Ci sono atterrati i Beatles e i Rolling Stones, nel 1955 Louis Armstrong venne calorosamente accolto e suonò un corno delle Alpi, Papa Giovanni Paolo II vi baciò il suolo all'inizio del suo viaggio in Svizzera nel 1984 e la regina Elisabetta II nel 1980 fu ospite d'onore all'inaugurazione della sua stazione, la prima sotterranea della Svizzera: l'aeroporto di Zurigo-Kloten ha iniziato mercoledì a festeggiare i suoi primi 75 anni di storia.
Divenne operativo infatti il 14 giugno del 1948. All'epoca era disponibile sono una pista est-ovest, la nord-sud venne inaugurata nel novembre di quell'anno e solo allora l'insieme del traffico poté essere trasferito da Dübendorf. Nulla di paragonabile ai volumi di oggi, si parla di una ventina di partenze e arrivi al giorno.
Un modello dello scalo
Per realizzare lo scalo fu necessario smuovere un milione di metri cubi di terreno e recuperarne 1,23 milioni di ghiaia dal vicino Holberg. In precedenza l'area era occupata da una piazza d'armi di artiglieria. In questi 75 anni, l'aeroporto si è sviluppato continuamente: l'8 aprile del 1953 venne inaugurato il primo terminal, nel 1975 quello B con parcheggio e il piano dei negozi. Nel 1976 fu la volta della terza pista e nel 2003 del Dock E, terminal in mezzo alle piste raggiungibile con lo Skymetro, il treno sotterraneo e totalmente automatizzato. Nel contempo è cresciuto il numero dei passeggeri: il 17 giugno del 2016 si superò per la prima volta la soglia dei 100'000 in un giorno. Il record negativo è invece costituito dai 262 del 22 aprile 2020, nelle prime fasi della pandemia di Covid-19.
Mercoledì il sorvolo e l'atterraggio di un vecchio DC-3 hanno ricordato il primo volo internazionale a destinazione di Londra. Il giubileo verrà festeggiato ampiamente in settembre a beneficio anche dalla popolazione, con concerti e una mostra aviatoria.