valido per i viaggi nel territorio della Confederazione.

Il commissario alla Giustizia, Didier Reynders ,citato nella nota che ufficializza il riconoscimento, ha dichiarato: “Accolgo con grande favore che le autorità svizzere abbiano deciso di implementare un sistema basato sul certificato digitale COVID dell’UE. Di conseguenza, il certificato non solo faciliterà la libera circolazione all’interno dell’UE, ma anche tra l’UE e la Svizzera. Ciò consentirà ai cittadini dell’UE e ai cittadini svizzeri di viaggiare in sicurezza e più liberamente quest’estate”.

La Svizzera è il primo paese non facente parte né dell’UE né dello SEE ad essere integrata nella piattaforma.

Il ritardo nella sua integrazione, spiega un comunicato della Commissione, è dovuto al fatto che, per garantire che i certificati svizzeri COVID possano essere riconosciuti e accettati nell’UE, si è dovuta adottare una decisione separata poiché “l’accordo sulla libera circolazione delle persone non contiene un meccanismo per l’integrazione degli atti dell’Unione”.

E’ finalmente giunto il benestare della Commissione europea al Certificato Covid svizzero. Lo hanno comunicato le autorità di Bruxelles. Grazie a questa decisione, il documento elvetico dotato di codice QR (in forma cartacea o digitale) sarà valido in tutti gli Stati membri dell’Unione europea e anche in quelli non facenti parte dell’UE che hanno deciso di aderire alla piattaforma. Gli spostamenti saranno più facili e i vaccinati e i guariti dal Covid non dovranno più fare il tampone per recarsi in alcuni paesi.

Dal 1° di luglio, l’UE dispone di un proprio documento che attesta la vaccinazione contro il Covid, la guarigione oppure l’esito negativo di un test PCR o antigenico rapido.

Giunto il via libera al riconoscimento ora dovranno essere integrati i sistemi informatici. Il Certificato Covid svizzero dovrebbe essere pienamente valevole da domani o da lunedì. Nel frattempo la Confederazione sul sito dedicato al Certificato Covid digitale dell’UE continua a figurare tra i tre Stati (gli altri sono la Repubblica di San Marino e la Città del Vaticano) per i quali la procedura è ancora in corso.

Le autorità di Mosca non inaspriranno momentaneamente le restrizioni poiché la situazione epidemiologica si sta gradualmente stabilizzando. Lo ha affermato il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin. “Per ora possiamo astenerci dall’imposizione di ulteriori restrizioni e persino riprendere il funzionamento di alcune strutture all’aperto in città”, ha ribadito Sobyanin.

“La situazione del coronavirus si sta gradualmente stabilizzando negli ultimi giorni. Il numero di nuovi casi e ricoveri rimane molto alto, ma almeno è leggermente diminuito rispetto ai livelli massimi visti una settimana fa”, ha detto. I moscoviti “stanno dimostrando un atteggiamento molto più responsabile verso i requisiti sanitari e la vaccinazione”, ha concluso Sobyanin, aggiungendo che circa 100’000 persone vengono vaccinate al giorno.

Il Consiglio federale ha deciso che per le partite di calcio e di hockey non vi saranno limitazioni sul numero di spettatori, ma che gli stessi per accedere agli impianti dovranno essere in possesso del Certificato Covid valido (viene rilasciato alle persone vaccinate completamente, guarite dalla malattia oppure dopo aver conseguito un risultato negativo a un test).

Inoltre, sempre per poter rispettare quanto stabilito dalle autorità, le squadre professionistiche ticinesi dovranno presentare un piano di protezione da sottoporre per approvazione alle autorità cantonali.

Queste disposizioni sono state decise durante l’incontro tra il Gruppo Grandi Eventi - istituito dal Consiglio di Stato nel 2020 per accompagnare l’organizzazione di eventi a cui partecipa un alto numero di persone - e i dirigenti dell’HC Ambrì Piotta, dell’HC Lugano e del FC Lugano, nonché dell’HCB Ticino Rockets in vista della ripresa dei rispettivi campionati.

Nessuno spettatore sarà ammesso durante i Giochi olimpici che si terranno a Tokyo. Lo riportano i media nipponici spiegando che la misura, probabilmente, riguarderà anche le tre prefetture circostanti, Chiba, Kanagawa e Saitama. La decisione è stata presa dal consiglio direttivo che si è riunito oggi, composto dal presidente del Comitato olimpico internazionale (CIO) Thomas Bach, dalla presidente del comitato organizzatore Seiko Hashimoto e dalla governatrice Yuriko Koike, assieme alla ministra per lo Sport Tamayo Marukawa.

L’attuale stato di emergenza terminerà domenica. Durante un incontro con esperti medici, i funzionari del Governo hanno proposto di estenderlo dal prossimo lunedì fino al 22 agosto. Le Olimpiadi inizieranno il 23 luglio e si chiuderanno l’8 agosto. Mercoledì a Tokyo ha riportato 920 nuovi contagi di Covid-19, rispetto ai 714 della settimana precedente.

Il segretario di Stato francese agli Affari europei, Clément Beaune, sconsiglia di prenotare le vacanze estive in Spagna o Portogallo, a causa della situazione legata al coronavirus. “Quelli che non hanno ancora prenotato le vacanze, evitate, evitiamo il Portogallo, la Spagna, tra le vostre destinazioni”, ha dichiarato ai media locali, aggiungendo che alcuni Paesi hanno “troppo aperto le porte”, con l’obiettivo di beneficiare della stagione turistica.

Beaune ha tenuto a trasmettere un “messaggio di prudenza”, in particolare, ai viaggiatori estivi. “In modo generale, la pandemia non è finita”, ha proseguito in un contesto in cui aumentano i timori, in particolare, legati alla variante Delta del coronavirus.

Le autorità sanitarie cantonali hanno annunciato sei nuovi contagi in Ticino nelle ultime 24 ore. Nel frattempo, nessun nuovo paziente è stato ricoverato e non è stato segnalato alcun decesso. Il bilancio dei casi confermati è salito quindi a 33’328 mentre quello dei morti resta fermo a 995. Gli ospedali del cantone continuano a non avere pazienti Covid dallo scorso lunedì.

Sydney riceverà oggi, giovedì, un quantitativo d’urgenza di 300’000 dosi di vaccino per far fronte alla crescente diffusione della variante Delta del coronavirusa: lo ha annunciato il premier Scott Morrison sottolineando che la situazione nella città è “molto seria”.

La città è nella terza settimana di lockdown, ma i casi non accennano a diminuire, con 38 nuove infezioni registrate nelle ultime 24 ore e quasi 400 dalla scoperta del primo focolaio legato alla variane Delta. Morrison ha esortato i cinque milioni di residenti a tenere duro e rispettare l’ordine di rimanere a casa.

Nuovo record di contagi e morti in Tunisia. Secondo i dati resi noti dal ministero della Salute, nella giornata nelle scorse 24 ore sono stati registrati 9’830 nuovi casi su 27’198 test eseguiti - con un tasso di positività del 36,12% - e 134 decessi.

Il Paese ha fatto segnare dall’inizio della pandemia un totale di 464’914 infezioni e 15’735 decessi. La campagna di vaccinazione nazionale, cominciata il 13 marzo scorso, procede a rilento: finora hanno ricevuto una dose poco più due milioni di persone e 600’765 anche la seconda, su circa 12 milioni di abitanti.

Oggi, giovedì, prende il via il processo civile a Roma contro Regione Lombardia, ministero della Salute e Governo. Un faldone di 2’099 pagine di documenti è stato depositato presso il Tribunale Civile di Roma dal team dei legali che rappresentano 500 familiari delle vittime e guidato dalla legale Consuelo Locati. La richiesta di risarcimento ammonta a circa 100 milioni di euro.

L’accusa ne è certa: “Tutto quello che il nostro Paese avrebbe dovuto avere e che è alla base della preparazione in vista di una pandemia, in realtà non l’aveva”. Mancava l’aggiornamento del piano pandemico e quello vecchio “era solo un work in progress impossibile da attivare e attuare”. Non si sapeva “quali fossero i reparti di malattie infettive nelle strutture ospedaliere, quanti fossero i posti nelle terapie intensive, in quale percentuale potessero essere implementati”.

Il tasso, al 2,8%, è in calo per il quinto mese consecutivo in Svizzera – Medesimo tasso anche in Ticino, mentre nei Grigioni passa dal 2% all’1,2%

Progettarono, costruirono e fecero esplodere l’ordigno che nel maggio 2020 provocò ingenti danni al centro per l’impiego di Avellino, un attentato organizzato per manifestare il proprio dissenso nei confronti dei provvedimenti emessi dal Governo per contrastare il contagio da Covid-19: è l’accusa che viene contestata dalla Procura di Napoli a due simpatizzanti dei “Movimenti Spontanei Popolari”, arrestati all’alba dai carabinieri del Raggruppamento operativo speciale e dai militari italiani.

Ai due, un 51enne e un 48enne, viene contestata tra l’altro, l’aggravante terroristico-eversiva. Gli inquirenti li ritengono infatti responsabili di un atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi, e della fabbricazione, detenzione e porto in luogo pubblico di esplosivi.

Sono 9 le infezioni da coronavirus segnalate giovedì nei Grigioni, un dato stabile rispetto al giorno precedente. Aumentano di 7 unità i casi attivi, ovvero le persone in isolamento perché risultate positive alla malattia, arrivati a 78. Resta invece stabile la situazione negli ospedali, dove resta un solo paziente Covid.

La variante delta del Covid circola sempre di più anche a Parigi. In attesa dei nuovi provvedimenti del governo, previsti lunedì prossimo, in Francia si dibatte sull’introduzione dell’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario. I dettagli nel servizio di Antonella Tarquini